L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

giovedì, novembre 30, 2006

Sex........&Rock&Roll

"a volte ti ammiro..."
Sì, sì, si fa presto a dire così quando poi in realtà non è vero.
Ma è sempre difficile convivere con una testa di cazzo, a maggior
ragione quando sei costretto a portarla dietro.
Perchè sì la sensibilità.
Perchè va bene lo star bene.
Ma pesa davvero portarla in giro.
Ecco che in televisione c'è uno speciale sul rock e le donne...ecco...
Sì sto bene, ma star fermo mi sta opprimendo le palle e il cervello.
Sono abituato all'iperattività, far questo, quello...basta, non ne posso più.
Domani ho un colloquio e poi lunedì.
Poi mi monto la camera, nel senso che me la trombo.
Poi non so. Allenamento bimbi, il mio, non devo star fermo.
Se no poi penso e mi rompo il cazzo.
Ecco ora c'è Pamela Andersson...ma cazzo...il rock
Dicono:"il modo per far successo con una rockstar? Mettersi un
vestitino succinto che metta in evidenza un fisico da sballo e
due tette da urlo"
Fanculo...così hai successo anche con una blogstar. Addirittura con me.
Ma anche con meno.

E' ora di smetterla con le mie foto

martedì, novembre 28, 2006

Stralci

Non mi piace parlare senza guardare negli occhi, ma cazzo non si può sempre parlare "viso-a-viso". Esistono i messaggi, ma costano troppo e da me i babbi-Natale Gattuso e Totti non sono passati a portarmi la tessera per non pagare i messaggi.
Esiste MSN appunto.
Così tra 2 chiacchiere con Sara e la sua vita a Shanghai, il suo dirmi vedrai che troverai qualcosa e il chiedermi come vanno le cose qui, aiuto laClo e Vale a montare un mobile per la televisione.
Ti starai chiedendo come e neppure io lo so. Ma Krepa può tutto.
Tra loro spunta il filosofo calciatore Malla e con lui sto più di un'ora a parlare.
Di cosa è difficile dirlo perchè partiamo dai miei "problemi" di ricerca lavoro ai suoi di "conflitti bellico-familiari".
Poi il suicidio, non mio non suo, nostro. Il pensarci e da lì la voglia di fuggire, perchè fors è quella che si ha. La difficoltà di legarci a qualcuno e il fatto che se si resta ancorati al presente è perchè qualcosa c'è.
Il nostro essere è ora qui, forse perchè lo vogliamo o forse perchè ne siamo costretti, certo è che tra alti e bassi ci stiamo bene.
Perchè le difficoltà servono a dar forza ad una persona, anche se a volte il fatto di non dover più affrontare niente viene. Definitivamente o temporaneamente, iniziando da capo, altrove.
Alla fine si è sempre lì, o meglio, qui.
Nei nostri pensieri e i nostri sogni, che forse sono troppo grandi e belli. Come noi.
Nei nostri bar, nei lavori improvvisati, nell'incertezza e negli amici.
Credo che le persone interessanti siano così.
Le altre le posso invidiare per le loro certezze, ma mi annoiano.
Alla fine siam sempre lì, a parlare della formazione di domenica e di una di quelle cose che non ci farà mai fuggire, per sempre.
Stasera due bicchieri di vino in quello spogliatoio e le prospettive cambieranno o soltanto torneranno ad essere indefinite.



Poi la tua frase mi ha fatto venire in mente questa canzone...qualcosa che mi riesce poco, o meglio, a modo mio.
Te l'avevo promesso il post...

lunedì, novembre 27, 2006

Colloqui(ando)

