L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

domenica, dicembre 31, 2006

...30 notte...

E parte per chissà quale meta...e se ne va già
pelle sbiancante...

E sento dentro tante mie emozioni, risordi di
vacanze e sogni...

ma sono solo un povero ME
sognatore e affabulatore insonne.....

pervaso dall'idea di una giustizia
casigato poi da donna errante
che resta fermo con la sua corazza
coglione che al vento dà...colpi di spada

vedere un treno che lontano va, con un sogno in scia...
o eran mostri...

il mio volermi bene sempre è
cattiveria pura ma...resta esperienza
resto certo non sia facile però...
è la mia vita...

tante bottiglie a cena bastano
a malapena per...
sentirmi vuoto...
persone e amore vero ad amici che...
non colmano vuoti di discorsi sui miei perchè...
fantasie che poi non son risorte...

Dopo una cena con amici che non finiva più...
alcol e gioia
mi resta semplice dire che tu
forse in altro vita e altro perchè, saresti Lei
ma l'alcol confonde...

mi rest la mia vita e la testa e...
la mia gente che...in fondo amo...

sabato, dicembre 30, 2006

!!!Buon Anno!!!

Sarà dura fare un sunto di ciò che è stato il 2006.
Almeno per me. Ho vissuto tutto l'anno, senza paure forse qualche remora.
Ma ho vissuto tutto l'anno e non è facile.
Mi son lasciato fantasmi alle spalle, rigettandoli nel vecchio anno, quel
2005 che a tratti mi aveva illuso di poter essere importante.
Ma l'avevo detto...il 2006 avrebbe spaccato e così è stato.
E' stato l'anno in cui mi sono laureato e almeno i miei li ho fatti felici.
E' stato l'anno in cui sono cresciuto di più e che forse mi lancerà nella vita.
Ho vissuto emozioni enormi, immense e capito alcune cose.
Ho "vinto" il campionato con la mia squadra, il Muggiano, ma ancor di più
con amici che anche ora che siamo penultimi, sento di amare sempre più (forse sto diventando ricchione...).
Ho vinto i Mondiali e quella sera ancora non la capisco, non la ricordo....non...troppo, troppo anche per chi vive sui sogni, sulle piccole emozioni.
Ho visto sposarsi vecchi amici e ho capito che altri non cresceranno mai, insieme a me.
Ho visto i Rolling Stone e dico solo questo.
E' stato un anno lungo e intenso...ho conosciuto persone fantastiche, ho imparato ad amare e non solo ad odiare il blog, ho conosciuto storie e alcune le ho fatte mie.
Spero di esserci stato sempre nel momento in cui altri avevano bisogno, altri ci sono stati quando io ne avevo...
E' stato Messico.

Ma adesso basta pensare al passato, è stato un bel 2006, ma il 2007 sarà migliore.
Avrò tanto da fare, esperienze da vivere, una testa da mettere a postoe altro ancora.
Una salvezza da centrare.
Uno scudetto che sembra materializzarsi e sarà peggio del 9 luglio.
Sarà... e solo perchè sarà...già mi piace.

Buon anno a tutti quelli che leggono e leggo.
A chi conosco e voglio bene.
A chi conosco e cui voglio un pò meno bene.
A chi non vuole mollare quest'anno...
...a chi affoga nelle sue paure...
...a chi le affoga nell'alcol...
a chi soffre per una donna o un uomo...
...a chi ama...
...a chi ha la corazza
a chi sarà a Roma con me...
...a chi vorrebbe esserci...
...a chi non ci sarà
...............insomma buon anno a tutti, il 2007 sarà ancora meglio.................

martedì, dicembre 26, 2006

Il MIO natale pagano

Un anno che non passavo 48 ore a "casa". Dallo scorso anno.
Abito sempre qui da me, non ho cambiato mai, ma proprio perchè abito da me, è da qui che vengo. E l'uomo ha sempre bisogno delle proprie radici. Può andare per il mondo, tornare a casa sempre vivo o sempre PIU' vivo. Ma ci saranno sempre momenti, giorni, attimi, in cui servono i ricordi, l'aria di casa e gli stronzi pranzi con parenti e amici.
Nell'ultimo anno non ero mai stato tanto a "casa". Un giorno per un funerale. Un altro per matrimonio. Paradossi, la vita e la morte, tutte persone care e amici che avranno futuro.
Anche per questo mi piace "casa".

Così invece di parenti e pranzi ho basato tutti sugli amici.
Perchè ci si vede una volta l'anno e dobbiamo dimostrare che si beve come a 15 anni.
Con Carlo e Andrea per motivi vari potevo stare solo 1 ora e un quarto.
Arriva anche Ruspa...cazzo pesante...manca solo Urbino...
una birra per attendere le decisioni e poi...sbam sbam sbam...
2 negroni e due spritz in un'ora e silenzio perchè a parlare sono i soliti ricordi e gli scherzi.
Quei tre mesi estivi moltiplicati per 10 anni fanno tanto tempo. Troppo.
Andarsene è come vedersi...sappiamo che passeranno mesi prima di un prossimo incontro, ma è come se ci dovessimo vedere dopo poche ore.
"Ciao, stammi bene, ricordati di passarmi a trovare..."
Già...uno studente fuoricorso a Bologna, l'altro militare in carriera a Trento, uno operaio a Treja e io...io...

La sera, perchè c'è sempre una sera dopo un aperitivo finito alle 8 e mezza...
La sera torno a "casa" e sento Matteo.
"Stasera sono tuo"...gli scrivo
"Bene. Mettiti una camicia che ti porto a ballare"
"Dove cazzo mi porti a ballare alla vigilia di Natale? in Chiesa?"
"Qui non è come Milano...fidati"
Morale, esco bello come il sole e vado al bar. La testa gira, ma il modo migliore è berci sopra.
Matteo mi offre un Vodka Orange. Beviamo, raddoppiamo e poi non ricordo.
Nessuno sa che fare. Discoteche ovviamente chiuse e solita battuta.
"Annamo a puttane"...dialetto
Io so com'è Matteo, scherza sempre. Quest'anno diceva di trasferirsi a Londra, è ancora lì col sussidio di disoccupazione. Diceva di odiare i bambini(quando avevamo 8 anni....) e l'estate dopo mi ha costretto a giocare davanti casa sua per proteggere la sorella appena nata dai nemici...
insomma, è bello, non credevo fosse un puttaniere...
Altra morale...dopo avermi fatto stare due ore al bar a vedere ubriachi che giocavano a carte, alle 2e30 mi porta, insieme ad amici, al Night Club...
Esperienza da altri tempi. Niente ingresso. Bevo gratis...il bello di girare con abituè.
Nonostante sia riuscito a evitare tentazioni, giusto perchè non mi piaceva l'ambiente, mi sono fatto grandi risate vedendo gli avventori. Eran molto messi male, anche se poi non so chi sia messo male e chi no.

Il fatto è che io a Natale ero in un Night Club...

Anche per questo mi piace "casa" mia.
Abito sempre allo stesso posto, stesso numero e domicilio.
Ma anche questa è casa mia.

venerdì, dicembre 22, 2006

Dipende

Dipende dal caso e alle volte dipende e basta.
Certo non sempre dipende da te, a volte sei di peso da altri.
Ma spesso sei di peso per altri.
L'aveva detto anche quel cantante che tutto dipende e certo ha detto una cazzo di cosa profonda. Semplice ma comunque vera.
Perchè poi ciò che ti sembra normale per altri non lo è.
Adoro i folli, i matti, i fuori di testa...ma il loro mondo è diverso dal mio, forse più bello.
Scrivo cazzate da sinistra verso destra, ma da qualche parte c'è chi lo fa al contrario. Oppure sono io a farlo al contrario? vedi...punti di vista.
Poi potremmo parlare ore se un albero caduto senza che nessuno l'abbia visto sia caduto davvero. Ma potremmo anche evitare visto che non mi frega un cazzo.
Non dell'albero, del resto. Insomma è un esempio.
Però ogni cosa dipende da un'altra cosa, che dipende...
anche quando ti pende, dipende dal fatto che non te la dia, altrimenti sarebbe retto. Forse.
anche la spada che ti pende sulla testa ogni volta che sei a un bivio e tutto dipende dalla scelta che farai. Io ho sempre la sensazione di sbagliare, ma dipende da come vanno le cose dopo. A volte la scelta sbagliata al momento non è detto che lo sia per futuro, ma cazzo...dipende...
Insomma "dipende da che dipende...da che punto guardi il mondo tutto dipende"
Bastava dire questo, invece che tutte queste inutili parole.
Ma forse dipende...
Auguri....di cuore e di panza da tutta la redazione del kRepa'SKoRnEr

martedì, dicembre 19, 2006

1 7mana

Una settimana al grande giorno.
Ne mancavano 87 l'ultima volta che ci ho pensato.
Fondamentalmente non è cambiato nulla. Le funzioni vitali non mi hanno
lasciato e il mio parere sul Natale resta sempre quello. Ma quando si avvicina
divento sempre più buono. Perchè ve lo confido, ma non lo ammetterò mai ma...sono buono.
Non rinnego pensieri passati. Il fatto di concepire sempre meno la
corsa sfrenata ai regali, ai colpi a sorpresa o gli squilli di tromba. No, non fa per me e soprattutto per le mie tasche sfondate...che quando ho due soldi li spendo tra aperitivi e cene.
Ma non mi interessa neppure averne, tanto è dura che mi sorprenda. Dura, non impossibile.
Però ecco...il Natale è uno dei pochi momenti in cui mi viene in mente quando ero piccolo e i pranzi o le cene mi sembravano interminabili e inconcepibili. Però era bello, stare tra nonni e amici, essere piccoli. In fondo era bello poterlo essere.
Ma chiudo il momento "nostalgiblog".
Ora il bello sono i momenti con gli amici, la sbronza (non uso il plurale perchè sono umile) e il resto lo lascio a chi vede nel Natale il sogno di un mondo più bello.

A me piace così bello e bastardo.
Con le candeline, l'alberello, il bue e l'asinello e la rabbia di chi non gli fotte un cazzo.
Lo voglio buono e alcolico.
Col gesù bambino e la messa di mezzanotte e l'alcol che scaldi il cuore.
In fondo in fondo, quando sta per arrivare, lo voglio.

Ma per favore...non fatemi vedere i Babbo Natale che si arrampicano dai balconi.
Non me li merito.

lunedì, dicembre 18, 2006

BlogStar

Costellazione di stelle? no...
Foto di una sboccata? no...
Parole sovrapposte a caso? più o meno...

