L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

mercoledì, gennaio 31, 2007

un WEEKend SpaKca cKulo

Qualcuno dice che gli ultimi post fossero troppo mielosi e lasciassero spazio al pensiero. Allora un pò di sano cazzeggio, che poi è il mio lavoro.
L'ultimo week end è stato a metà. A metà ha spaccato a metà mi hanno spaccato (era domenica ed era pomeriggio ed era calcio...era).

Dal Rockets che ci arrivi chissà perchè e la serata spacca e poi si beve qualcosa e c'è il buon GianMarco Moratti che si diventa amici per una sera e gli do il numero ma lui il presidente del Muggiano non vuole farlo e allora alle 3 si va alla casa139 che Ale va lì e c'è Roby che ogni volta ti manda a casa morto e piegato e alla fine è troppo bello vedersi e poi arrivi là e c'è davide che prima era con te ed ubriaco e lo raggiungiamo subito nel mondo alcolico fatato e dorato che poi si parla con Morgan e le Vibrazioni che loro suonano e io ho il blog e blablabla e sabato i BlueBeaters e Giuliano Palma era un pò imbastito ma bello il concerto e domenica sera invece che una birra con Lillo e Jack ce ne facciamo 4 e fanculo a tutti...tutto di corsa...

così il week end finisce e si va verso l'altro. Magari ancora senza amore ma con quello di amici al fianco, che noi stiamo ancora correndo.
E fanculo a chi dice che alla mia età devi già pensare a...
Alle fighe di legno e ai cazzi ingessati...
Agli imbellettati e bravi ragazzi da copertina...
Al prossimo week end in cui mi farò male...

lunedì, gennaio 29, 2007

AndAte & ritORni VIOlenti

Abito sempre qui da me in questa stessa strada che non sai mai se c'è...e al mondo sono andato e sono tornato sempre vivo...

Tante volte a guardare fuori dalla finestra per il salto, quello grande, quello vero, il sogno...
tante volte e sempre nulla...che sotto non c'è nessuno col telo e la rete di protezione non l'hanno montata.
Piuttosto che andare in giro con le gambe rotte preferisco sempre stare in piedi e andare avanti. Così ho sempre la possibilità di giocarmela, perdere, ma aver dato tutto.
Perchè qui si va avanti senza guardare dietro, con nostalgia al tempo andato e il cuore aperto al nuovo giorno. Saranno strade nuove e vecchi amici, nuovi lavori e vecchie conoscenze. Da queste parti non si dimentica chi ci ha fatto stare bene. Neppure se è passato e ha pisciato la sua vita, con poco rispetto. Neanche chi è venuto nella nostra vita e ci ha dato tanto, salvo poi riprenderselo con gli interessi. Figuriamoci chi ci ha fatto sognare.
Ma se sei passato resti tale, con affetto. Non cercare di bussare alla mia porta, perchè non sono in casa .
Qui diventi fratello per una vita o regina per una notte. Mai tutte e due insieme.
So che anche se andassi avrei chi sarebbe qui ad attendermi al mio ritorno. E so che altri si dimenticherebbero. Molto meglio esser ricordati, anche nel male. Come un folle, un coglione, semplicemente come un sognatore...Molto più facilmente Io.

Abito sempre qui da me in questa stessa strada che non sai mai se c'è...e al mondo sono andato e sono tornato sempre vivo...

a tutti quelli che dai treni non sono mai tornati e (come direbbe qualcuno) nel vento sono andati. Nel piccolo dell'ignoranza di questo luogo, per non dimenticare...senza la minima retorica
***in giallo da una canzone di Guccini e Ligabue

quella luce. là in fondo, lontana. è la verità

come la valuti la sfiga? quale è l’unità di misura che le dai?
i tuoi dissapori interni li senti acidi o soltanto amari in bocca? prendere per il culo qualcuno più debole di te ti da alla testa almeno quanto un orgasmo? perchè sai che chi prova un sentimento è per certo più debole, non è vero? dimmi come fai a sopportare la fame e la morte bieca e cieca che si abbatte sulla vita?

sento proprio il bisogno di un impegno sia esso un amore, un cane o un nuovo sogno erotico

che peso dai alle cose quando contano e come fai a capire che davvero hanno un peso? perchè poi dovresti anche dirmi che peso ha il lavoro, il sesso, l’amore, la vita. Anche la morte ha un peso? oppure è leggera e vola via e quindi andrà da qualche parte o è destinata a vagare in eterno?