Leggevo in un altro blog e mi rivedevo.
Perchè non è bello stare a casa e non avere nulla da fare.
O meglio, passare il giorno ad inviare curriculum, fare un paio di colloqui a
settimana e sentire le stesse domande del cazzo, quei "3 difetti e 3
pregi" o quelle domande su come ti comporteresti in certe situazioni,
il tuo rapporto con i responsabili che hai avuto in precedenza.
Oppure le risposte ai CV inviati via mail..."caro Simone, il nostro ente
(la nostra redazione, etc...)non ha posti vaganti che
rispondano al tuo profilo.
I tuoi dati sono inseriti e blablabla x i prossimi 6 mesi"
I miei dati sono ovunque per i prossimi 6 mesi. Ormai mi posseggono
tutti i database e sono pronto a tutti i "le faremo sapere".
Che ci devo fare? buon viso a cattivo gioco, arriverà qualcosa di bello,
anzi speravo arrivasse oggi.
Uno stage qui, anche se non pagato ma con belle prospettive.
Soltanto che mi sono sbagliato e il secondo colloquio è per lunedì prossimo.

Un'altra settimana in purgatorio, ma sono ottimista.
Di certo piange e piangerà il mio conto in banca. Ormai siamo a, forse, 16 euro.
Mah...

Di certo non mi servono battutine o facce da presa per il culo, anche se è
normale dire (e credere) "beato te che non fai un cazzo...".
Già, quanta saggezza...
ma non offendetevi se vi manderò a fare in culo.

giovedì, novembre 23, 2006

e passa e passa e...

e passerà un altro inverno chiuso in qualche pub, un gomito al bancone e l'altro mobile, a fare da tramite tra la fisicità del tuo corpo e le velleità della mente.
Perchè il flusso scenda in gola da dove escono i sogni partoriti dalla tua mente.
Sere su sere a pensar cosa fare, con la crisi da prestazione del sabato sera, ormai troppo banale per essere la "serata".

e tornerà un'altra estate nel carico di birra fredda e boccali scolati alla goccia.
Sarà intensa nel sole sugli occhi, sarà breve come minigonne, sarà ciò che non è mai stata prima.
Coi suoi finti amori, le nuove hit e i seni al vento.
Nel primo bacio dato al caldo, nel sudore del sesso e nella puzza del caldo.
Arriva dal freddo dell'inverno, coi pensieri che si condensano in nuvole di vapore e passa dai colori della primavera che sfociano negli ormoni maschili, difficili da controllare.

già...tornerà un'altra estate, poi andrà chissà dove, si perderà in "ci sentiamo" o "ti amo", magari verrà ricordata per qualche sbronza o una scopata e tornerà un altro inverno e così via...

...magari in mezzo ci mettiamo anche una vittoria dell'Inter e si starebbe meglio...

ps: prima su msn ero con l'amico Jack da Londra e l'amica Sara da Shangai e si parlava (scriveva?!?!) di loro e cazzate varie. Io da Jambellino. Sono proprio al centro del Mondo...

martedì, novembre 21, 2006

che rumore fanno le PAROLE se cadono nel vuoto?

Mi rendo conto di come sia amabilmente dura la vita di coppia, me ne rendo conto vivendo con me stesso.
Non è sempre facile amare la stessa persona, anche se si chiama come te.
Spesso le proprie convinzioni e i propri vizi sono più forti di se stessi.
Che vuol dire? Non lo so, ma penso sia giusto.

Oggi sono tutto indolenzito, tibie, spalla destra e la solita schiena.
Pensando che ho solo 25 anni, credo di esser messo bene(...ma solo al confronto di un 80enne).
Ma non ho sonno ora, vedrò di leggere un pò per addormentarmi. Vedrò, ma non ora.


Leggevo i post di anno fa. Cazzo un anno è tanto tempo.
Magari mi taglio i capelli...





Oggi, altro colloquio ma stavolta per uno stage. Mi sembra buono, la cosa è stimolante, ma vedremo. Non mi piace fasciarmi la testa prima che qualcosa accada, ma nemmeno parlarne troppo prima.

Infine oggi ho visto un documentario su bambini africani che muoiono di fame e AIDS.
Nascono malati, ancor prima di aver visto la luce.
Condannati ancor prima di commettere il primo errore.
In parte basterebbe un pezzo di lattice, in parte meno ottusità da parte della Chiesa, in parte basterebbe che l'uomo la smettesse di odiare i propri simili per amare solo denaro, potere e successo.
Ma sono solo parole sparate nel vuoto di questo blog...chissà che rumore faranno cadendo.