Sono tutti i blog segnalati dell'inserto del Sole24Ore, "Nova", che tratta i blog.
Come piace dire agli studiosi del nulla, il fenomeno blog.
Non so se siano i più visti o i più importanti o i più belli...fatto sta che c'è il KrEpa'SKoRNer.
Per cui se leggi il tuo dillo.
Ormai posso dirlo, sono una BlogStar...

domenica, dicembre 17, 2006

non ho più il fisico per bissare certe serate

24 ore. Tanto è passato da quando ho visto l'alba a quando l'ho rivista per andare a letto.
Alle sette e 30 per andare a lavorare o per lo meno fare quello che faccio.
Ma l'attesa è tutta per la serata, perchè c'è, ci sarà (ormai c'è stata) la cena del Muggiano, quella dove si mangia la polenta con la lepre. Quella in cui si beve.
Ma il problema è il pomeriggio. Grande festa di laurea per un "vecchio" compagno di corso...l'inconveniente è che alle nostre feste di laurea si beve. Sempre, troppo.
Allora con Minky e Punta ci troviamo a festeggiare l'amico tra birra, spumante, limoncello e cuba-libre. Tutto mischiato. Tutto tanto, troppo.
Ma dalle tre alle sei e mezza. Alla fine abbiam mangato troppa merda e riso come coglioni.
Che bei tempi quelli dell'Università.
A cena arrivo già ubriaco e dicono tutti si veda. Mangiamo, beviamo.
Come bambini ci tiriamo pezzi di torta, mandarini, poi bottiglie e schiaffi.
Dove andiamo a ballare? "Dai...andiamo di qua, no la musica è una merda, lì c'è più figa...blablabla"
Alla fine è Alcatraz. Io Malla Dade Mussi Toffa Riki Mila Giorgione B. e lui. La sorpresa della serata, Giakomino. Ha ballato dietro il culo di tutte le ragazze che gli passavano vicine, senza mollarne una. Un bacino qui, uno la e quella che gli ha detto "oh, ma non capisco un cazzo!!!"...noi è un anno che non lo capiamo e prima di entrare in macchina, mentre pisciava con Dade, ha attirato l'attenzione mia e di Riki con verso tipo "Oh!!!!guardam' ke t facc na pisciat!!!" e ha cominciato a pisciare più in alto della sua testa...indimenticabile...
Alla fine sono andato avanti a bere dalle treemezza a mattino, anche se in serata ho dimuito gli ingressi. Cazzo 24 ore di follia.
Stasera sono a casa. Saranno 8 anni che non sto a casa il sabato.
Ho un sonno cane, leggerò il mio Jodorowsky. Sono morto.
Ho cenato con i miei bambini, dopo essere andatoa a giocare con loro dalle 2...sono tornato a casa alle 11emezza, tra pizze torte e tombole.
Bello...ma sono devastanti...

Qualcuno voleva post sciallati...
Una volta mi facevo 4 ore di sonno e serate sempre fuori.
Forse sarò invecchiato, il fisico non è più quello di prima...
forse...ma anche no...










venerdì, dicembre 15, 2006

a volte le cose semplici sono le più difficili

Era molto tempo che non scriveva nulla.
Ma non perchè non avesse più nulla da dire.
Non aveva neppure perso il vizio di farlo, come era sua abitudine fare da tempo ormai.
Ma latitava da un pò. Meno assiduo forse, di certo poco attento.
Magari aveva altro da fare, altri con cui parlare.
Ma il tutto resta solo un'ipotesi, per altro poco interessante.
Si ritrovava a vagare, spesso in posti neppure conosciuti. A volte senza neppure alzarsi dalla sedia, fermo nelle sue pantofole.
Riuscì a scrivere solo due parole. Ferme. Insignificanti.
Ma ci mise tutto il tempo che aveva a disposizione, lui che era solito esprimere i propri pensieri di pugno.
Fu molto, forse troppo tempo.
Furono due parole. Inutili.
SONO STANCO
E le ripetè, all'infinito, nella sua testa sinchè non si convinse che era meglio vivere così, che non farlo.

martedì, dicembre 12, 2006

Lasciò un disegno come prova

Aveva fatto un gran disegno al VELENO perchè dentro di se non vedeva mai la luce del sole.
Speranze e sogni che poi a guardarli bene son colori.
Il mare calmo che forse non ha mai visto o i monti innevati che forse neppure nella sua mente hanno forma e sfumature.
L'albero il leone la foglia la capanna la formica o un gregge una mucca un re...
il mare i pesci una barca...
il sogno di mangiare e la voglia di vivere. Lavorare e non giocare.
Lasciò questo prima di morire...
...per una mina a forma di gioco
...per un proiettile sparato nel vuoto
...per una pietra lanciata oltre alla barricata
...per un passo troppo azzardato fuori dal sentiero sminato
...per aver conosciuto quanto è stronzo l'uomo quando cresce

Ma in quel disegno Lui credeva, un giorno, che tutto sarebbe potuto cambiare

lunedì, dicembre 11, 2006

un DuBbiO

Ebbene sì, anche io, al secolo Krepa, ho dei dubbi.
Ma dubbi veri, non come quelle cazzate che scrivo sul blog. Ma forse anche questa rientrerà nelle cazzate ora che la scrivo. Vedi quanti dubbi ho...

Ho due offerte di stage. Ve le descrivo, poi ditemi la vostra.
Il primo è presso un portale internet che si occupa di finanza per clienti, chiaramente del settore.
Lavoro di redazione, preparazione delle "ansa" sulle notizie economiche.
400 euro al mese.
Il secondo è presso un'agenzia di comunicazione e realizzazione eventi. Lavoro non identificabile subito, ma presumibilmente anche qui redazione per realizzazione eventi.
Gratuito e con inizio febbraio.

Detto ciò, il primo ha parvenza di maggior serietà, orari più precisi (730-1630). Ma l'argomento è scaccia-stimoli.
Il secondo è molto più stimolante e allettante, più fricchettone, forse...ma con la possibilità di avere più contatti.
Forse per inizialmente è giusto fare esperienza, vedere in cosa si è portati, non guardare al vil denaro perchè in fondo 400 euro non cambiano la vita...boh...
Datemi qualche consiglio. Tutti.

giovedì, dicembre 07, 2006

Quello che voglio adesso....è....

Ho trovato una foto di quando giocavo a 10 anni a pallone.
Forse ne avevo 11.
Devo dire che ero un bel vitellino.
Poi si cresce di conseguenza e in conseguenza.
Non sono mai stato piccolo ne tantomeno cattivo.
Anzi forse il contrario
Quello che voglio adesso...è...
volevo star tranquillo e così son cresciuto.
Zero voglia di incazzarmi e zero voglia di perder tempo.
Zero problemi se non quelli che mi creo io.
Zero rancori e pochi rimpianti.
Vacanze sole feste sbronze...
Quello che voglio adesso....è...
Periodi liberi e altri di grande concentrazione,
ho ottenuto piccoli traguardi, ma poche soddisfazioni.
Però sono fatto così, cioè...le mie cose mi sembrano sempre poco importanti.

Quello che voglio adesso...è...sesso soldi successo.
Prendermi quello che ho lasciato per strada ed essere più stronzo.
Andare subito al sodo e a ballare all'Hollywood.
Essere figo e vestito alla moda.
Frequentare i posti chic e andar con Lele Mora.
Andare al billionaire dev'essere un obbligo per fare dell'ostentazione
una ricerca di fama. Le mie future estati in Sardegna...
Voglio solo sesso soldi e successo.
In fondo me l'hanno promesso in tutti questi anni.
Voi.
I programmi che inneggiano i fighi.
Le storie d'amore farlocche.
I telefilm in cui famigliole yankee ostentano umiltà e amore da zone povere e senza fama...BeverlyHill, BelAir, O.C.
Voglio una vita così...da copertina.
Mi sono rotto il cazzo di Giambellino, la birra in Colonne, la sbronza sul Naviglio, gli amici poco griffati, le case senza piscina, le ragazze senza seni rifatti, le spiagge senza PamelaAndersson...

basta televisioneeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

martedì, dicembre 05, 2006

io, il vino, continuo a preferirlo rosso

Sediamoci.
Il vino l'ho portato io, avevo voglia di farmi un goccio.
Ma farlo insieme è meglio no? Lo so, lascia stare l'ora. E' il momento giusto e basta.
Sediamoci.
Sai ci pensavo tempo fa e ne è passato di tempo da quando...
Dall'ultima volta che uscendo ci siamo meravigliati per qualcosa e abbiamo passato la sera a parlarne. Adesso tutto ci sembra ovvio, scontato.
Gli occhi del bambino non li abbiamo più, o quasi più.
Abbiamo provato ciò che volevamo e sicuramente non ci saranno sorprese a provare altro.
Oggi si sa tutto. O quasi tutto.
Vedere una strafiga con un super babbo che immagine era? Noi seduti a bere e questi con le fighe. Ora riusciamo anche a dargli un senso.
Quando sembrava che Lei riuscisse a farcela e poi ci dava lacrime. Delusione. Col tempo
siamo anche riusciti a rideri sù.
Era il '99, la prima vacanza all'estero.
I cortei ai tempi delle superiori e le illusioni che la politica potesse cambiare qualcosa.
Dammi un altro bicchiere va...
Certo che i pensieri cambiano. C'era il tempo in cui si voleva ad ogni costo una donna e
adesso che si scappa dalle responsabilità.
Da tutte le responsabilità.
Però prima pensavo che avere un figlio sarebbe stato un ostacolo alle mie aspirazioni.
Ora che di aspirazioni non ne ho, non dico ne vorrei uno, ma non sarebbe un problema.
Addirittura adesso seguo dei bambini cui insegno il gioco più bello del Mondo.
Cazzo...cazzo che serata quel 9 Luglio...
Ammazziamo la bottiglia, due bicchieri...ma sì fai metà...
No non siamo diventati vecchi, siamo giovani e ahinoi belli.
Abbiamo tutto davanti o forse un cazzo, ma da sognatore mi piace pensare a cose belle.
Sai che a quest'ora divento un pò filosofo de noartri e che nei ricordi mi piace nuotare, girare e inventare aneddoti dove non ci sono appigli.
Noi stiamo ancora correndo e i titoli di coda sono lontani, neppure sono stai montati.
Poi questi discorsi li faremo anche tra 40anni, con un'altra bottiglia di rosso davanti e qualche rimpianto in più. Per questo continuo a fare ciò che mi pare.

Però non pensavo di sentire anche da lui il numero della gente in piazza pompato alle stelle...
aveva sempre detto che inventavamo tutto...due, tre milioni...
io il vino continuo a preferirlo ROSSO

lunedì, dicembre 04, 2006

Afterhours @ RollingStone

Le immagini a volte sono meglio delle solite parole...
perchè sarebbero racconti di bottiglie imboscate, boccate di ossigeno alcolico offerte, canzon e ricordi che si accavallano...
un concerto rock insomma...