mi sta bene non dar peso alle cose, tutto ha meno senso se paragonato al tempo

sai che giocherei per ore allo stesso modo in cui starei fermo a fissare il Naviglio che scorre. ma dimmi cosa vedono i tuoi occhi? vedi sempre ciò che vuoi o ti fai una ragione di ciò che vedi? se cade un albero in un bosco e nessuno lo sente, quell’albero è caduto?

solo gli amici, le donne, la birra e il calcio...certo i valori contano...1...2...3...4

la bellezza vola via, siam d’accordo. ma guardandoti allo specchio come ti vedi? domani sarai sempre uguale a ieri o forse vorresti cambiare? cosa pensi mentre ti lavi il viso al mattino, oltre al fatto che non vuoi farti la barba? hai mai avuto paura di non farcela, di non trovare la forza di reagire?

non date del bravo ragazzo, soprattutto non datelo a me, nella mia concezione uno bravo e senza vizi è solo uno sfigato

dimmi come passi le notti, solo nel tuo letto senza nulla a scaldarti. dimmi perchè pensi ai tuoi sogni invece di fermarti a quello che senti. dimmi perchè corri ancora nel vuoto invece di non vendere i tuoi sogni a peso d’oro. dimmi solo se ne hai voglia, tanto io le mie risposte me le sono già date.

che ci posso fare, sono portato alla sconfitta in tutto, ma arriverò alla fine nel peggior modo possibile

sabato, gennaio 27, 2007

Sabato al cinema-1

Due giovani
la difficoltà della vita moderna...
il porre prima le volontà altrui ai propri pruriti...
il siga siga boniek....eh?!?!?...ciupa!!!
dal romanzo di Ignazio LaRussa "Io il Pacs t'oo metto ner...ma poesse che te piasce"



"Sciallandocelacela mela"
il nuovo film di Krepa
starring Punta




Un film promosso dal premier spagnolo Zapatero, da Solange e dal ministro Pecoraro "A"Scanio.
....hanno detto....
Platinette: "finalmente un film sui sentimenti del mio regista preferito"
Luxuria:"si vede poca minchia!!!ma bello"
Beppe Bigazzi:"Avvincente...ho dormito dall'inizio alla fine"
Spielberg:"Porca troia...Krepa si supera ogni volta"
DeNiro:"...la passione che Punta mette nel personaggio...oddio...commuove"

venerdì, gennaio 26, 2007

UnPostPerCapireChe...

...fondamentalmente un cazzo.
Ma...
1. ieri mia madre, mentre ero in bagno a pagare le mie tasse allo Stato, parla al telefono con una amica che è da poco diventato nonna. Parlano della bimba, delle pappe, insomma cose da donne.
a un certo punto la frase. “Speriamo che anche io e Battista un giorno diventeremo nonni...non si sa quando”. L’amica avrà detto “Ma sì...capita più o meno a tutti...poi Simone...”. Mia madre ha concluso: “...eh Simone. Vallo a capire quello, è una testa matta”. Comincia a capire chi sono?!?!?mi da tanto l'impressione che non mi conosca...

2. finiti gli allenamenti, abbastanza faticosi e molto fangosi, mi spetta una doccia gelata. A gennaio. Vabbè, avrò fatto qualche torto al karma e il destino mi vuole punire. Sono lì, in pantaloni, dorso nudo e mezzo boxer viola in vista che mi liscio la criniera allo specchio. Spazzolo e dico cazzate. 100 colpi si spazzola prima di andare a bere qualcosa. Entra il mister, saluta e chiude la porta. Dopo un secondo rientra, mi guarda e dice “Osti Simo, guarda che bello. Domenica giochi così? Il prossimo video fallo col rossetto, truccato”. A parte l’idea per il video che è ottima, penserà mica che son gay?!?!?In effetti non faccio nulla per far credere il contrario tra video, foto, baci e abbracci (...e mutande...).

3. stamattina, ore 6e32 minuti, più o meno. Sono in cucina con mio padre a bere un caffè. Ieri sono andato a letto verso le dueemezza o 3, giù di lì insomma. Senza aver mangiato per mancanza fondi, ma con tre birre medie e due Montenegri sulla testa. Devo dire che non sono messo male, ma devo avergli dato una brutta impressione. Seduto sulla sedia, con le mutande viola di cui sopra, una canotta rossa presto lanciata sulla sedia, due tatuaggi che non si spiega (uno gli occhi ddi Cristo, l'altro un stella rossa da comunistardo, ma vota Ds per cui...cazzo deve capire), tre orecchini che non riesce a concepire, le basette lunghissime e soprattutto quei cazzo di capelli lunghi che tanto odia (ma è pelato...). Mi guarda la faccia, gli occhi rossi e le occhiaie, è un pò schifato, avrà pensato il solito “te se propri un pirla”. Non l’ha detto, fiato sprecato. Tornando a letto mi ha detto “t’è mangia no...ma dopo te se andà a bè?”. Avrei voluto dirgli che erano solo un paio di birre a tre euro, che ero con Malla e ilBianka, ma sarebbe stato inutile. Poi la bocca era talmente impastata che neppure si sarebbe aperta...in testa cantavo Capossela...Ecco uno che nemmeno si sbatte di conoscermi...ormai non pensa nulla di me...beata rassegnazione.

