L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

lunedì, dicembre 14, 2009

Stat(uari)o

Calcolando la quantità di statuette che servono a comporre un Impero vero e proprio credo che nemmeno mettendo insieme tutte le miniature dei vari monumenti del Belpaese riusciremmo ad ottenere un risultato.
Forse avremmo il più grande Presepe al Mondo.
Forse per mancanza di acume e dinamismo, siamo il più grande Presepe del Mondo.
Di sicuro però, andare a sommare piccole case di gesso o ferro, una accanto all'altra o ammassandole una sopra l'altra, riesci a semplificare la politica del piccolo gesto. Non estremo e inutile, ma piccolo e continuativo.
Purtroppo fa più notizia il gesto inutile.
Sempre e comunque la nostra convinzione sarà quella che dare addosso all'untore sia la soluzione più azzeccata e ci scandalizziamo per tutto ciò che ci viene servito a pranzo o a cena, sottoforma di fottutissima notizia precotta e predigerita.
Perchè è di questo che molti si nutrono, notizie di parte, predigerite da chi ce le sottopone.
Così è facile tramutare la politica in odio e l'odio in desiderio di violenza.
Sottolineo desiderio, non perchè sia una parola bellissima che indica sogno e anche volontà, ma perchè è un atto voluto ma non compiuto dai molti e la coloro con la tinta dell'imbecillità.

Sento paragonare la situazione attuale, quella di due denti e un labbro rotto ad anni lontani macchiati da sangue e da morte. Sento dire che una statuetta può esser terrorismo e che uno psicopatico è paragonabile ad una brigata organizzata.
Allo stesso tempo vedo che il paradosso dell'omogolazione culturale come un social network viene utilizzato per esultare un gesto insulso e folle, che nessuno con buon senso avrebbe fatto.
Ma non perchè non ci sia odio nei confronti del colpito, ma per l'effetto boomerang che genera.
Ferire un tiranno quando ha consenso, non fa altro che renderlo un idolo, col viso sanguinante a salutare un popolo idolatrante. Lo sapevano anche gli Usa con il vecchio Saddam.

Purtroppo una statuetta non sempre è un piccolo gesto concreto, ma a volte si dimostra inutile, alla luce della mancanza di idea, alla luce delle conseguenze che genera.
Perchè dall'abitudine a tenere il culo al caldo, dalla cultura spesso fatta solo di reality show, dal sognare che i nostri figli nascano veline o calciatori, da tutto questo si preferisce aderire ad un gruppo di facebook anzichè manifestare la propria idea, ci si consacra comunisti senza neppure sapere cosa voglia dire, ci si elegge oppositori senza nemmeno avvertire la mancanza di una opposizione, ci si oppone per partito preso senza sapere cosa è giusto.
Statuetta dopo statuetta, si costruisce un scenario di aridità, mancano i soggetti, le animazioni.
Si cancella tutto con l'approvazione ad un gesto di violenza inutile.
Si cancellano anche le più piccole idee o le più grandi ondate viola che avevano colorato una certa "ideologia", portando aria nuova.

Credo che seppur condivisa l'opposizione a un modo di governare, non è attravero l'iscrizione a un gruppo o alle risate che ne seguono, che si possa dimostrare.
Credo ma forse mi sbaglio.