L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

venerdì, aprile 27, 2007

Sono della Milano bene

Sono della Milano bene....
....sesso droga e potere
Vivo in un posto chich, con piscina e campo da tennis, zona centro, zona 1, sono dove non vive nessuno.
La mansarda stra arredata dove porto la troietta della serata.
Sono della Milano bene....
....feste coca e godere
Non frequento posti normali, vado solo a party privati. Se c'è fila fuori dal "posto", io sono in lista ed entro veloce. Non mi bevo birre annacquate solo Cuba e cocktail fruttati.
Sono della Milano bene....
....soldi troie e volere
Non mi muovo mai coi mezzi ma solo con il mezzo del papi, vado a cena in posti In e pago solo con la carta di credito. Odio fast food oleati e kebabbari mal frequentati, non sopporto la periferia e vivo solo di ip0crisia!!!
Sono della Milano bene....
....centro poppe e sedere
Conosco tipe ben educate peggio di troie malfamate, vado in Chiesa alla domenica e al pervert il sabato sera, non lo dico alla mia mamma ma la chicca un pò mi spacca!!!
Sono della Milano bene....
....barella ilPapi e bere
Ho scoperto molti amici anche tra i più diseredati, lì frequento all'Università dove vado invece di lavorare. Ho il portafoglio sempre pieno, ma mi fingo alternativo perchè fa più figo...insomma...
Sono della Milano bene....
....fidati ci può davvero credere

lunedì, aprile 23, 2007

SCUDETTO

Andare a letto alle 8e30 del mattino dopo 22 ore filate di lavoro, dormire fino alle 16e30 e scoprire che la vita non è solo merda e fatica.
Perchè sabato dallo stress accumulato nelle ultime due settimane mi stavo mettendo a piangere, in quell'ingresso di quella cazzo di festa.
Perchè Bergamo può essere cpsì vicina a Milano, collegata da Siena.
Soprattutto perchè essere tutti lì in quella Piazza neroblu, a gridare e cantare con chi con me ha subito le umiliazioni e ha pianto giorni tristi.
Sotto quel pullman a gridare fino a perdere la voce...i cori...la gioia...vent'anni, ma forse a volte il bello delle cose sta nell'attesa.
Poi alla fine quei cori per Giacinto e Peppino che avranno festeggiato guardando la Piazza dalla Madonnina e soprattutto perchè "NOI VINCIAMO SENZA RUBARE" e tutto il resto, tutte le chiacchiere la lascio a chi non sa cosa sono certe emozioni...

C'e' SOLO L'INTER

lunedì, aprile 16, 2007

Tanti auguri KRepa'sKorNeR

E' che sono troppo preso e non ho neppure tempo per farti gli auguri.
Non sono, forse, un buon padre...
ma in fondo un giorno di ritardo non è gran cosa.
E allora, buon compleanno blog, ormai sono due anni che dici la tua, stai diventando grande...

Vorrei scrivere molto di più, su Lui, su Noi e Voi...ma ho un camion da scaricare...
Venitemi a trovare qui in questa settimana, perchè qui ci sarò poco.

venerdì, aprile 13, 2007

Perchè essere non è uguale ad avere

Un qualcosa sull'amore tra due che non si concretizza ma c'è, che è impedito dall'età, dagli spazi, dal pudore. Di due che si ameranno sempre e non si avranno mai o di due che non si hanno ma nel tempo sono segnati a stare insieme.
Perchè essere finti quando si può essere veri-attori.
Un qualcosa sullo stare bene e prendere i pensieri e mandarli lontano usando una mano, un piede, come un calcio ad un pallone.
Parlare di quei mostri in un cassetto o le starlette appese al muro con lo scotch bi-adesivo, doppia-mandata tra il tuo essere e la tua aspirazione di sesso, soldi e successo. Il crocifisso che ti guarda dubitativo e implorante.
Perchè essere speciali quando si può essere normali.
Un qualcosa sul lavoro e sul futuro, su uno che si sbatte sino a tarda notte e che poi si troverà punto daccapo, senza una meta e senza la sua metà a camminare su una corda, sul ciglio di un burrone detto "precarietà".
Perchè essere allarmati quando si può essere illusi e sognatori.
Un qualcosa sulle storie che ci sono e quelle che vorresti avere, tra i sacrifici da fare e lo stretto labirinto di inculati da preventivare. Sulle persone che credi di conoscere e invece sono solo delle riflessioni di ciò che tu pensi di loro, un'immagine che ti costruisci nella tua testa.
Sulla monotonia di cose uguali scritte a giorni di distanza, sulla voglia di un abbraccio innamorato e il desiderio di un viaggio. Sull'utopia di un sogno e una sorsata stanca ad una birra calda al termine di una dura e lunga giornata di lavoro. Sulla solitudine della mia stanza sempre vuota e su una notte trascorsa abbracciati nel letto, sull'uguaglianza delle religioni, all'esistenza di un Dio e sull'ultima serata passata insieme a "stonarci".
Perchè volere un fiore solo, un solo tulipano, quando si può avere un campo di viole.
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Perchè perdere tempo a leggere 'ste cose quando fuori c'è il sole.