Però un pò di pogo in più sotto quel palco ci sarebbe stato bene...




strana gente...al concerto...

venerdì, dicembre 01, 2006

sono le 3e20 non posso far meglio

questa è la fortuna della parte buona
l'esser nati al centro del bene condiviso
zero compromessi e tutto nei guadagni
tanto a me, tanto a te, tanto a tutti quelli che
ci sanno stare bene nel lato buono del Mondo che bene.

poi c'è la natura che vi ha dato contro
anni di sventura e sfruttati fino al fondo
mille finti aiuti e tutto nel loro conto
poco a te, niente a lui. poco a tutti quelli che
son sempre più numerosi nel lato triste del nostro grasso Mondo.

c'è chi manifesta contro chi governa
c'è chi manifesta e prima ha rovinato
io non dico niente è giusto scioperare
io non dico niente è un bene manifestare
alza un braccio e fai un cenno, alza un pugno è un movimento
il padrone e il proletariato
anni lotte, scontri e vittorie

domani in piazza non l'impiegato,
lo sciocco operaio finto idealista che non si concentra
su ciò che gli entra,
chi non paga tasse,
il ricco imprenditore,
chi non vuole pagarle,
la velina figa e il leccaculo conduttore
l'avvocato il notaio ed il figlio ricco.
bene andate con bandiere. il diritto è vostro.
ma non dite a fine giorno che la piazza è scesa in campo.
Aprite gli occhi cari amici il problema è l'Altro.

comunque muore ancora gente di AIDS
e tanti stronzi si preoccupano di NON usare il preservativo
e allora siccome lo fanno tutti
dal mio spazio ridotto al tuo cervello ricettivo
dico
usa il preservativo

perchè poi non è bello pensare alla cazzata. che se l'hai fatta è grossa e pesa.
fidati da chi ci è passato, ha visto le paranoie altrui, si è fatto
coinvolgere e blablabla
usalo e basta. non sarà sempre facile...costano tanto...ma salvano...

giovedì, novembre 30, 2006

Sex........&Rock&Roll

"a volte ti ammiro..."
Sì, sì, si fa presto a dire così quando poi in realtà non è vero.
Ma è sempre difficile convivere con una testa di cazzo, a maggior
ragione quando sei costretto a portarla dietro.
Perchè sì la sensibilità.
Perchè va bene lo star bene.
Ma pesa davvero portarla in giro.
Ecco che in televisione c'è uno speciale sul rock e le donne...ecco...
Sì sto bene, ma star fermo mi sta opprimendo le palle e il cervello.
Sono abituato all'iperattività, far questo, quello...basta, non ne posso più.
Domani ho un colloquio e poi lunedì.
Poi mi monto la camera, nel senso che me la trombo.
Poi non so. Allenamento bimbi, il mio, non devo star fermo.
Se no poi penso e mi rompo il cazzo.
Ecco ora c'è Pamela Andersson...ma cazzo...il rock
Dicono:"il modo per far successo con una rockstar? Mettersi un
vestitino succinto che metta in evidenza un fisico da sballo e
due tette da urlo"
Fanculo...così hai successo anche con una blogstar. Addirittura con me.
Ma anche con meno.

E' ora di smetterla con le mie foto

martedì, novembre 28, 2006

Stralci

Non mi piace parlare senza guardare negli occhi, ma cazzo non si può sempre parlare "viso-a-viso". Esistono i messaggi, ma costano troppo e da me i babbi-Natale Gattuso e Totti non sono passati a portarmi la tessera per non pagare i messaggi.
Esiste MSN appunto.
Così tra 2 chiacchiere con Sara e la sua vita a Shanghai, il suo dirmi vedrai che troverai qualcosa e il chiedermi come vanno le cose qui, aiuto laClo e Vale a montare un mobile per la televisione.
Ti starai chiedendo come e neppure io lo so. Ma Krepa può tutto.
Tra loro spunta il filosofo calciatore Malla e con lui sto più di un'ora a parlare.
Di cosa è difficile dirlo perchè partiamo dai miei "problemi" di ricerca lavoro ai suoi di "conflitti bellico-familiari".
Poi il suicidio, non mio non suo, nostro. Il pensarci e da lì la voglia di fuggire, perchè fors è quella che si ha. La difficoltà di legarci a qualcuno e il fatto che se si resta ancorati al presente è perchè qualcosa c'è.
Il nostro essere è ora qui, forse perchè lo vogliamo o forse perchè ne siamo costretti, certo è che tra alti e bassi ci stiamo bene.
Perchè le difficoltà servono a dar forza ad una persona, anche se a volte il fatto di non dover più affrontare niente viene. Definitivamente o temporaneamente, iniziando da capo, altrove.
Alla fine si è sempre lì, o meglio, qui.
Nei nostri pensieri e i nostri sogni, che forse sono troppo grandi e belli. Come noi.
Nei nostri bar, nei lavori improvvisati, nell'incertezza e negli amici.
Credo che le persone interessanti siano così.
Le altre le posso invidiare per le loro certezze, ma mi annoiano.
Alla fine siam sempre lì, a parlare della formazione di domenica e di una di quelle cose che non ci farà mai fuggire, per sempre.
Stasera due bicchieri di vino in quello spogliatoio e le prospettive cambieranno o soltanto torneranno ad essere indefinite.



Poi la tua frase mi ha fatto venire in mente questa canzone...qualcosa che mi riesce poco, o meglio, a modo mio.
Te l'avevo promesso il post...

lunedì, novembre 27, 2006

Colloqui(ando)

Leggevo in un altro blog e mi rivedevo.
Perchè non è bello stare a casa e non avere nulla da fare.
O meglio, passare il giorno ad inviare curriculum, fare un paio di colloqui a
settimana e sentire le stesse domande del cazzo, quei "3 difetti e 3
pregi" o quelle domande su come ti comporteresti in certe situazioni,
il tuo rapporto con i responsabili che hai avuto in precedenza.
Oppure le risposte ai CV inviati via mail..."caro Simone, il nostro ente
(la nostra redazione, etc...)non ha posti vaganti che
rispondano al tuo profilo.
I tuoi dati sono inseriti e blablabla x i prossimi 6 mesi"
I miei dati sono ovunque per i prossimi 6 mesi. Ormai mi posseggono
tutti i database e sono pronto a tutti i "le faremo sapere".
Che ci devo fare? buon viso a cattivo gioco, arriverà qualcosa di bello,
anzi speravo arrivasse oggi.
Uno stage qui, anche se non pagato ma con belle prospettive.
Soltanto che mi sono sbagliato e il secondo colloquio è per lunedì prossimo.

Un'altra settimana in purgatorio, ma sono ottimista.
Di certo piange e piangerà il mio conto in banca. Ormai siamo a, forse, 16 euro.
Mah...

Di certo non mi servono battutine o facce da presa per il culo, anche se è
normale dire (e credere) "beato te che non fai un cazzo...".
Già, quanta saggezza...
ma non offendetevi se vi manderò a fare in culo.

giovedì, novembre 23, 2006

e passa e passa e...

e passerà un altro inverno chiuso in qualche pub, un gomito al bancone e l'altro mobile, a fare da tramite tra la fisicità del tuo corpo e le velleità della mente.
Perchè il flusso scenda in gola da dove escono i sogni partoriti dalla tua mente.
Sere su sere a pensar cosa fare, con la crisi da prestazione del sabato sera, ormai troppo banale per essere la "serata".

e tornerà un'altra estate nel carico di birra fredda e boccali scolati alla goccia.
Sarà intensa nel sole sugli occhi, sarà breve come minigonne, sarà ciò che non è mai stata prima.
Coi suoi finti amori, le nuove hit e i seni al vento.
Nel primo bacio dato al caldo, nel sudore del sesso e nella puzza del caldo.
Arriva dal freddo dell'inverno, coi pensieri che si condensano in nuvole di vapore e passa dai colori della primavera che sfociano negli ormoni maschili, difficili da controllare.

già...tornerà un'altra estate, poi andrà chissà dove, si perderà in "ci sentiamo" o "ti amo", magari verrà ricordata per qualche sbronza o una scopata e tornerà un altro inverno e così via...

...magari in mezzo ci mettiamo anche una vittoria dell'Inter e si starebbe meglio...

ps: prima su msn ero con l'amico Jack da Londra e l'amica Sara da Shangai e si parlava (scriveva?!?!) di loro e cazzate varie. Io da Jambellino. Sono proprio al centro del Mondo...

martedì, novembre 21, 2006

che rumore fanno le PAROLE se cadono nel vuoto?

Mi rendo conto di come sia amabilmente dura la vita di coppia, me ne rendo conto vivendo con me stesso.
Non è sempre facile amare la stessa persona, anche se si chiama come te.
Spesso le proprie convinzioni e i propri vizi sono più forti di se stessi.
Che vuol dire? Non lo so, ma penso sia giusto.

Oggi sono tutto indolenzito, tibie, spalla destra e la solita schiena.
Pensando che ho solo 25 anni, credo di esser messo bene(...ma solo al confronto di un 80enne).
Ma non ho sonno ora, vedrò di leggere un pò per addormentarmi. Vedrò, ma non ora.


Leggevo i post di anno fa. Cazzo un anno è tanto tempo.
Magari mi taglio i capelli...





Oggi, altro colloquio ma stavolta per uno stage. Mi sembra buono, la cosa è stimolante, ma vedremo. Non mi piace fasciarmi la testa prima che qualcosa accada, ma nemmeno parlarne troppo prima.

Infine oggi ho visto un documentario su bambini africani che muoiono di fame e AIDS.
Nascono malati, ancor prima di aver visto la luce.
Condannati ancor prima di commettere il primo errore.
In parte basterebbe un pezzo di lattice, in parte meno ottusità da parte della Chiesa, in parte basterebbe che l'uomo la smettesse di odiare i propri simili per amare solo denaro, potere e successo.
Ma sono solo parole sparate nel vuoto di questo blog...chissà che rumore faranno cadendo.

E' un anno che si è spento George Best, più o meno(credo il 22)...a lui un ricordo dal cuore del krepa'korner e credo di parte dei suoi passanti...

lunedì, novembre 20, 2006

alla fine son sempre vivo

Alla fine, così come all'inizio, è sempre e solo calcio.
Ma quante volte il calcio ti ha dato emozioni forti, uniche.
Mai? mi spiace molto, ma fai come se fossero emozioni che ti può dare un amore (?!?!), un orgasmo, una forte sbronza.
Cazzo ne so, insomma roba forte.
Un goal, una vittoria, una sconfitta. Solo lo sport forse ti da certe cose.
Sono i risultati di cento corse sotto il sole, di tanti scatti al freddo, di mille sacrifici.
Più uno, che è quello che ti fa vincere o mal che vada a dare tutto.

Le cose possono andare ed è sottile il passo dal dire "ma sì mollo tutto" dal credere di non poterci far nulla, che è giusto che vada così.
Ma chi ama lo sport, riparte dai suoi errori e dai pregi, che spesso come nel mio son pochi.
Ma è proprio ripartire che ti fa vivere certi momenti.
Ho vissuto qualche bel momento da spettatore, tanto per non parlare del 9Luglio2006 e di quella notte. Ne ho vissuto qualcuno in campo, dal volto divertito dei miei bambini a fine gara, alla gioia di vittoria importanti, ai momenti vissuti nel gruppo.
La vittoria col Seguro in quel playoff 2004, al goal di Yuri.
La vittoria sulla Comasina l'anno scorso, al goal di Dino.
Il cuore che pompa e il grido che ti riempie la testa. La coscienza di non sapere cosa fare dalla gioia.
Oggi a fine gara stavo così, mi tremavano le gambe e avevo le lacrime agli occhi.
E' durato poco, perchè è solo calcio, è solo una cazzo di partita.
Ma c'è stato.

