L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

martedì, agosto 28, 2007

Sai da dove parti, ma è dura calcolare dove arrivi

Mi dicevano"piove ovunque, beato te che stai in Salento e c'è sole. Qui è freddo e anche a Milano fa freddo..."
Ma non avevo paura di tornare e tornare al freddo. Non posso neppure dire che avessi voglia di tornare. Semplicemente stavo bene e stranamente sto tuttora bene.
Ieri sera, preso da attacchi di malinconia per un aperitivo cominciato tardi e finito troppo presto, mi sono messo a rileggere vecchi post scritti nello stesso periodi, anni fa.
Non sono un nostalgico e quando dico "A NOI" lo faccio solo per brindare al mio gruppo senza pensare a nessuno, men che meno a quel Lui.
Son sicuro non ci saranno più aperitivi così, ma ogni tanto mi faccio prendere dal passato, incuriosito dalle nebbie di sere passate a scrivere e annebbiato dai pensieri di certe sere.
Ricordo il finale di agosto del 2005, forse il peggiore passato perchè all'ansia del ritorno, di un'università da finire e dei miei soliti e costanti malumori, c'era anche la fine di qualcosa che ritenevo importante. La preparazione con la squadra e gli amici mi aiutarono a uscire da un periodo davvero brutto dove ero andato sotto con tutto...testa, peso, erezioni e autostima.
Seguì un anno fantastico, pieno di soddisfazioni.
Poi il finale dell'estate scorsa, i pensieri e i viaggi del Messico, il mistico che faceva capolino nel concreto di certo luoghi, certi discorsi e le amicizie. Un viaggio che per molti versi mi ha cambiato, mi ha illuso e mi ha fatto tornare coi piedi per terra. Seguì un anno alterno, ricco di esperienze e fatiche, in cui ho seminato più che raccolto. Con delusioni e qualche gioia.
Quest'anno, mi sento a posto, pronto ad affrontare ciò che sarà sapendo che tutto è possibile, fermo sulle mie possibilità, conscio dei miei limiti. Non sono felice di essere tornato, ma Milano mi è mancata. Forse il cesso del campeggio mi ha fatto rimpiangere i muri dove son solito pisciare, forse la voglia di cominciare e prendermi qualche responsabilità.
Forse ha ragione chi dice di mettere la testa a posto e farla finita con serate alcoliche, discorsi pieni di cazzate e parolacce, con rapporti di una sera e fughe da velocista, con...

...forse...

Di certo non è questo ciò di cui ho bisogno, perchè son proprio quelle sere che mi han reso così, forse storto e malfatto, ma così...l'ho capito rileggendo quei post che parlavano di me e mi han tornare in mente le 9 vacanze con Lillo, le serate in Sicilia con lui Punta Emilio e Jack, il viaggio in Messico...la Grecia con Joker e Riki e tutti i discorsi che sono nati tra noi che siamo cresciuti in quelle estati...alle bevute, ai discorsi sulle ragazze...agli usi e gli abusi...dai cambiamenti degli ultimi anni, lenti ma veri...dai momenti passati insieme agli altri, dalla squadra...
Rileggendo ho capito che da lì si parte e non si sa dove si arriva, sempre ammesso che si parta.
Chissà come sarà quest'anno...
Mi dicevano "piove", ma qui fa troppo caldo.
Regalo alle lettrici...sempre che ve ne siano...
un Muggiano formato preparazione

lunedì, agosto 27, 2007

pizziKati

...se non si vede o capisce un cazzo...
...chi era presente o ha vissuto cose simili...sa...

venerdì, agosto 24, 2007

Te amu Salentu

Eran 340 giorni di Purgatorio per goderne 20 in Paradiso.
Erano serate lunghissime e giornate di 20 ore senza sonne.
Erano birre, vino, danze e balli, gente e colori.
Era il primo agosto intorno a mezzanotte e sarebbero stati tre giorni di pre-ritito nelle Marche.
Erano tutti i vecchi amici e cene infinite, vino rosso e birre all'aperitivo. Giri infiniti di offerte.
E' stato il Tolentino allo stadio e le birre portate in Curva e bevute con la Polizia.
E' stato trovarsi alle 5 del mattino all'Autogrill Chienti e poi la strada, infinita, per il Salento.
Eran sei ragazzi, mille tende e tanta energia.
Era Torre dell'Orso, la mega porzione di lasagne in rosticceria. Preludio del periodo all'ingrasso.
Era lu mare, lu sole e lu vientu. Gli Skaccia e il duro lavoro della spiaggia.
Eran tre palloni in 5 giorni e le partite a Schiaccia7.
Era Paolo che perdeva sempre...era un' "estate al mare".
Eravamo "Io e i miei" e le notti che vanno via.
Era tutta la gente che ci sfrecciava accanto, Lucio e soci, Yuri. E poi Sonia, Sara, Nicole e compagne. Luna.
ERan le telefonate di Skikki e le serate finite al Giro di Boa.
Le "danzoll" e il reggae alle 8 del mattino, erano i bonghi e i cessi inguardabili.
Erano doccie fredde a pagamento e dormite sulla spiaggia. Eran i fighetti di Gallipoli e i pankabbestia di Torre dell'Orso.
Era "buona sera...ma buona sera un cazzo". Le cene infinite negli agriturismi e i bancomat inagibili.
Erano strada sbagliate e sagre su sagre.
Erano BlueBeaters, RoyPaci e AprèsLaClasse.
Era Milano serieA, serieB e serieC. Era culetto d'oro e le foto rubate a culi e tette sulla spiaggia.
Eran medaglie d'ro, d'argento e di bronzo.
Era "che prendete da maggiare" e la costanza del Soldato.
Era sempre sole, un mare stupendo, la voglia di divertirci.
Era Alimini, i numeri, Otranto.
Era la Pizzica, la danza e la voglia di buttar fuori tutto. Era il mio tamburello.
Eravamo Paolo, Skikki, Luca, Bianka, Lillo e io.
Io e miei amici e un'estate al mare...
Saranno altri 340 giorni di Purgatorio per goderne di altri 20 in Paradiso.