martedì, aprile 10, 2007

eran 10 anni fa, forse 20 ma fai anche meno

Non son passati dieci anni e ancora mi sembra ieri.
Ma ne son passati assai di più e allora mi sembra sempre ieri.
Giocavo tranquillo coi miei soldatini quando ancora pensavo alla guerra come a un gioco.
Non c'erano mostri e nemmeno fantasmi, non c'era l'islamico o il "capo del mondo" americano e il soldato non parlava dialetti da ghetto o lingue orientali.
Era un gioco di colori, di fantasie e di vittorie. Non c'erano morti, non c'erano vinti e gli unici rapiti eravamo noi, presi dalla fantasia del gesto eroico, dagli scoppi inventati, dallo sparo imitato.
Eran suggerimenti di quanto fosse sbagliato crescere e venire a contatto con un Mondo di stronzi.
In cui esistono cittadini di serie A e serie B, in cui un ostaggio vale più dell'altro, in cui l'ideale politico viene rinnovato solo sotto elezione, quando si è tutti di destra o di sinistra salvo poi tornare a mischiarci nella solita diarrea post elettorale.
Da bambino non mi è mai capitato di dire "da grande voglio fare il politico...".
Non credo sia mai capitato a qualcuno e un motivo ci sarà.

Non son passati dieci anni ma forse anche sì. Anzi credo proprio siano passati giusti giusti dieci anni dalla prima sbronza. E tutto ancora mi sembra così innocente tra una serata passata a dire cazzate e amicizie che negli anni si sono consolidate, bagnate da vini, birre e cocktail vari. Ma la ricordo ancora come fosse ieri, con quei gradini che non finivano più e i voli sulle scale di marmo. Tutti e tre a tenerci su uno con l'altro e poi tutti a terra. Che tanto il paese è piccolo e avrebbe mormorato comunque vedendoci girare come degli zombie.
Forse ispirammo noi i Tre allegri ragazzi morti. Dieci anni e quanta tenerezza dietro quei ricordi.
Forse è per questo e non per i baffi e i capelli che qualcuno in giro mi dà più di trent'anni.
Il problema è che la maggior parte delle volte a dirmelo è gente che potrebbe far concorrenza a mia zia per la vitalità. Ma in fondo non ho mai puntato a sembrare giovane, ma ad esserlo e posso dire di esserlo.

Son sicuramente passati oltre dieci anni da quando diedi il primo calcio ad un pallone e molti di più da quando non esulto per un tricolore che ora è lì a portata di giorni, di minuti.
Forse sarà la realizzazione del sogno del bambino che per anni, e saranno più di dieci (quasi venti) si è sentito umiliare dagli altri compagni di gioco, dagli amici, dai giornali, dalle opinioni altrui.
Non è facile crescere vedendo solo gli altri esultare e farlo ora ha un altro sapore. Ricordati cosa hai provato il 9 luglio del 2006 e moltiplicalo per dieci, cento, mille volte. Un pò invidio chi oggi, piccolo, si trova una squadra vincente, ma sono sicuro che noi "vecchi" ce la godremo di più.
Ora voglio ricordare il 5 maggio, il rigore su Ronaldo a Torino, le eliminazioni in Champion's e su tutte il furto che ci fece il Manchester (98?)...ora voglio ricordare tutto e ridere di fronte alle scuse altrui perchè ho dieci anni, forse più di delusioni sulle palle e di ascoltare tutto non ho voglia.

Son passati anni forse mesi, magari giorni dall'ultima volta che mi sono innamorato e sinceramente non ricordo più la prima. Non lo ricordo perchè non so definire cosa sia l'amore, i suoi tempi e le sue stagioni. Forse so solo le figure di merda che ti fa fare, la sensazione che si ha addosso dopo aver fatto l'amore con la ragazza cui vuoi bene, i sensi di indecisione che ti lascia su ogni cosa che dovresti fare.
Chiamo? Non chiamo? le scrivo? glielo dico?
Ma chi può dire cos'è amore, magari lo ero anche a 5 anni, solo che non lo ricordo e forse lo sono anche ora, ma come dirlo...
Puoi innamorarti ogni volta che vedi una bella ragazza o essere lesso&fesso per una e non sai neppure il perchè (come qualcuno di nostra conoscenza?!?!?)...
Tutto infantile e forse è proprio questo il bello.
troppo complicato il tema per potersi svolgere in maniera libera, ci vorrebbe un titolo opprimente, ma che circoscrivesse la questione.
Le poche cose che puoi sapere sono date dalle sensazioni, le emozioni che ti passano al momento e ti lasciano indifferente o completamente deficente.
Come dopo un bacio. Puoi essere indifferente o volare. Eppure è solo un bacio e non hai più due anni ma 20, venticinque, 30.
Dipende molto anche da dove hai messo il bambino che è in te, dove l'hai nascosto.
Dalla tua capacità di emozionarti ed emozionare.