Ma vedere come volevamo questa vittoria, mi ha commosso.
Fino all'ultimo, rimettendoci una gamba come Luca o correndo come matti.
Parando l'impossibile o semplicemente senza mollare.
Con la corsa in più, con gli errori e la grinta. Col cuore.
Verranno altre sconfitte, ma da martedì lavorerò per vivere altri momenti così, con le gambe che tremano, tra stanchezza ed emozione e la voglia di abbracciare tutti i miei compagni.

Chi vive di queste cose mi capirà, come diceva Al Pacino, "la vita e le vittorie sono questione di centimetri e si lotta anche per un solo centimetro".

venerdì, novembre 17, 2006

Quanti ricordi...lì...in fondo all'armadio

Se traslochi devi per forza di cose spostare.
Spostare oggetti, libri, vestiti, piatti e quadri e ovviamente anche i ricordi.
Spesso, anzi forse sempre, ogni oggettoracchiude un ricordo e sotto un oggetto se ne nasconde un altro che non trovavi da chissà quanto tempo.
Ma la cosa più sconvolgente sono le foto.

Ora io sto traslocando (anzi i miei stanno traslocando io mi limito a seguirli) e mia madre sposta cose sepolte in armadi dai secoli dei secoli.
Ora limito questa lunga premessa del cazzo, per dire che ho ritrovato le foto delle elementari, di quando io ero grassissimo, Lillo era magrissimo e piccolino, poi c'erano tutti da Valla a Rodri, Miranda e Soffie, Paolo in versione "chiomadura" con i riccioli alla Michael Jackson anni '80.
Siccome quando le guardavo ero in piena ebbrezza da alcol, mi sono quasi commosso a guardarle, ridevo come un idiota. Cazzo...le ore passate a giocare a KOKOVA, gli intervalli, Emiliano...
Poi le foto delle medie...mi sono accorto che lì eravamo davvero improponibili, altro che pompino dalla prof...mi sa che non avrebbe reso.
Ma anche lì...Luca bassissimo, Momba, le ragazze, Rodrigo altissimo e babbissimo.

Mi sono anche reso conto che i ragazzini che alleno a 9 anni sono molto più svegli di noi allora.
E' anche vero che con un insegnante come me...
Poi guardando vecchie foto ho trovato questo filmato...la Spagna, estate2005...
mi sono accorto che io e Lillo siamo cresciuti...

**molti, forse tutti, non sanno di cosa o di chi sto parlando, pazienza...mi scusatemi

mercoledì, novembre 15, 2006

Cupame 'o pao

Parole...Parole...Parole...
Saranno due giorni, ma forse son tre, che sento parlare cervellon, psicologi e pedagoghi.
Ma non capisco.
Capisco che dovranno pure lavorare, riempire pagine di giornale e ore di programmi televisivi, che si dovranno pur trovare temtiche tragiche in ogni cosa, perchè sono quelle che più attirano il telespettatore o il lettore medio (sono la stessa persona e, soprattutto, chi cazzo sono?).
Ma non capisco lo stesso.
Capisco che molti abbiano figli da tutelare e molti si sono dimenticati come si è da giovani. Tanti altri sono poveri bigotti-moralisti e altri votano ForzaItalia. Qualcuno addirittura dice di non masturbarsi.
Ma ancora non capisco.
Ne ho parlato con altri, di età variabile, di cultura e provenienza differente.
Tutti non capiamo ma, al contrario, abbiamo la stessa opinione.
Vogliamo il poster, la foto, l'indirizzo di quel 15enne che si faceva fare un pompino da un professoressa trentenne.
Ma anche i suoi compagnucci 13enni che si spippavano, ma sì...
Sei l'idolo di tutti noi che ci saremmo scopati le nostre prof., di chi si trastullava nel proprio io pensando a supplenti o insegnanti.
Sei ciò che Pierino (Alvaro Vitali) non è mai riuscito a fare e tu la nostra Edwige Fenech o Gloria Guida.

Insomma, in questo blog sarete sempre lodati e non condannati.
Ma come si fa a pensare a traumi, condanne e palle varie.
Psicologi, sparacazzate e moralisti, pensate a quando avevate 13 anni e cosa avreste pagato per un pompino del genere.
E so che la fuori siete in molti a pensarla come me, vero?

lunedì, novembre 13, 2006

l'aFFabulatore aFFascinate

"Venghino signori, venghino che qui c'è il vino buono, le favole, i bei dischi e il tempo è sempre buono!!!
Seguitemi ragazzi andiamo, sapete che volete e io ve lo posso dare.
Per me parlan le cifre, le auto e il quieto vivere. Venite insieme a me, poco tempo e vi convinco. Sorridi, vesti bene e lascia stare gli amici sfigati, ne troverai tanti e ne fotterai oarecchi. Ma quelli nuovi ti sembreranno migliori, più belli e quante belle donne conoscerai.
Segui me e vedrai.
Feste, auto e ogni bene. Cene e serate, alcol e droghe. L'importante è che fai come me, come dico io, come voglio io e tutto ti sarà dato.
Copiami, imitami, idolatrami. Compra i miei libri, segui i miei discorsi e il tempo giocherà per te, per i tuoi sogni, per la tua fama.
Lascia perdere chi dice che la tua vita migliorerà in modo inversamente proporzionale alla tua dignità. E' tutta invidia.
Chi dice che hai solo aiuti e botte di culo, che non hai personalità, è solo un poveretto.
Vacanze e barca, casa propria e donna facile.
Seguimi sono nel disco di successo o nel programma alla tv, nel tuo Ipod o nel libro alternativo.
Sono in quello che non sei ma che ti voglio far diventare.
Seguimi ragazzo, seguimi"

Cazzo mi perdo semprei treni giusti...sto fermo...

venerdì, novembre 10, 2006

Quando un posto è sacro è sacro

Ore 1730, Milano, spogliatoi OrionStadium

Chiusi in uno spogliatoio, il piccolo K, 9 anni, confida al suo compagno e amico W, in presena di due suoi allenatori, che "oggi la maestra ha detto che sappiamo troppe cose sul sesso...e lei ci ha spiegato cos'è un pompino". Le facce dei due giovani allenatori, divertite più che sbigottite, lasciano intravvedere anche un velo di curiosità che il giovane nutre con particolari sulla bellezza della maestra.
La chicca, avvenuta nel momento in cui i due calciatori in erba stavano parlando soli e industurbati, accade dopo la domanda di W:"ma sesso e sperma sono la stessa cosa?" e K"No. Non sei ancora pronto per questo cose"

Ore 2230, Muggiano, spogliatoio1 campo Comunale

Doccia privata a due tra X e Y.
Dopo discorsi vari sulle donne e l'amore, X, preso dalle pulizie corporali domanda: "sai cos'è il bello del fare sesso?" e Y:"credo di sì". A quel punto X, sicuro del fatto che Y non ha colto dichiara "è che hai sempre il pisello pulito"

La morale...non varcare MAI la porta dello spogliatoio...

giovedì, novembre 09, 2006

BabeL

Ti ho amato la prima volta con Fight Club. Alla follia. Amore vero, sfrenato.
Li mi hai esaltato e so per certo di non esser stato l'unico.
Ti ho visto in "the Mexican" e...sì...bravino.
In Snatch hai ripreso tono, muscoli e livello che hai mantenuto con Spy Game.
Dopotutto avevi vicino un certo Robert Redford.
Qui non sei niente di tutto questo, sei forse marginale pur essendo nel filone principale del film.
Ma non protagonista assoluto. Mi sei piaciuto.
Bravo Tyler. Già scusa, Brad.

Il film è molto bello nella trama e nel modo in cui è svolta.
Tanti filoni che raccontano la stessa storia, molti flashback, il finale che riprende la fine.
Molti mondi rappresentati, quasi tutti direi.
Dal medio-oriente "caldo" per motivi politico-militari alla frenesia del ricco Giappone.
Dal benessere americano alla vicina povertà messicana.
In questo i tanti problemi di una famiglia, anche se agiata.
I bambini e la loro difficoltà di essere tali in posti di guerrao poveri.
La malattia e i difficili rapporti coi genitori.
La difficoltà e la tensione che si respira alla frontiera tra Usa e Messico.
Devo dire un film molto crudo, ma non solo.
Un bacio ritrovato per una coppia in difficoltà; il fatto di aver evidenziato il disagio con la politica dei gringos alla frontiera; i soldi non presi dall'arabo offerti da Pitt per l'aiuto...
e altro...

Però in Fight Club eri tutt'altra cosa...

martedì, novembre 07, 2006

.....?.....?

Sì, la so la so. La risposta la so già.

Ma cosa significa dare la pena di morte ad un uomo nel momento in cui vuoi rendere democratico un Paese? già ma tutto questo populismo catto-comunista serve a poco.
Però me lo chiedo e ciò può essere un buon inizio, ma inizialmente non capivo.
Perchè guardando questo film in cui il tipo si strugge d'amore per la sua Lei(già ma cos'è l'Amore?non che mi interessi più di tanto) mi sento un pò in pena per Lui? ok, ma anche questo è semplicissimo buonismo da quindicenne scemo.
Perchè la soluzione ai problemi ce la si chiede solo quando il problema è ormai al collasso?
già ma da italiano non doveri esserne troppo sorpreso.
Mi viene da pensare che un domani rimpiangerò tanto del presente, per cui non conviene perdersi nulla di ciò che si ha e blablabla, ma anche con tutti i blablabla che mi vengono in mente e che cerco di scrivere non riuscendovi ci sono altri quintali di cose scritte dette o non dette, di frasi fatte e discorsi stupidi per uscire da ogni situazione.
Cose già dette che poi vengono rilette. Per cui non mi impegno troppo nel cercare di farlo.
Ogni decisione è presa per essere rinnegata, ogni andata è tale per un ritorno e in televisione non c'è niente.