E' un anno che si è spento George Best, più o meno(credo il 22)...a lui un ricordo dal cuore del krepa'korner e credo di parte dei suoi passanti...

lunedì, novembre 20, 2006

alla fine son sempre vivo

Alla fine, così come all'inizio, è sempre e solo calcio.
Ma quante volte il calcio ti ha dato emozioni forti, uniche.
Mai? mi spiace molto, ma fai come se fossero emozioni che ti può dare un amore (?!?!), un orgasmo, una forte sbronza.
Cazzo ne so, insomma roba forte.
Un goal, una vittoria, una sconfitta. Solo lo sport forse ti da certe cose.
Sono i risultati di cento corse sotto il sole, di tanti scatti al freddo, di mille sacrifici.
Più uno, che è quello che ti fa vincere o mal che vada a dare tutto.

Le cose possono andare ed è sottile il passo dal dire "ma sì mollo tutto" dal credere di non poterci far nulla, che è giusto che vada così.
Ma chi ama lo sport, riparte dai suoi errori e dai pregi, che spesso come nel mio son pochi.
Ma è proprio ripartire che ti fa vivere certi momenti.
Ho vissuto qualche bel momento da spettatore, tanto per non parlare del 9Luglio2006 e di quella notte. Ne ho vissuto qualcuno in campo, dal volto divertito dei miei bambini a fine gara, alla gioia di vittoria importanti, ai momenti vissuti nel gruppo.
La vittoria col Seguro in quel playoff 2004, al goal di Yuri.
La vittoria sulla Comasina l'anno scorso, al goal di Dino.
Il cuore che pompa e il grido che ti riempie la testa. La coscienza di non sapere cosa fare dalla gioia.
Oggi a fine gara stavo così, mi tremavano le gambe e avevo le lacrime agli occhi.
E' durato poco, perchè è solo calcio, è solo una cazzo di partita.
Ma c'è stato.

Ma vedere come volevamo questa vittoria, mi ha commosso.
Fino all'ultimo, rimettendoci una gamba come Luca o correndo come matti.
Parando l'impossibile o semplicemente senza mollare.
Con la corsa in più, con gli errori e la grinta. Col cuore.
Verranno altre sconfitte, ma da martedì lavorerò per vivere altri momenti così, con le gambe che tremano, tra stanchezza ed emozione e la voglia di abbracciare tutti i miei compagni.

Chi vive di queste cose mi capirà, come diceva Al Pacino, "la vita e le vittorie sono questione di centimetri e si lotta anche per un solo centimetro".

venerdì, novembre 17, 2006

Quanti ricordi...lì...in fondo all'armadio

Se traslochi devi per forza di cose spostare.
Spostare oggetti, libri, vestiti, piatti e quadri e ovviamente anche i ricordi.
Spesso, anzi forse sempre, ogni oggettoracchiude un ricordo e sotto un oggetto se ne nasconde un altro che non trovavi da chissà quanto tempo.
Ma la cosa più sconvolgente sono le foto.

Ora io sto traslocando (anzi i miei stanno traslocando io mi limito a seguirli) e mia madre sposta cose sepolte in armadi dai secoli dei secoli.
Ora limito questa lunga premessa del cazzo, per dire che ho ritrovato le foto delle elementari, di quando io ero grassissimo, Lillo era magrissimo e piccolino, poi c'erano tutti da Valla a Rodri, Miranda e Soffie, Paolo in versione "chiomadura" con i riccioli alla Michael Jackson anni '80.
Siccome quando le guardavo ero in piena ebbrezza da alcol, mi sono quasi commosso a guardarle, ridevo come un idiota. Cazzo...le ore passate a giocare a KOKOVA, gli intervalli, Emiliano...
Poi le foto delle medie...mi sono accorto che lì eravamo davvero improponibili, altro che pompino dalla prof...mi sa che non avrebbe reso.
Ma anche lì...Luca bassissimo, Momba, le ragazze, Rodrigo altissimo e babbissimo.