Son passati dieci anni, forse venti e per alcune cose una vita.
Son passate e molte restate, altre andate come il vento, come le parole, come ciò che scarichi nel cesso.
Di certo tutto è servito a qualcosa...

lunedì, aprile 09, 2007

E' nato..."Spazio02"

Ebbene sì, a molti potrà sembrare una cazzata ma secondo me, col tempo crescerà.
Magari storpia, forse monca. Potrebbe anche darsi venga bella e forte come i suoi fondatori.
Ora vi mostro il nostro atto fondativo nato da una serata alcolica tra deficienti. E come dice uno di noi:
"tra coglioni ci si intende".
Insomma faremo cose per...servizi per quelli che...insomma agiremo per conto di...con atti che sarebbero...ma sotto falso...insomma non posso dirvelo.
Chiamiamoli SERVIZI (ma anche SERi VIZI).
Cerchiamo stagisti, equilibristi, artisti e baristi.

Data Ufficiale di fUndazione 7 Aprile 2007 ore 1.50

1. I fUndatori sono: Carlo Jacopo Stock (capitale)
Davide "ilComunista" (idee)
Krepa (laBellezza)
Lo stagista ufficiale fUndatore è Punta (co.co.prof.)
2. che se ne va, 50.000 euro a testa agli altri
3. si può diventare soci da stagisti (Punta lo ha fatto)
4. la società nasce a puro scopo di lucro
5. la società è a favore di mobbing, hackering, spamming, stretching, fisting
6. la società non assume astemi, vegetariani e are-krishna
7. discriminiamo apertamente e con "violenza" gay, negri, ebrei e scienziati
8. " "
9. ora Punta è socio (con capitale)
10. le donne sono oggetti e in quanto tali "usa e getta"
11. siamo a favore di : caccia alle balena, massacro di foche e luci stroboscopiche. Inoltre a ScatMan, Ace of Base, Corona, Snap e Robert Miles
12. viva la COCA-cola, ma solo col Whiskey
13. l'estinzione delle Panda non ci interessa
14. siamo contro la FIAT, ma a favore di Lapo Elkann
15. la società è etero, alcolista, tossicomane, onnivora, sporca, amorale, sessuofoba, anti-juventina e pro-Maggi
16. la sede legale è "casa-Maggi"
17. siamo "Amici di Corona e Maggi"
18. I punti precedenti si possono contraddire ORA e SEMPRE, QUI e OVUNQUE, tranne i gay, i froci, i ricchioni, gli omosex, le balene e Lapo Elkann
19. L'ultimo chiudesse la puerta
20. ....e anche
21. totalmente apolitici perchè "ci fanno schifo"
22. non è che...? ma qualcuno? no è...
firma
Simone Maggi
Davide Maggi
Carlo Maggi
Marco Maggi