Non ho più voglia di scrivere stronzate, almeno per stasera

venerdì, novembre 03, 2006

La mia visione del Paradiso

Quante volte ho pensato al mio funerale.
Mai a come mi sia possibile giungere a un tale evento. Ma questo non mi interessa, perchè in termini tecnici non dovrei viverla. Dovrebbe interessarmi soprattutto la fase del trapasso.
(al mio funerale vi voglio tutti e con in mano una Moretti per l'ultimo brindisi, sottofondo qualcosa di struggente, ma di ascoltabile tipo Redemption Song di Marley o Voglio una pelle Splendida
degli Afterhours, fiori quanto basta e niente lacrime)
Sapendo già di meritare il Paradiso, senza essere troppo convinto della sua esistenza, mi ritrovo ad immaginarmelo come qualcosa di immenso, stupendo insomma "paradisiaco".
Tutto quello che ci hanno promesso su questa beneamata Terra e che puntualmente ci viene negato, cazzo, che ce lo diano da qualche altra parte.
Dove se non in Paradiso?
In sala d'attesa mi immagino i parenti più cari, i nonni o gli amici cari che mi aspettano come al Gate degli arrivi di un aeroporto e poi tanto...tutto...
Nessun problema per trovare lavoro, ma non lavori pallosi, con capi stronzi...no...ciò che ti fa piacere e quando lo vuoi fare. Case accessibili a tutti, spazi per i giovani, nessuna malattia.
Anche l'AIDS debellato, anzi mai esistito...nessuna malattia, nessun nuovo trapasso...spazio per tutti.
Soprattutto per tutte...tante ragazze, zero problemi, alcol, droghe...niente guerre e niente polizia...nessuna moneta, niente petrolio...sarebbe il caso di dire nessuna religione.
Un'enorme città senza confini, dove l'erba sia verde e le ragazze belle, dove il sesso non si chieda ma si faccia, non si ingrassi e si abbia tempo per leggere. Dalle fontane esca vino e non ci sia bisogno di ammazzare il vicino.
Cazzo fosse così chiederei un funerale domani....ma tranquilli, prima vi saluterei

giovedì, novembre 02, 2006

tuTTo già deTTo

Inviare curriculum è una delle cose che meno mi piace fare. Forse al pari di guardare Buona Domenica o far finta di ascoltare qualcuno quando non ti fotte un cazzo.
Che poi sono più o meno la stessa cosa.
Ancor meno mi piace il fatto che non mi rispondano mai.
Ma avranno i loro motivi.
Un pò come quando mandi un messaggio ad una ragazza e questa non ti risponde. Almeno i soldi per un messaggio, dico io, li varrò.
Non resta che mandare e aspettare. Da settimana prossima mi occuperò anche di lavori che non voglio fare o, per meglio dire, che non vedo futuribili. Le solite cose...commesso, magazziniere...non posso continuare a stare a casa.

L'ottava giornata di campionato mi ha regalato ancora un'espulsione da antologia. Come l'anno scorso, ma forse ancor di più. Questa non sapeva spiegarla neppure l'arbitro, peccato. Il fatto di aver colto la prima vittoria stagionale è molto più importante e mi toglie un pò di depressione.
Ora avremo meno ansia da prestazione.

In una trasmissione nel pomeriggio, si parlava di blog e avrei voluto dire la mia. Anzi avrei voluto dire qualcosa, magari di brutto, tanto per mettere pepe alla noia del discorso, ma hanno preferito parlare con due ragazze, più belle di me e di cui potevano mostrare foto. Oltre che più interessanti.
In questa povertà di argomenti devo mettere più foto sexy.

Berlusconi dice ancora che il derby è stata una partita fortunata per l'Inter che ha trovato 2 reti con due "giuocate fortunose"...e io scemo che lo sto ad ascoltare...

Non avevo da dire, ma dovevo passare dieci minuti prima di uscire per andare dai bambini. Oggi fa freddo...li farò correre tutto il tempo osservandoli dalla finestra sorseggiando un tèh caldo...uahahahahah...

lunedì, ottobre 30, 2006

Magari non dovevo scriverlo adesso. Ma quando?

Ci siamo visti in posti lontani e detti brutte cose con sguardi scontrosi.
Ho sempre evitato un incontro diretto per paura di non avere qualcosa da dire e ora che non ho nulla da fare vorrei avere tempo per trovare un argomento.
Ma dove lo cerco?
Perchè si può aver freddo in una notte d'estate e non sentir la musica anche se spacca le casse.
Continuare a bere vino perchè manca acqua, non bere acqua perchè vuoi sballare e bere solo alcolici purchè molto forti e berli solo scaduti perchè vuoi farti male.
Sentire male al fegato e non riuscire a tossire e passare notti insonni a guardare soffitti o compagni di stanza impegnati in sogni erotici, mentre la gente in strada è impegnata a fare festa.
Che la vita va avanti e la musica è alta, suona un gran vecchio rock nella testa perversa, ma vedo tutto distante oppure è molto vicino...
forse è solo annebbiato e tutto molto vicino.
Presto avrò qualcosa da fare e pomeriggi più allegri, meno seghe nella testa e qualcosa in dispensa.
Ora nulla ed è così.
Eravamo vicini e non ci siamo visti, eravamo vicini e non ci siamo parlati.
Colpa mia, non sono interessante. Colpa mia, non ho mai un cazzo da dire e credo spesso faccia meglio a non parlare mai.
Ne per un "ciao", ne un "come stai?", figurati se riesco a parlare di Noi...non riuscirei...
Come un pezzo rock...finisco scemando...

venerdì, ottobre 27, 2006

Sono un militante dell'esercito dell' 1 a 0

Mi han detto più volte che non sono in grado di esternare i miei sentimenti.
Me lo hanno detto le donne.
Già, donne, perchè da quel punto di vista non condivido nulla con uomini.
Sempre che non si calcolino le doccie fatte dopo gli allenamenti, ma ciò che avviene in uno spogliatoio è segreto.
Mi han detto che "sì, sei dolce...ma..." oppure "sì, hai fatto tanto ma...".
Io ho sempre ascoltato e quasi sempre non mi hanno mai interessato molto.
Magari mi sono state dette perchè non sono un grande amante o un fidanzato maturo.
Sono cresciuto nutrito dalle maldicenze sugli uomini, sul fatto che sono tutti maiali, porci subdoli e cacciatori di ragazze povere e inermi.
Sono cresciuto sapendo che l'uomo vuole la "figa" e la donna l'amore.
Sono cresciuto e devo dire che personalmente non posso negare.
Ma in tutti questi anni sono cresciuto e mi sono anche fatto (rullo di tamburo....) un'opinione.
Si cresce e si capisce. Si cresce e si conosce.
Non sempre la realtà si specchia nelle maldicenze o meglio...
non sempre le maldicenze si possono identificare nell'uomo.

Solo che l'uomo lo fa perchè un porco.
La donna per sentimento.
Ha ragione chi dice che spesso le cose si dicono solo per autoconvincersi.
Io sono un porco, può essere vero.
Ma voi?

mercoledì, ottobre 25, 2006

*Maccarone*

In un momento in cui tutto va bene, tranne il fatto di non avere un lavoro.
In un momento in cui in tanti ti dicono che non ti vedono "normale" anche quando tu ti senti assolutamente normale.
In un momento in cui vuoi cambiare qualcosa ma non sai cosa.
In un momento in cui anche se scrivi cose "tristi" resti sempre il solito "dal vivo".
In un momento in cui sento tanti giudizi su tutto e tutti.

Mi faccio due risate che servono sempre, magari mi passa...

martedì, ottobre 24, 2006

sarEBbe + FaciLe

Certo che sapessi cosa c'è dall'altra parte sarebbe molto più semplice fare il passo.
Vale per tutti i passi.
Ma quanto è più semplice camminare con la luce del sole rispetto all'incertezza del buio della notte. Senza contare che il buio mi mette paura. Ma è molto più affascinante.
Tuffarmi in profondità non equivarrebbe al riuscire a volare. Ma sicuramente è molto più semplice. Volare è impossibile a tutti tranne che a SuperMan.
Sapere com'è una persona realmente, senza doverci passare tanto tempo (o leggere le sue stronzate in giro su muri più o meno virtuali), sarebbe davvero più semplice. Forse meno bello.
Sicuramente è più facile dire che uno ti sta sul cazzo senza sapere il perchè.
Cercare calma e tranquillità con alcol e droga è molto più facile del farlo con la propria mente e le proprie certezze. Certo cocaina e soldi ti danno figa e sensazioni belle, magari ti sembrerà anche di avere amici e potere. Ma dura poco.

Certo che è difficile.
Certo che le cose semplici sono sempre le più difficili.
Non mi viene mai semplice un cazzo.

domenica, ottobre 22, 2006

Lettera ad un amico

spero solo la legga una persona cui tengo...gli altri possono anche non farlo, non è per voi

Arriva da chissà quale pensiero e si mette lì, nella tua testa.
Pensare o non farlo spetta a te, in ogni caso sempre...a testa alta.
Sapendo regole e giudizi o i fatti tuoi, ti metti in moto e resti a galla.
Guardando in tutti i tuoi mille pensieri, i quattro o cinque tuoi "perchè?" resta ferma la possibilità di un progetto che ora sembra lontano e senza senso, irraggiungibile, nonostante i sacrifici. Tuoi, suoi.
Però sai bene che si deve lottare, non stare fermi, ma, provare a fare...

Arriva da chissà che temporale e si frantuma qua, nel tuo orticello.
Fulmine a ciel sereno nel tuo quieto quotidiano.
Chilometri per stare più vicini e sembra tutto un pò più lontano. Sempre più distante.
Non posso o non voglio far stronzi discorsi, pensare a quando anch'io ci sono andato sotto.
Non posso e non voglio dirti cosa fare, ogni rapporto è un mondo e ogni mondo ha la sua pace ma anche la sua possibile guerra nucleare.
Stabilità o continuo ondeggiare, ogni amore è più o meno così, con le sue alchimie, la sua chimica e le mille domande senza risposta.

Arriva da chissà che saggio uomo e si disperde nel vento dei tempi.
La risposta al tuo "perchè?" forse non c'è e lo sai meglio di un povero fannullone da blog.
Pensieri e immagini che solo tu puoi avere o sperare, ma solo in cuore sai ciò che davvero vuoi.
Nel mio piccolo posso solo dirti di non disperare perchè come arrivano le cose se ne vanno.
Pensa un pò più per Te. Te lo meriti.

Questione di mm

Salta il concerto dei Jet e ci si ritrova al Cicco per il concerto degli InLimbo.
Dov'è il problema...al concerto tanti vip con me. Da Silvio Muccino a Edo Costa (o Dan Harrow???) sino a Marco DiVaio mascherato da Lupin.
C'erano anche Platinette e il mio amico Cristiano Malgioglio ma non sono voluti apparire.