Mi trarresti tu due conclusioni? te lo chiedo per favore, non essere indifferente.
Ora ho proprio bisogno di un week end "spacca-culo", non bello..."spacca-culo"...senza nessuna conoscenza o cose strane, ma pesante. Vedremo...

giovedì, gennaio 25, 2007

Live FaSt...DiE YounG (anche se non ne vale la pena)

Un giorno ho visto un vecchio che batteva le mani.
Nulla era presente davanti a lui.
Gli ho detto “scusa vecchio ma che cosa appludi? c'è solo il nulla che ti fa compagnia”.
Lui mi ha guardato come solo un vecchio può guardare un giovane che crede di saperla lunga, ma non ha visto niente. Con passione e compassione.
Ho insistito sul fatto che eravamo soli e lui col suo sguardo mi fulminò.
Lo vedi il vento che muove quelle foglie, fa da culla alle anime dei miei cari. Le parole pesano come macigni se le scrivi e le tieni accanto a te. Ma se parli volano insieme al vento e nessun peso avranno mai per te. Il sole, il cielo e l’erba sono cose cui non hai dato peso. Stai cercando denaro, fortuna e successo, seguendo luci e troie con lustrini colorati. Ti lasci attrarre dai fumi dell’oro, trascurando allucinazioni naturali. Droga alcool, ti fan da barriere, ma spesso aiutano il tuo sonno sognatore”.
Io penso di essere ancora ubriaco, ma davvero questo sta applaudendo il vento...
A un certo punto scoppia in una gran risata ed io neppure indago sul perchè che già mi spiega. “Sei un bravo giovane, non fingere alla vita, altrimenti presto ti coglierà la morte. Dea bendata che non indica fortuna, il manto nero che ha il colore del petrolio. Voi giovani illusi che sognate di cambiare il Mondo, non credete a quel santone che dice di tutelare il Mondo e che da anni inquina e ammazza solo per il peso dell’oro nero. Oggi badate all’immagine prima di ogni altra cosa, ma conta ciò che sei dentro per renderti immortale, per valutar l’amore e conoscere il dolore. Sei un bel ragazzo, avvicinati alla vita, esprimi e valuta ogni tua sensazione, non creder mai a nulla senza valutare e non porre limiti ai sogni che hai. Piangi e ridi ogni volta che ne hai voglia, conosci tutti perchè tutti hanno qualcosa per te. Anche lo stronzo, il razzista ed il capitalista offrono spunti per migliorare te”.
A questo punto non trovo le parole, in fondo avrà anche ragione, ma che cazzo vuole da me? “Senti ragazzo, io sono un uomo vecchio e ho visto cose che spero non vedrai. Ho sentito gente parlare di amore e uccidere il negro per il suo colore. Guardati dentro, ogni cosa che fai esprimiti sempre per quello che sei...il resto ce l’hai”.
non so...so solo che mi son fatto la barba, ho bevuto già quattro caffè e sento un senso di rabbia dentro e sono stranamente nervoso.
Sereno e nervoso. Ciao vecchio...

mercoledì, gennaio 24, 2007

The Game

Un gioco per le mie care lettrici, ma non solo.
Per una volta non vi ammorbo con le mie cagate e con le seghe mentali. Non metto neppure immagini da seghe che spesso allietano i miei cari maschietti.
---anche se so che qualcuno di voi ne sarà felice---
Regolamento: hai delle foto dallo spogliatoio del Muggiano.
Tutti ragazzi, quindi il soggetto è uomo. Maschio.
L'oggetto in questione è nascosto. Forse.
Si mimetizza?No
Porta gli occhiali? Il cappello com'è? Fanculo non è "Indovina chi".
Chi indovinerà vincerà un giocatore del Muggiano per un tempo X di amore.
Perchè noi facciamo solo l'amore e il tempo X è ovviamente limitato.
Insomma scegli chi vuoi e stavolta si vince davvero. Forse.
Ma senza suspence che gusto c'è?
***ovviamente esclusi gli sposati***