questi NON siamo NOI...assolutamente

"That's all folk's" pa pa raparapa papa pa pa

giovedì, aprile 05, 2007

accese il Sole per vederci meglio

Avrebbe fatto di tutto e non per molto, forse solo per stare bene.
Che non vuol dire non aver mai bisogno di aspirine o di kleenex per pulirsi il volto dalle lacrime.
No. Anche quello faceva parte del suo stare bene, del suo esser vivo, del suo stare al Mondo.
Ma quale Mondo una volta se l'era chiesto. Anzi se lo era chiesto una volta in più del normale, quella volta in più che ti ci fa pensare e ragionare. Che ti costringe a dare delle risposte.
Vale davvero la pena fare ciò che fa e soprattutto, per cosa? Lui le sue risposte le aveva e se le era date e ne andava fiero.
Come era fiero del suo modo di fare, dei suoi amici, dei suoi interessi, del suo essere irrequieto e sornione, innamorato e incazzato, sognante e deluso.
Andava fiero e non si vergognava a dimostrarlo, pur nella timidezza.
Sapeva come rispettare, aveva difficoltà a farsi rispettare ma non si può aver tutto e a cambiare strada e idee si è sempre in tempo.
La cocciutaggine era nel suo essere, nel suo avere c'era la consapevolezza di farsi amare, di poter piacere e con la cordialità cercava di farsi apprezzare, senza pretese, senza regole.
Ma non poteva sempre piegarsi al "sì, sì, certo...." non era nei suoi sogni e di certo non rientrava nel suo concetto di vita dignitosa. Il compromesso l'aveva sempre valutato positivo, fare un mix tra le proprie idee e le necessità della realtà, tra i sogni e il conto in banca.
Diceva che piegarsi era buona cosa perchè permetteva di rialzarsi, che non si sarebbe mai spezzato e non avrebbe mai concesso nulla se non lo avesse voluto.
Diceva tutte queste cose e i giorni passavano. Realizzò qualche desiderio, si tolse qualche sfizio e tutto sommato aveva sempre vissuto dignitosamente, degno compromesso tra realtà e finzione.
Le ripetava dentro di se anche un attimo prima di schiacciare il pulsante dello sciacquone e buttare nel cesso la propria carta d'identità. Non voleva più sapere nulla di chi fosse e di cosa rappresentasse per lo Stato, per gli altri per il Mondo.
Capì che era giunto il momento di lottare per le cose che amava, di difenderle come un guerriero senza identità, senza volto. Un piccolo zapatista di se stesso. Un partigiano che lotta contro chi lo ha sempre sfruttato e lo avrebbe voluto vedere piegato sino a spezzarsi.
Vivrò di utipie e sogno, si disse, ma nella realtà più reale. Ma non voglio più sorridere a faccie da culo imbronciate, narcisisti del "beldire", chiacchieroni incalliti di stili di vita. Non voglio più esser sfruttato da chicchessia, uomo o donna, prete o assassino. Si chiuse nella sua stanza e si mise a sentire il suo cuore, la sua mente e per quache attimo credette di aver fatto la scelta giusta. Poi accese la luce si guardò allo specchio e deciso che era troppo pallido, il Sole lo doveva baciare.

martedì, aprile 03, 2007

darei ... per avere ... in cambio di ...

Inizia il periodo duro del lavoro del vostro caro Krepa.
Per cui potrà capitare che prossimamente sarò meno internettizato e di conseguenza internettizzante.
Avrò meno ispirazione, perchè il lavoro fisico mi induce a pensare meno e ispira il mio lato animale.
Grattarmi il pacco, il culo, bestemmiare, dire parolacce, girare Milano con furgoni pieni zeppi e fischiare alle fighe. Mangiare panini, fare dieci minuti di pausa e avere sempre le mani sporche. Caricare e scaricare. Sporcizia e polvere...
Ma che fai? non ti occupavi di marketing? anche, ma certi lavori qualcuno li deve pur fare e qui qualcuno è Tutti. Ma io preferisco questo lato "selvaggio" del lavoro, animale ma soddisfacente.
In fondo ho sempre pensato di essere adatto solo a questo genere di cose e non mi dispiacerebbe neppure...
una casetta, un camino, il mio campo, la mia donna...
Mi ci vedresti?...non ora però, ora preferisco fare le sei del mattino, ubriacarmi e non pensare a un cazzo. Perlomeno fingere di non farlo.
Sposta monta smonta, il ciclo della vita. In fondo si passa la vita a cercare di creare le cose, la vita stessa, e si passa il restante tempo a smontarla e distruggerla. La morte è un pò questo.
Ieri ben nove o 10 ore andate in queste attività, allenano il fisico e destrutturano la mente.
Bovisa, Politecnico, Verano Brianza...camion, mani, piedi, casse, sedie.
Il primo cibo, 5 banane alle due e mezza. Non vi dico il tipo di imbarazzo che provavano i nostri pancini al termine della giornata. Per fortuna che mi sono rispreso.
Ma 5 banane in corpo si sentono, chiedete e Eva Henger o qualsiasi altre porno star.
Sta di fatto che arrivare a casa distrutti e puzzolenti è soddisfacente, almeno per l'uomo medio come me.
I graffi e le mani sfatte, la doccia riparatrice e riconciliante col proprio umore corporale. Molti dicono che l'uomo rude piace, vedremo che ne pensano le studentesse del Politecnico-Bovisa che mi vedranno girare in questi giorni...

Ieri sera ho rivisto un film che avevo già visto 2 anni fa. Il mio lato sentimentale mi ha ricordato che l'avevo già visto, due anni or sono in compagnia, in dolce compagnia. E' stato credo l'unico film che vedemmo insieme, anzi ne sono convinto e all'inizio mi ha lasciato un pò così.
Poi ho ricordato la storia, di quando D. a lavoro da Zara mi disse che vedendo il film col marito avevano conferito che il personaggio fosse uguale a me e poi le immagine di quella loro storia d'amore, il modo in cui è vissuta, i momenti che passano...insomma pur se distrutto, me lo sono visto tutto e il ricordo di tutte quelle cose mi ha fatto stare bene. Anche il pensare o sognare a quelle cose mi ha fatto stare bene.
Chissà che un giorno non avrò anch'io momenti simili, alternandoli chiaramente ai soliti momenti di sbattimento, che sennò non mi divertirei, non sarebbe da me.