Io EdoCosta e SilvioMuccino Io Edo e Marco DiVaio
Bella serata venerdì e anche ieri.
Ho visto tanti amici che non vedevo da un pò. Un amico in difficoltà cui vogliamo bene, da aiutare. Si è bevuto un pò. Troppo.
Ho visto tanto e per qualche millimetro non ho rischiato di vedere il Mondo con un occhio solo. Per sempre.
Chissà che prospettiva avrei avuto.

giovedì, ottobre 19, 2006

Una giornata uggiosa

Cominciano le giornate tristi.
Comincia il cielo a ricordare che presto sarà tardi per rimpiangere il sole.
Rimettersi in moto e non stare fermi perchè il freddo ti blocca e la notte cala presto.
Non è facile sapersi muovere nel buio. D'inverno, la notte, le strade sembrano più vuote e le distanze più lunghe anche se cammini in fretta, perchè il tempo sembra contrarsi e darti la sensazione di essere braccato, inseguito. Le ombre, le nuvolette che si alzano ad ogni tuo respiro, ogni tuo pensiero.
D'estate c'è tempo per ogni cosa, le fantasie sembrano più realizzabili e le notti non finire mai. Si beve con la scusa della sete che maschera la solitudine.
In inverno il freddo viene spesso dall'interno del cappotto, del maglione, della camicia...viene dal petto. In estate no, non è così.
Il caldo scioglie ogni amore, ogni passione viene diluita nell'alcol o nella follia di qualche droga.
Ci pensavo su quella spiaggia, quest'estate.
Guardavo il sole e pensavo se sarebbe successo, cosa sarebbe accaduto.
La sensazione che molto cambi intorno a te, anche se poi non cambia un cazzo e ti trovi al punto di partenza, al freddo.
Vorresti tornare a letto, sotto le coperte che ti coccolano, ti cullano e svegliarti quando tutto sarà passato, finito.
Pensavo a questo e a cose davvero importanti.
Quando tornerà l'estate...

mercoledì, ottobre 18, 2006

Due pagine di giornale e già mi gira il cazzo

Non c'è niente da dire, però dovreste saperlo, perchè ormai un pò mi conoscete, che più li sento parlare e più mi girano i coglioni.
Sono (siamo?!?) al governo e l'unico modo che hanno di avvicinarsi all'elettorato è quello di accentrare il tutto, verso il centro, verso un partito democratico, verso i poteri forti, verso i sionisti. Fotocopia di tutta la merda che sta a destra. Anzi mi correggo al centro destra. Anzi mi correggo ancora, centro.
Fassino, Rutelli, le rassicurazioni a Eco e magari il parere di Ruini sarebbe confortante.
Ma niente a conforto di operai, cassaintegrati, giovani senza lavoro.
Alla sinistra un paio di ministri, due mezze riforme e cazzi nel culo, bene.
Sinistra e non comunismo come dice quel coglione e i coglioni che come lui usano parole a caso, pensando di offendere, che si professano di destra, anzi fascisti, senza sapere il perchè.
Forse perchè odiano il nero, l'ebreo o Vladimiro Luxuria.
Tutto bene però, l'importante è stare mano nella mano con Giorgino e lasciare stare chi prova riforme come lo spagnolo (che è matto dando spazio ai gay e andando contro la santa Chiesa).
Quasi quasi dichiariamo guerra ai compagni del latino america che Chavez alza la testa e Castro ha rotto il cazzo. Stringiamo accordi con gli alleati e basta, pur sempre promuovendo campagne di sensibilizzazione e aiuto per il TerzoMondo che tanto non servono a un cazzo ma ci fanno mettere il vestito buono a cerimonie e congressi.
L'importante è non fare nulla di sinistra per non deludere Chiesa, ricconi e pretoni....insomma chi non ci vota.

L'attentato di oggi a Roma mi ha spaventato. Non è stato un attentato? Quanti di voi non hanno ensato subito a quello? Bel periodo, bella pace globale...bel progetto si è portato avanti.
Continuano a morire soldati, civili e noi sempre lì, perchè boia chi molla.
Paura di attentati, di morire mentre si va, di venir fermati in corsa. Per cosa e perchè si fa tutto questo?

A volte ci penso ma sarebbe molto più facile addormentarsi e restare lì a sognare senza più svegliarsi...

venerdì, ottobre 13, 2006

io, quando ero giovane...

Leggevo. Già questo vi fare sorridere.
Leggevo e pensavo. Questo vi fare ridere di gusto.
Dicevo...leggevo qualche giorno fa un libro di MarcoArchetti, "Vent'anni che non dormo" edito Feltrinelli.
Non voglio parlare della trama, della storia comunque bella di un ragazzo "di quelli che paghi a peso", intelligente e dinamico, che butta via il suo futuro tra lavoretti, trans e birra.
Mi ricorda terribilmente qualcuno.
Ma dicevo anche che pensavo. Il protagonista ha continui flashback di ricordi legati ai nonni, in particolare al nonno materno, che vede come esempio, nel bene e nel male, nei difetti e nella saggezza. Ma non è nella figura del nonno che voglia soffermarmi, peraltro chi di noi non ha almeno un nonno da divinizzare, da voler emulare...io li adoravo tutti e quattro.
Ciò che mi ha fatto tornare alla mente ricordi ormai lontani è un passo in cui descrive come i suoi nonni si comunichino con uno sguardo tutto ciò che devono dirsi, di come non parlino mai tra loro se non per i soliti discorsi(i vicini, il pane, la dentiera...) ma che in ogni loro gesto ricerchino l'altro, che nella necessità di litigare tra loro abbiano la voglia di sentirsi uniti e ancora, a modo loro innamorati.

Ecco, è proprio questo ciò che intendo per amore, quel rispetto e quella "passione" che ti fa stare uniti per decenni, sfidando tutto e tutti. Quegli occhi che ho visto in mia nonna quando morì mio nonno e quando morirono anche cinquant'anni della sua storia, della sua vita.
A questo ho pensato, a loro, ai loro pallosissimi racconti che ora pagherei oro per poter riascoltare. Di quando mi raccontavano della loro giovinezza e delle loro donne, le sbronze, la guerra e del giorno in cui per sfortuna incontrarono la nonna. "Sfortuna" che durera una vita, la loro.

E' proprio quello sguardo, quello di mia nonna in quel triste giorno, che auguro a tutti voi e a me stesso, perchè credo poco nell'amore tra ventenni pieni di ormoni, nei bacini e nei "piccipicci", ma quello sguardo e il rispetto che ti dà una vita...a quello credo...

fa accapponare la pelliccia

Da una mail ad un filmato che solo se non avete problemi di fegato, potete vedere.
Non scherzo, ho fatto fatica e sinceramente anche una mezza sensazione di vomito.
Non per buonismo, ma facciamo davvero cagare.
Facciamo, fanno, sono contro, sono d'accordo. Non mi fotte un cazzo.
Mamma mia. Meno male che si vede male.
Se proprio insisti guardalo...click...

mercoledì, ottobre 11, 2006

L'arcANO è svelaTo

Ecco cosa è successo la sera dell'addio di Jack alla città meneghina.
Vi avevo promesso che ve lo avrei mostrato...

martedì, ottobre 10, 2006

JET-to i miei averi...impotente...

Pochi.
Sono ormai pochi i soldi rimasti. La disoccupazione ora forzata sta riducendo i fondi a quasi zero e tornerò a dare un nome a tutti i miei centesimi.
Gli ultimi. E' triste vederli scendere, come in vortice che risucchia tutto. Vorrei qualche camicia, cd, offrire qualche birra a qualcuno. Invece non posso.
Sensazione di impotenza.
La cosa che più mi fa incazzare. Perchè hai i mezzi e la voglia e invece tutto si ferma per un'inezia, una cazzata...qualcosa che ti rende impotente.
Così mi sto sentendo anche per il calcio. Ci stiamo facendo il culo, giochiamo benino e solo 2 punti in due gare. Parole, impegno, sudore sul campo e poi...niente...
Ciò che mi manda in bestia è questo, l'impotenza.
Il non riuscire nonostante l'impegno, la voglia.
Chissà che farò quando sarò impotente...

Impotenza che supererò andandomi a vedere i Jet, perchè di soldi ne ho pochi ma riesco comunque a buttarli...non posso farne a meno...


lunedì, ottobre 09, 2006

Puttane

Dev'esser bello scoprire suoni e sapori di un nuovo continente quando vieni da lontano.
Se non hai nulla nella tua realtà, credo si sia disposti a tutto pur di portare avanti un sogno.
Centinaia o migliaia di chilometri sono niente a confronto di ciò che faresti per il miraggio di un futuro felice.
E la città, le sue strade, le luci infinite e i colori sfuocati della notte. Tutto è diverso dalla tua realtà, tranne il sogno fermo nella tua mente, al centro di ciò che eri e ciò che vorrai essere.
Niente sono i sacrifici che hai fatto, la nostalgia di casa e la paura di non essere all'altezza o del male che potrebbeto farti per i soldi o peggio ancora è quello che potrebbero fare ai tuoi cari, lontani, ma vicini alle tue vicende.
Tante sono le luci in coda, vanno a coppie di due. Sono i cavalli di questi occidentali, con gli occhi che abbagliano e ti accecano. Ma guardi avanti fiera, perchè hai un sogno.
La violenza di chi ti "protegge" sfiora appena il dolore di ciò che non hai e capisci sempre più che è lontana la libertà, ma viva la speranza.
Sopporti vecchi e ciccioni, coglioni e violenti.
Non fa per te l'amore, pensano loro.
Non puoi capire, non sai cos'è la vita. Devi solo succhiare e prendere i soldi.
Quello che ti hanno promesso...i soldi, il successo, una casa...
tutte cazzate.
Ma tu ami, lontano, i tuoi cari.
Magari hai anche un amore vero, un uomo.
Ma tutto è lontano. Irreale. Refrattario.
Per cui resti sfruttata, insultata.
Ma in cuore resta il sogno della libertà, nel freddo dell'inverno, nel calore di un fuoco, nelle luci delle macchine in fila che all'inizio erano gioia e ora solo...
ora solo...dolore...

per cui, forse, non ti serve la mia compassione, anche perchè tante volte ho fatto sfregio al tuo essere puttana, per cui la prossima volta invece di dirmi "sciao belo"...mandami pure a fare in culo, senza rancori...a me e questa società che ti criminalizza ma ti scopa per 50 euro.
Un bacio.

venerdì, ottobre 06, 2006

Non dovete badare al BloGGer

1-i blog sono fatti per lo più da esibizionistisi trova la fuffa peggiore,
senza un orientamento. Umberto Eco.
2-il sociologo Pascal Lardellier, docente dell'Universita' di Digione, in Francia, parlando del fenomeno blog in un'intervista pubblicata sulle pagine dell'inserito D de La Repubblica, sostiene (letto su manteblog):
Domanda: Cosa le ispira l'esplosione dei blog?
Risposta: In un certo senso e' il reality show dei miserabili. Milioni di persone mettono in linea la loro piatta vita che non interessa a nessuno. Siamo passati dall'esibizionismo in TV a quello su Internet.
Diceva una canzone "non dovete badare al cantante..." e via dicendo. L'ha scritta un cantante.
Vi dico "non dovete badare al blogger". Lo dice uno che ha un blog.
Pare infatti che oggi sia opinione comune tra molti intellettuali interrogati su questo "fenomeno" dire che questa razza di umanoidi sia un branco di depressi e persone sole e che per sfogarsi usino intenet e scrivono, senza saperlo fare, le loro piatte esistenze e irrealizzabili filosofie.
Si credono tutti critici, filosofi, "uomini di mondo"...farebbero tutti meglio di coloro che in realtà le cose le fanno.
Qualcuno scrive le proprie emozioni, sogni, amori e cazzate, pensando che interessino davvero a qualcuno. Altri danno consigli dall'alto di chissà quale saggezza o esperienza.
C'è chi scrive solo per fare il figo e proporsi sotto mentite spoglie, chi per mettere le proprie foto nudo o con amici. Qualcuno pensa di saper scrivere o avere buone idee.
Popolo di illusi, popolo di depressi e repressi, con il bisogno di un luogo(anche virtuale) in cui avere il comando.
Deve proprio dar fastidio tutto questo piattume a chi fino ad ora si è arricchito con parole ed atteggiamenti, lo dico perchè prendersela con un povero coglione che scrive su internet senza obbligare nessuno a leggere, senza soldi in ballo, senza pretese...mi sembra facile e scontato.
Come attaccare l'Iraq o il Libano.
Come prendersela con froci o secchioni.
Come pippare al Quirinale o in Vaticano.
Come chiamarsi Lapo e andare a trans.
In fondo che problema c'è se sono narcisista e ignorante. Se pubblico le mie foto e la mia scialba vita. Se dico cose cui non fotte un cazzo a nessuno e nessuno le legge.
Io questi intellettuali non li capisco troppo...hanno pienamente ragione...
però pubblico le mie foto...
...ad esempio la mia nuova acconciutura

mercoledì, ottobre 04, 2006

siNceraMenTe -NoN- so Il PerChé

ti ricordi noi...il giorno in cui...c'era la neve, la prima volta che ero di lì...
i miei blue jeans, bagnati e poi...era la neve era intorno a noi......
where are you now?
...........
ti ricordi noi...lo sguardo in cui...dicevi basta, dicevi adesso...era un bacio e poi...
lo sguardo tra noi......
where are you now?
...........
ti ricordi poi...l'addio tra noi...ricordo tutto, ricordo l'alcol...sarà l'ultima volta che
ci vedremo così......
where are you now?
...........
Sarà che è passato del tempo e mi sono bevuto dei neuroni.
Sarà che non so quante persone sei.
Sarà che forse non è il momento.
Sarà che non mi ricordo un cazzo...ma dove cazzo sei?