Mi sono anche reso conto che i ragazzini che alleno a 9 anni sono molto più svegli di noi allora.
E' anche vero che con un insegnante come me...
Poi guardando vecchie foto ho trovato questo filmato...la Spagna, estate2005...
mi sono accorto che io e Lillo siamo cresciuti...

**molti, forse tutti, non sanno di cosa o di chi sto parlando, pazienza...mi scusatemi

mercoledì, novembre 15, 2006

Cupame 'o pao

Parole...Parole...Parole...
Saranno due giorni, ma forse son tre, che sento parlare cervellon, psicologi e pedagoghi.
Ma non capisco.
Capisco che dovranno pure lavorare, riempire pagine di giornale e ore di programmi televisivi, che si dovranno pur trovare temtiche tragiche in ogni cosa, perchè sono quelle che più attirano il telespettatore o il lettore medio (sono la stessa persona e, soprattutto, chi cazzo sono?).
Ma non capisco lo stesso.
Capisco che molti abbiano figli da tutelare e molti si sono dimenticati come si è da giovani. Tanti altri sono poveri bigotti-moralisti e altri votano ForzaItalia. Qualcuno addirittura dice di non masturbarsi.
Ma ancora non capisco.
Ne ho parlato con altri, di età variabile, di cultura e provenienza differente.
Tutti non capiamo ma, al contrario, abbiamo la stessa opinione.
Vogliamo il poster, la foto, l'indirizzo di quel 15enne che si faceva fare un pompino da un professoressa trentenne.
Ma anche i suoi compagnucci 13enni che si spippavano, ma sì...
Sei l'idolo di tutti noi che ci saremmo scopati le nostre prof., di chi si trastullava nel proprio io pensando a supplenti o insegnanti.
Sei ciò che Pierino (Alvaro Vitali) non è mai riuscito a fare e tu la nostra Edwige Fenech o Gloria Guida.

Insomma, in questo blog sarete sempre lodati e non condannati.
Ma come si fa a pensare a traumi, condanne e palle varie.
Psicologi, sparacazzate e moralisti, pensate a quando avevate 13 anni e cosa avreste pagato per un pompino del genere.
E so che la fuori siete in molti a pensarla come me, vero?

lunedì, novembre 13, 2006

l'aFFabulatore aFFascinate

"Venghino signori, venghino che qui c'è il vino buono, le favole, i bei dischi e il tempo è sempre buono!!!
Seguitemi ragazzi andiamo, sapete che volete e io ve lo posso dare.
Per me parlan le cifre, le auto e il quieto vivere. Venite insieme a me, poco tempo e vi convinco. Sorridi, vesti bene e lascia stare gli amici sfigati, ne troverai tanti e ne fotterai oarecchi. Ma quelli nuovi ti sembreranno migliori, più belli e quante belle donne conoscerai.
Segui me e vedrai.
Feste, auto e ogni bene. Cene e serate, alcol e droghe. L'importante è che fai come me, come dico io, come voglio io e tutto ti sarà dato.
Copiami, imitami, idolatrami. Compra i miei libri, segui i miei discorsi e il tempo giocherà per te, per i tuoi sogni, per la tua fama.
Lascia perdere chi dice che la tua vita migliorerà in modo inversamente proporzionale alla tua dignità. E' tutta invidia.
Chi dice che hai solo aiuti e botte di culo, che non hai personalità, è solo un poveretto.
Vacanze e barca, casa propria e donna facile.
Seguimi sono nel disco di successo o nel programma alla tv, nel tuo Ipod o nel libro alternativo.
Sono in quello che non sei ma che ti voglio far diventare.
Seguimi ragazzo, seguimi"

Cazzo mi perdo semprei treni giusti...sto fermo...