Buon divertimento.

martedì, gennaio 23, 2007

il cavaliere ERRANTE

Errante. Un cuore può esserlo come cavalieri armati e bardati pronti per la battaglia ai mulini a vento.
Girando come un uccello, da ramo in ramo, da luogo in luogo.
Chi l'ha detto che si finisce di errare, di girovagare.
Perchè l'esperienza è solo la somma dei nostri errori, la catalogazione dell'errare.
L'ordine è sconvolto e gli ordine del capo arrivano a fatica a membro, cuore, bocca e testa.
Fai una cosa ma non sei presente nel tuo essere, sei errante nell'erroneo errore dell'errare.
Errante e forse errando si va in cerca di gloria, Gloria non la conosco e sinceramente non ci tengo.
Ma siete tanti in giro nei deserti del mondo, con l'anima in fiore e il cervello in fumo. Gira il sole nel campo verde e girno i gira soli intorno al sole o forse è tutto fermo e sei tu che ti muovi, allucinato, valutando male le situazioni. Errando.
Perchè in fondo la nostalgia può averla solo chi ha vissuto cose belle. Non chi non ha vissuto.
Ma quella gioia dentro non sai che sia. Neppure fuori la riconosceresti. Tu sei Solo tu e saidi esserlo. Solo e Tu. Anche quando ti perdevi nel sentiero che ti porta a casa, sapevi chi cazzo eri. Non dove.
Non sempre è facile essere così, in fondo siam rimasti in pochi e pochi ci possono aiutare.
Tanti farci male. In fondo, ma devi proprio raschiare il barile, siam rimasti pochi, romantici, errantie così amabilmente figli di puttana.
Gli ultimi e soli cavalieri romantici.

A chi tuttora non sa dove cazzo andare. Cosa fare.
Si ubriaca di vita, di sogni, di roba.
A chi...io e forse Te. Alla tua Lei.
A quello stronzo/a che...
A chi tuttora erra, ma in fondo fa la cosa giusta.

domenica, gennaio 21, 2007

c'è sempre la DomeNIca dopo il SabATo

Una delle certezze che ha il vostro Krepa. Sta tutto lì, perchè nel resto non ne ho. Ora più che mai.
Già perchè oggi mi sono svegliato con Marchino al mio fianco e sarà stata la stanchezza, la birra o l'influenza...ma era dal febbraio del 2005 che non stavo così.
Chi mi conosce sa cos'ho, cos'era e com'ero.
Son sensazioni. Ma il nuovo anno mi ha detto "seguile"...e allora seguimole.
Dovrei trovare uno spirito guida, come il Rabbi di Jodorowsky.

Ieri, sabato, il giorno prima della domenica sono andato a Torino.
Ora la dico grossa...ma è una bella città.
Tanti...grandi...insomma piena di...Vabbè non vi racconto tutto perchè la giornata è stata bellissima e per me piena di emozioni.
Tre righe ve le dico...
In treno dei gobbi offendevano l'inter ma io ho resistito agli insulti e ho visto Manu siamo stati in giro tutto il giorno e lei aveva un pò di pare perchè uno le sta addosso e non ce la fa più ma alla fine non sono fatti miei ma mi spiace per Manu che alla fine meriterebbe di star bene. Insomma mi sbilancio?!?!?non sono cazzi vostri ma mi piace proprio...

Poi il resto è vita. Ma Krepa seguirà sempre le emozioni quest'anno, per cui anche se vi prenderete dei fanculo o non mi capirete, a volte...sappiate che lo faccio in buona fede. Ma vi voglio bene.

Ora mi faccio la barba e mi metto una camicia. Mi aspettano gli amici e 2 o 3 birre.
Perchè sto bene e mi voglio godere tutto.



venerdì, gennaio 19, 2007

Certe giornate non durano 24 ore

Senza attese e senza sveglia, il bicchiere era sempre pieno ed era lì ad aspettare di affogare le attese.
Senza parole e senza idee, trangugiavi il tuo caffè e troppo burro sul mio pane, non mi va di mangiare.
Sullo stendino dei panni puliti stendo mutande e calze, appese e spaiate, le mie paure sono lì, le ho sporcate e lavate, sono bianche, ripulite e ora le metto ad asciugare.
Dopo un preghiera che segue sempre la più tossica delle bestemmie. Ma che sarà seguita da un'altra imprecazione alla prossima emozione.
Mi sdraio ancora nel letto, annaspo in cerca di un pò d'alcol che mi faccia passare il mal di testa, perchè non deve essere normale che giri tutto il soffitto. Cazzo non sono in una giostra. Mentre tu ti lamenti del sole, che entra dalla finestra socchiusa, ti infastidisce...ma i panni li dobbiamo asciugare e anche i pensieri sono a mollo nel vino. Perchè poi rimetterli in testa bagnati fa male. Pesano e viene la cervicale. Mi rialzo dal letto, barcollante mi avvio al bagno per pisciare e sento un pianoforte, da fuori, che suona una serenata all'amore lontano o ad uno vicino e l'unica cosa che riesco a pensare è un rimedio per poter fuggire. Per poterti sfuggire.
E' come se la notte non fosse mai finita.