Sarà che l'ispirazione la trovo leggendo libri al contrario.
(thanks to Malla per far finta di essere scemo come me)

lunedì, ottobre 02, 2006

@ Jack'S PartY perCHè PArTi

Ho appena visto ciò che ho fatto ieri sera e mi sto rendendo conta che a 25 anni non posso andare avanti così...devo farmi la barba e tagliarmi i capelli da persona seria...
Altrimenti morirò giovane.
Non ricordo un cazzo ma ho un filmato fatto dal Bianka (che ride come un pazzo) di Punta che mi dice "...facciamo PartyBoy...spogliati", Jack canta come un pazzo e io mi spoglio con Punta che mi butta a terra e riproduce il kamasutra.
Poi ricordo la polizia che ci ha fermato...le grida in mezzo alla strada (che penso mi abbiano fruttato una figura del cazzo)...non possiamo più fare certe cose ragazzi, abbiamo un'età.

Però per Jack che parte...questo ed altro...buon viaggio vecchio leone e quando avrai un pò di nostalgia per i quattro coglioni che lasci qui, ricordati che purtroppo tra tre mesi torni a casa.






























Abbiamo spaccato, spero non giungano denunce...con i poliziotti ha parlato Jack, la gente che si affacciava alla finestre non dovrebbe conoscerci così bene, in caso contrario me ne scuso sentitamente.
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato alla festa di addio del nostro Jack, che andrà a Londra, inizierà da cameriere e presto farà carriera sino a diventare ristoratore. Si innamorerà di una bella italiana e si sposerà, restando in quel di Londra a lungo.
Cazzate a parte, ci vediamo a Gennaio.
Ma se solo riuscissi a pubblicare quel video...cambierebbero un sacco di cose...

sabato, settembre 30, 2006

87 giorni al Natale

Ottobre sta per iniziare, portando con se la fine dell'estate, degli amori nati e finiti con un "non ti preoccupare, mi faccio sentire io", con sogni finiti e la classica domanda sul "chi cazzo me lo fa fare di tornare, la vera vita era là". Che poi quel LA' è qualsiasi posto tranne casa tua. Ricominciano le vecchie abitudini cui aggiungere nuove paure, timori spesso creati per darci un peso, un'importanza e uno stimolo per svegliarci al mattino.
Grazie a Dio i sogni non si sono realizzati e ci tengono giovani e speranzosi per l'inverno, che sarà freddo e lungo soprattutto per il cuore e le mani.
87 giorni al Natale e quello che vedo mi fa sempre più...sorridere
Ma bisogna anche cominciare a pensare ai regali. Perchè si deve sempre sorprendere, non con quello che si è ma con quello che si ha. Quindi attendo dietro la barricata il bombardamento di pubblicità e pajette, di culi e dolciumi per le feste che dobbiamo fare, per l'obbligo di dimostrarci credenti al culto del commercio.
87 giorni al giorno di Natale e ciò che vedo mi sempre più...incazzare
Il vestito bello è l'obbligo minimo per poter sedere al tavolo degli invitati alpranzo del parente Y che hai visto sulo due o tre volte e non ricordi come cazzo si chiama. Ma devi andare anche se preferiresti una birra e pane e salame, magari a casa, magari solo.
Freddo è fuori e il buio di certo non aiuta la sensazione di calore che comunque non hai neppure stando dentro, fingendo di essere allegro addentando una povera bestia morta giustamente per la tua fame. Ma fame di cosa, di chi? e soprattutto perchè?
87 giorni alla messa di Natale e ciò che vedo mi fa sempre più...cagare
Pensi davvero che si festeggi soltanto per un motivo religioso e ti accorgi che in realtà tu che sei l'unico a non fingersi credente pensa a questo lato della cosa. Quindi anche quando non conti un cazzo sei dalla parte opposta. Due volte contro perchè non festeggi religiosamente ma rompi anche i coglioni su questo. Faresti bene a fingere e a volte ammetto di averlo anche fatto, tra una tombola e il torrone, prima delle bottiglie di vino che fanno compagnia.
87 giorni alla celebrazione del Natale e ciò che vedo mi fa sempre più...vomitare
Ma ciò che più non mi riesce è esser buono in quei giorni. Sono ancora più stronzo. Con chi va a messa in pelliccia e panciotto per farsi vedere, per chi dice "ama il prossimo" e poi inneggia alla Bossi-Fini, a chi dice "amo Dio" e poi odia il suo conterraneo medio-orientale, a chi si dice cristiano e bastona il negro e il frocio, a chi va a messa con moglie e bambini e poi va a trans con la bocca marcia di whisky o vodka, a chi si fa saltare in aria o ammazza per un altro Dio.
In tutto ciò oggi come ieri e come domani e dopodomani c'è chi non festeggerà mai il Natale o la festa di chissà quale cazzo di Dio, ma l'importante è spendere ed essere dove conta tra 87 giorni. Non mancare.
87 giorni al Natale e poi un'altro anno di buonismo da dover ingoiare.

Almeno regalate cazzate ai bambini. Giochi e "non regali utili", i pigiami o i maglioni metteteli voi.
Se no poi crescono e la pensano così.
Non mancherò di farvi gli auguri.

venerdì, settembre 29, 2006

giovedì, settembre 28, 2006

Voglio ubriacarmi con i MonChery

Giorni uguali a giorni uguali a giorni.
Sarebbe bello andare a dormire e svegliarsi tra un mese o due, vedere com'è andata e non mettere becco sulle questioni della vita.
Mi basterebbero due mesi.
Senza esagerare. Spegnere il cellulare, anzi buttarlo via, tagliare i contatti con tutti e poi tornare, barba lunga e deperito, effetti collaterali di un periodo di coma voluto e controllato.
Che tristezza fare il giro delle capinere...a diciotto ha senso. Ma che senso ha?
Un figlio due figli. Cazzo il matrimonio...ma come ti vedi tu tra cinque anni? io non mi vedo.
Tra dieci? gran casino, ma mi vedo già di più. Però non so come, dove o con chi.
Non so se sarò ancora Krepa.
Ma spero di vedermi in un certo modo.
Magari dormire sino ad allora.
Voglio fare il bravo però e non mi metto a dormire. Farò il solito figurante e proverò ancora a stringere contatti e rapporti. Per un pò, poi dopo un'ultimo sguardo all'arredamento chiuderò la porta e chi s'è visto s'è visto.
Quanti MonChery dovrò mangiare prima di sentirmi ubriaco e iniziare a vomitare?

mercoledì, settembre 27, 2006

**The Jean Michel BAsqUiaT Show**

Si chiude la trilogia dell'arte contemporanea di miti della Pop Art ormai morti e sepolti ma soprattutto geniali e discussi.
Dopo Warhol(che non ho visto) e Keith Haring lo scorso anno, dopo 365 giorni esatti e a tre mesi dal Natale, tocca a Basquiat.
Devo dire che non lo conoscevo, avevo visto qualcosa leggendo di Haring, ma la mostra mi è piaciuta molto.
Lui è fuori, come tutti i geni. Stranamente, ma sicuramente mi sbaglio, non è gay o non del tutto.
Esprime però tutto il suo sconforto e malumore per il peso dei soprausi alla sua razza e al popolo.
Viene da Brooklyn e come tutti i "neri" del posto esprime questa rabbia, ma non col rap, con la sua arte.
Firma le prime opere come SAMO (Same Hold Shit) e bla bla bla che ti leggi qui o qui.

Io ti consiglio di andare.









lunedì, settembre 25, 2006

Una prece

O Signore dell'Universo ascolta questo figlio perverso che cerca di andare,
prova a capire, con la fiera consapevolezza di saper sbagliare.
Aiutami a conoscer meglio gli altri, anche quando pensano di sapere già chi sono e dove andrò, dammi la calma di non arrabbiarmi anche se sai quanto mi dia fastidio.
Non mi importa chi si loda e si crede migliore, riesco ad ascoltare e le mie spalle sono abbastanza larghe per poter continuare.
C'è da pregare? sai che spesso lo faccio.
Per che cosa? ancora non lo so.
Non so chi sei, se ci sei e a questo punto mi chiedo anche per chi ci sei.
Per quali facce, quali tipi e quali conti in banca. Se ti piace stare sul cruscotto di un'utilitaria o preferisci un altare in una villa in brianza.
Certo mi servi, eri vicino se avevo bisogno. Almeno credo.
Perchè in fondo sta tutto lì, nel credere in qualcosa, in qualcuno di più grande.
Ricordo quando pregavo e chiedevo. Chiedevo piccole cose, ma grandi nel mio piccolo.
Speravo e in fondo mi proteggevo in quelle richieste.
Dietro muri che neppure pensavo fossero reali. Ma in fondo chi non l'ha mai fatto.
Ora non ti chiedo più nulla, o quasi.
Bestemmio troppo, è vero.
Non chiederò neppure una donna o una risposta che mai arriva.
Terzani dice che si ha bisogno di una consorte per condividere la propria sorte,
il proprio tour sino alla morte.
Un saggio russo dice che l'amore è qualcosa che capita e non si cerca.
Un saggio di viaTolstoj dice che è tutta questione di aspettative.
Come chi ti aspetta da sempre, come chi interpreta i tuoi segni.
Ma di chi in fondo?
Se fosse tutta una trovate delle major? se fosse come babbo Natale?
Perchè a me non importa se sei ebreo, musulmano o cristiano.
Bianco nero giallo o a chiazze. Per me conta solo un messaggio che spesso nelle religioni è nascosto dall'odio e dal desiderio di supremazia e si vede nelle immagini dalle favelas, dal sud del Mondo, dalle chiese del Chiapas dall'Africa e dall'India. E' il messaggio d'amore e il desiderio di pace che tutti nel Mondo chiedono, forse tranne da quelli che si professano a te più vicini.
Senza colori, credo e nazione. Senza lacrime e senza sangue. Senza se e senza ma.
Ma se ci sei batti un colpo, se non per me, per chi ne ha bisogno.