venerdì, novembre 10, 2006

Quando un posto è sacro è sacro

Ore 1730, Milano, spogliatoi OrionStadium

Chiusi in uno spogliatoio, il piccolo K, 9 anni, confida al suo compagno e amico W, in presena di due suoi allenatori, che "oggi la maestra ha detto che sappiamo troppe cose sul sesso...e lei ci ha spiegato cos'è un pompino". Le facce dei due giovani allenatori, divertite più che sbigottite, lasciano intravvedere anche un velo di curiosità che il giovane nutre con particolari sulla bellezza della maestra.
La chicca, avvenuta nel momento in cui i due calciatori in erba stavano parlando soli e industurbati, accade dopo la domanda di W:"ma sesso e sperma sono la stessa cosa?" e K"No. Non sei ancora pronto per questo cose"

Ore 2230, Muggiano, spogliatoio1 campo Comunale

Doccia privata a due tra X e Y.
Dopo discorsi vari sulle donne e l'amore, X, preso dalle pulizie corporali domanda: "sai cos'è il bello del fare sesso?" e Y:"credo di sì". A quel punto X, sicuro del fatto che Y non ha colto dichiara "è che hai sempre il pisello pulito"

La morale...non varcare MAI la porta dello spogliatoio...

giovedì, novembre 09, 2006

BabeL

Ti ho amato la prima volta con Fight Club. Alla follia. Amore vero, sfrenato.
Li mi hai esaltato e so per certo di non esser stato l'unico.
Ti ho visto in "the Mexican" e...sì...bravino.
In Snatch hai ripreso tono, muscoli e livello che hai mantenuto con Spy Game.
Dopotutto avevi vicino un certo Robert Redford.
Qui non sei niente di tutto questo, sei forse marginale pur essendo nel filone principale del film.
Ma non protagonista assoluto. Mi sei piaciuto.
Bravo Tyler. Già scusa, Brad.

Il film è molto bello nella trama e nel modo in cui è svolta.
Tanti filoni che raccontano la stessa storia, molti flashback, il finale che riprende la fine.
Molti mondi rappresentati, quasi tutti direi.
Dal medio-oriente "caldo" per motivi politico-militari alla frenesia del ricco Giappone.
Dal benessere americano alla vicina povertà messicana.
In questo i tanti problemi di una famiglia, anche se agiata.
I bambini e la loro difficoltà di essere tali in posti di guerrao poveri.
La malattia e i difficili rapporti coi genitori.
La difficoltà e la tensione che si respira alla frontiera tra Usa e Messico.
Devo dire un film molto crudo, ma non solo.
Un bacio ritrovato per una coppia in difficoltà; il fatto di aver evidenziato il disagio con la politica dei gringos alla frontiera; i soldi non presi dall'arabo offerti da Pitt per l'aiuto...
e altro...

Però in Fight Club eri tutt'altra cosa...

martedì, novembre 07, 2006

.....?.....?

Sì, la so la so. La risposta la so già.

Ma cosa significa dare la pena di morte ad un uomo nel momento in cui vuoi rendere democratico un Paese? già ma tutto questo populismo catto-comunista serve a poco.
Però me lo chiedo e ciò può essere un buon inizio, ma inizialmente non capivo.
Perchè guardando questo film in cui il tipo si strugge d'amore per la sua Lei(già ma cos'è l'Amore?non che mi interessi più di tanto) mi sento un pò in pena per Lui? ok, ma anche questo è semplicissimo buonismo da quindicenne scemo.
Perchè la soluzione ai problemi ce la si chiede solo quando il problema è ormai al collasso?
già ma da italiano non doveri esserne troppo sorpreso.
Mi viene da pensare che un domani rimpiangerò tanto del presente, per cui non conviene perdersi nulla di ciò che si ha e blablabla, ma anche con tutti i blablabla che mi vengono in mente e che cerco di scrivere non riuscendovi ci sono altri quintali di cose scritte dette o non dette, di frasi fatte e discorsi stupidi per uscire da ogni situazione.
Cose già dette che poi vengono rilette. Per cui non mi impegno troppo nel cercare di farlo.
Ogni decisione è presa per essere rinnegata, ogni andata è tale per un ritorno e in televisione non c'è niente.

Non ho più voglia di scrivere stronzate, almeno per stasera

venerdì, novembre 03, 2006

La mia visione del Paradiso

Quante volte ho pensato al mio funerale.
Mai a come mi sia possibile giungere a un tale evento. Ma questo non mi interessa, perchè in termini tecnici non dovrei viverla. Dovrebbe interessarmi soprattutto la fase del trapasso.
(al mio funerale vi voglio tutti e con in mano una Moretti per l'ultimo brindisi, sottofondo qualcosa di struggente, ma di ascoltabile tipo Redemption Song di Marley o Voglio una pelle Splendida
degli Afterhours, fiori quanto basta e niente lacrime)
Sapendo già di meritare il Paradiso, senza essere troppo convinto della sua esistenza, mi ritrovo ad immaginarmelo come qualcosa di immenso, stupendo insomma "paradisiaco".
Tutto quello che ci hanno promesso su questa beneamata Terra e che puntualmente ci viene negato, cazzo, che ce lo diano da qualche altra parte.
Dove se non in Paradiso?
In sala d'attesa mi immagino i parenti più cari, i nonni o gli amici cari che mi aspettano come al Gate degli arrivi di un aeroporto e poi tanto...tutto...
Nessun problema per trovare lavoro, ma non lavori pallosi, con capi stronzi...no...ciò che ti fa piacere e quando lo vuoi fare. Case accessibili a tutti, spazi per i giovani, nessuna malattia.
Anche l'AIDS debellato, anzi mai esistito...nessuna malattia, nessun nuovo trapasso...spazio per tutti.
Soprattutto per tutte...tante ragazze, zero problemi, alcol, droghe...niente guerre e niente polizia...nessuna moneta, niente petrolio...sarebbe il caso di dire nessuna religione.
Un'enorme città senza confini, dove l'erba sia verde e le ragazze belle, dove il sesso non si chieda ma si faccia, non si ingrassi e si abbia tempo per leggere. Dalle fontane esca vino e non ci sia bisogno di ammazzare il vicino.
Cazzo fosse così chiederei un funerale domani....ma tranquilli, prima vi saluterei

giovedì, novembre 02, 2006

tuTTo già deTTo

Inviare curriculum è una delle cose che meno mi piace fare. Forse al pari di guardare Buona Domenica o far finta di ascoltare qualcuno quando non ti fotte un cazzo.
Che poi sono più o meno la stessa cosa.
Ancor meno mi piace il fatto che non mi rispondano mai.
Ma avranno i loro motivi.
Un pò come quando mandi un messaggio ad una ragazza e questa non ti risponde. Almeno i soldi per un messaggio, dico io, li varrò.
Non resta che mandare e aspettare. Da settimana prossima mi occuperò anche di lavori che non voglio fare o, per meglio dire, che non vedo futuribili. Le solite cose...commesso, magazziniere...non posso continuare a stare a casa.

L'ottava giornata di campionato mi ha regalato ancora un'espulsione da antologia. Come l'anno scorso, ma forse ancor di più. Questa non sapeva spiegarla neppure l'arbitro, peccato. Il fatto di aver colto la prima vittoria stagionale è molto più importante e mi toglie un pò di depressione.
Ora avremo meno ansia da prestazione.

In una trasmissione nel pomeriggio, si parlava di blog e avrei voluto dire la mia. Anzi avrei voluto dire qualcosa, magari di brutto, tanto per mettere pepe alla noia del discorso, ma hanno preferito parlare con due ragazze, più belle di me e di cui potevano mostrare foto. Oltre che più interessanti.
In questa povertà di argomenti devo mettere più foto sexy.

Berlusconi dice ancora che il derby è stata una partita fortunata per l'Inter che ha trovato 2 reti con due "giuocate fortunose"...e io scemo che lo sto ad ascoltare...

Non avevo da dire, ma dovevo passare dieci minuti prima di uscire per andare dai bambini. Oggi fa freddo...li farò correre tutto il tempo osservandoli dalla finestra sorseggiando un tèh caldo...uahahahahah...