Di nuovo in LINEa

Finalmente ho fregato il prossimo e mi posso connettere da casa.
Devo ringraziare un pò di amici, ma non posso nominarli.
Sono in linea, non fisicamente, dovrei dimagrire un pò.
Ma ci sono.
Il fine settimana è trascorso tra una cosa e l'altra, ma come al solito con il calcio in mezzo al tutto.
Sabato esordio dei miei piccoli che hanno stravinto le due partite una 7a0 e l'altra 9a1.
Alla cosa più importante, ovvero che la vittoria, hanno associato anche la spietatezza di schiacciare e umiliare l'avversario. Sono contento perchè è ciò che io insegno loro.
Come diceva Gengis Khan(o come cazzo si scrive): "un uomo vince sul suo avversario quando dorme nel suo letto, cavalca il suo cavallo e scopa la sua donna..." insomma più o meno questo e loro seguono alla lettera.
Dai scherzo...
Ieri grande Muggiano e ottima prestazione con primo punto nella nuova categoria.
Ma l'importante è aver dimostrato di valere anche gli avversari più forti.
L'Inter è sempre l'Inter.
Il resto è stato un solito weekend, una nuovo lezione di Lingua da quindicenne, una bella sbronza sabato sera, una smaronamento di palle al MyBali venerdì...
solito Krepa in solito Stato, ma quantomeno sono tornato.

giovedì, settembre 21, 2006

Le abitudini di un abitudinario

Mi è stato fatto un invito specifico ed io ad invito da parte di una fanciulla non posso rifiutare.
Per cui eccomi qui ad elencare cinque mie abitudini. Come dice il titolo, mai a caso, mi ritengo un abitudinario, non ordinario, ma che non ha molta fantasia nell'occupare la propria giornata.
Anche se la riempie sempre.
Non voglio banalizzare la cosa dicendo che non bevo questo o faccio colazione con quello, penserò a cosa poco ordinarie del mio abitudinario e quieto vivere.

1-se sono a casa solo dormo con la luce accesa. Non sempre, ma non amo il buio. Ho paura? non so...ma come dicevo quest'estate ai miei compagni di ventura, non mi piace non vedere ciò che mi circonda e ciò non mi fa amare il buio e forse proprio perchè l'amore è un salto nel buio, sono sempre stato restio a buttarmi.

2-penso sempre a ciò che devo fare, facendo sempre (o quasi) il contrario di ciò che ho pensato. Penso di dire cose a persone che poi non dico. Penso di fare ciò che non faccio. Di mandare messaggi o ammettere cose.
Magari è un vivere sognando, ma mi preoccupa il non fare certe cose, perchè spreco del tempo a pensarle.

3-quando faccio l'amore con me stesso e sono in crisi con i miei stimoli, penso a persone che conosco e a ciò che farei. Non mi piace pensare a ciò che ho fatto in passato, preferisco il futuro.
Devo dire che funziona. In caso di risposta negativa chiamo l'144.

4-mi piace cucinare, ma per farlo sporco una marea di piatti (cos'è una marea di piatti?). Ciò mi porta a non cucinare mai, a meno che non inviti a cena qualcuno (adoro invitare a cena amici, proprio perchè mi piace cucinare). La conseguenza ultima è che sono sempre ad un bivio, ovvero o non mangio o mi devo concentrare su cibi alternativi e di rapido consumo, cioè il kebab...non vi dico il bagno di casa mia in quei giorni.

5-ho l'abitudine di ascoltare tutti anche quando non mi frega un cazzo, ma penso sempre che se me lo dicono vogliono trasmettermi qualcosa o soltanto sfogarsi ed io sono onorato da ciò. Tanto onore mi porta a sentire lo stimolo di dover commentare...e rovino tutto, non so dare consigli.

Ora, capisco che leggendo queste cose direte..."ma non sono abitudini"...lo so, ma non sapevo che dire, ho allungato il brodo aggiungendo qualcosa alla realtà.
Capirete anche che se dovessi andare a vivere solo sarebbe un problema tra luci accese e pranzi avariati, ma confido sempre nel trovare qualche crocerossina o amico (con lo spirito del medico senza frontiere) che mi accolga.
Devo obbligare qualcun'altro a farlo?

lunedì, settembre 18, 2006

questo PeZZo

Ho poco tempo.
Ho poco tempo per non sforare il tempo e pagare di più in questo phone center.
Già perchè dalla mia abitazione, anzi da quella in cui mi ospitano i miei genitori, non posso connettermi.
Questione politica, intrighi, spionaggi, cose che non potete capire.
Ma questo pezzo parla proprio di questo.
Insomma è un pò che mi faccio vivo e non ne sentivo la mancanza, ma oggi volevo farlo.
Ho un sapore di merda in bocca nonostante mi sia lavato tre volte i denti, ma ieri è tornato Riky dopo quattro mesi e ne valeva la pena.
Questo pezzo parla di questo.
Fa niente se piove, se lo sport non mi ha regalato nulla, se il sesso mi ha regalato i miei quinidici anni, se non ho quasi più soldi in banca. Sono sempre....come si può dire quando non sei ne triste ne contento, indiffente, che non ti fotte niente...insomma così.
E questo pezzo, immaginerai parla proprio di questo.
Ora vado che in quattro minuti e dieci secondi sono riuscito a dirvi di cosa parla sto pezzo e chi c'era sa e può completare, chi no...immagini...

lunedì, settembre 11, 2006

devo Stare CaLMo

Quello parla e la testa se ne va da altre parti perchè alla fin fine noi si stava parlando con tre ragazze del più e del meno e questo arriva e parla parla senza un capo ne una coda apparente e senza neppure permettere un contraltare ma solo ciò che lui dice va bene così si resta assorti ad ascoltare del figlio del padre delle donne e dei suoi viaggi ma anche della droga e del fatto che noi italiani siamo senza valori e freddi fa niente se non ci spiega cosa siano i valori e se poi ti lamenti tanto ma ti piace stare in Italia anche se siamo stronzi...eh?...ma tu sei cittadino del Mondo e non dici il nome e tutto il resto ma vaiaffanculo lo stesso senza preclusioni razziali o motivi di provenienza ma fanculo e basta perchè se poi mi alzo che ho sonno e non ho preso il numero di nessuno e anche Malla che è uno cui piace parlare si è asciugato c'è un motivo ma fa niente non sono incazzato per questo sono incazzato perchè mi hanno dato l'adsl di Tiscali e non mi funziona e mi girano le palle violentemente e vorrei rompere tutto perchè ho i muratori fuori casa e fanno casino ma devono pur sempre lavorare però fanculo...
cazzo oggi è una giornata da fanculo.

Sì lo so che non c'è punteggiatura e allora? fanculo



Mi serve un'illuminazione

sabato, settembre 09, 2006

Giro d'Italia. LatoB

Il venerdì sera partire, una gita fuori porta, quella che per i nonni era considerata vacanza.
Poi la conoscenza di luoghi nuovi, panorami mai visti prima, cucine e dialetti da esplorare.
Perchè in fondo è una grande banalità, ma anche un'immensa verità.
L'Italia è stupenda, ovunque, dal freddo e saggio Nord all'accogliente Centro sino al ridente e un pò bigotto Sud.
Alla faccia di quei quattro coglioni che la vogliono dividere in tre dieci o venti frazioni.
Ma che invidia per chi può girare e vederla tutta, magari legando alla poesia del viaggio, l'amore per la propria passione.

Insomma, poter girare da Rimini a Crotone, da Trieste a Treviso a Napoli, poi Genova, Spezia...
Vedere l'Italia, tutta nella sua bellezza e poi vedere la vostra squadra trionfare in serie B.

Poi non sottolineo i fischi al minuto di silenzio per Facchetti, perchè poi mi dicono che esaspero i toni, ma dimostrate di essere....i soliti bravi gobbi




Un esempio di gioia nella spogliatoio del Muggiano. Un trenino tra me Dade, Malla, lo juventino Beppe d'avanti insieme al Kalcio

giovedì, settembre 07, 2006

Non sarò mai uno scrittore

Non sarò mai uno scrittore, lo so.
Non me ne faccio una colpa, sia chiaro.
In fondo non sarò mai neppure un macellaio o un trombettista.
Non ho personalità doppie da descrivere, ne da mister ne da dottor. Non mi sdoppio neppure in investigatore privato e comune cittadino.
Fatico ad essere uno, figuriamoci se potrei essere centomila, al massimo nessuno.
Sono stato viaggiatore in notti d'inverno, cercando città invisibili, ma senza mai esser riuscito a salire sul Patagonia Express, pur essendomi fermato spesso ad aspettare treni sulle banchine.
Ma non è mai abbastanza...troverò una tregua senza soffocare nella ricerca di chissà quale illuminazione. Non so descrivere panorami, non saprei neppure immaginare l'ultimo orizzonte.
Il rischio grosso è di perdersi nel labirinto, rimanendo solo per cent'anni. Uscendone soltanto da vecchio e pur leggendo romanzi d'amore sarebbe solo una cronaca di una morte annunciata. Nient'altro che un banale romanzo criminale.
E' inutile, non ho il senso della frase, al massimo potrei far da Cicerone al BarSport, raccontando storie di ordinaria follia a qualche compagno di sbronze.
Di certo nulla di straordinario sulla strada, come un romanzo finito male.
Niente sposi promessi, ne fidanzamenti appassionati. Le cose dolci dopo un pò mi danno allo stomaco. Niente, non potrei scriver di nulla...Magari mi dedico al porno.
Neppure cento colpi di spazzola mi renderebbero scrittore, al massimo calvo.

io NON tremo

Concerto gratuito ma saremmo andati comunque, almeno credo perchè negli ultimi anni abbiamo visto più concerti noi degli Afterhours che loro stessi.
Però si va. Idroscalo...io Lillo Monica e Punta.
Il concerto inizia al solito dopo l'orario fissato, ma è un classico.
Monica dice che si sente che "stasera incontri una ragazza...insomma becchi....".
Io non le credo ma lei "se lo sente".
In fila per la birra mi viene incontro una ragazza molto carina, mi dice "tu sei Krepa vero?"
Io credo di sì e alla fine viene fuori chi è lei ma non lo posso dire perchè deve tenere la sua identità nascosta, anche se dicendolo non la sputtanerei. Sono confuso.(però com'è l'indirizzo dell'altro?sono curioso)

Comunque il dialogo dura poco, al solito non sono in grado di mantenere un discorso da sobrio e ultimamente non bevo più.
Poi il concerto...bello, anche se qualcuno diceva di aver visto Manuel sotto tono.
A me è piaciuto e mi è sembrato si siano divertiti anche loro sul palco, con qualche pezzo meno convenzionale. Insomma mi è piaciuto.

Davide...eri tu quel qualcuno e sto pezzo lo dedico a te che dici che non ti ho mai nominato ma non è vero perchè sei anche nelle foto. Grazie per avermi fatto vedere il mio futuro in Piazza Trieste...
e questo pezzo parla proprio di questo...