Mezza bottiglia di Chianti è avanzata e può aiutare a scaldarci dal freddo di un pomeriggio come tanti, mi sarò appena alzato ma val bene un goccio. Non mangio, i piatti sono sporchi e formano una torre strane e maleodorante. Mi fa male la schiena. Passo davanti al bagno e la doccia mi chiama ma faccio finta di non sentirla, sono qua, fermo, davanti allo specchio. Ridi, ridiamo, che siamo proprio dei coglioni. Siamo qui ad aspettare e ci va di cambiare. Ci andrebbe.

Arriva notte, arriva sera, come solo un libro ti sa far passar le ore, le bottiglie son state tre e si è aggiunto qualcuno. Ci si ritrova senza un'idea, non si sa che cosa fare ed così che ci va bene, possiamo anche aspettare, un paio di pezzi giusti e i mondi che si spostano nelle teset sognanti e stordite. I giorni andati, i momenti felici, ma alla fine giorni come tutti gli altri che hanno un senso solo apparente. Ma che restano dentro.
E' come ieri era non fosse mai finita.
Una serata senza pretese, un periodo senza pensieri, forse non serve in eterno ma siam qua ad aspettare e ci va di sognare. Tra due o tre birra ed un negroni ce ne staremo seduti, dietro l'angolo, quest'angolo ci sarà sicuramente una nuova donna o un altro bar a farci sognare o star male. Di nuovo. Qui o altrove.

giovedì, gennaio 18, 2007

La ricerca della felicità

Sono andato al cinema solo, come piace a me.
Sono andato con la speranza che fosse bello come tutti dicevano.
Perchè non mi fido di ”tutti”.
Poi volevo anche vedere, spinto dalla mia curiosità morbosa, dove cazzo avesse messo questa volta il suo amabile fratellino.
Poi (come sono ripetitivo) per me Will Smith è Willie...
Poi (tanto ormai ho esagerato...) è un pò il tema del mio ultimo periodo, il cercare di stare bene, l’essere felice, non ad ogni costo, ma il provarci. Lo star sereno...perchè la felicità come dice il saggio, dura un attimo. E’ volatile.
Sta a te vivere bene nelle difficoltà, nel dolore, nella gioia. Trovare un equilibrio, il tuo, essere sereno. Inseguire la felicità...perchè la ottieni dopo molto e la lasci dopo poco.
Questo il messaggio principale che credo voglia lanciare il film e mi piace.
Mi piace come mi è piaciuto tantissimo il film, che a tratti mi ha commosso.
Forse sono una checca isterica io, non ho pianto, ma la lòacrima sarebbe potuta scattare .Le scene sono forti e taglienti, pur in film a tratti lento e molto introspettivo. Però se provi a metterti nei panni del protagonista, un uomo che farebbe di tutto per suo figlio, che darebbe anche la vita per lui. Se hai quel suo stesso ideale...non puoi non farti trasportare.
Bravo Muccino, belle scene, bel ritratto degli States, paese dove puoi tutto, ma è molto facile essere considerati una nullità, perdere tutto.
Grande Willie e quel bambino è fantastico.
Su tutto forse tre scene.
1.il campo di basket, la città dall’alto e il padre che dice al piccolo, dopo avergli detto che non sarà mai un campione di basket, leggendo la delusione nei suoi occhi “non farti mai dire da nessuno, neppure da me, cosa sei in grado di fare. Se hai un sogno lo devi inseguire, sino alla fine”;
2.il pianto nel cesso della stazione della metropolitana seguito alla dolcezza del gioco con cui riesce a non far pesare nulla al figlio;
3.la gioia finale, gli occhi carichi di emozione di Willie...mamma mia...

Insomma l’ho visto da solo perchè se all’uscita mi avessero detto “non mi è piaciuto” mi sarei incazzato. Come quel tamarro che grattandosi il pacco alla fine ha detto “porco *** era meglio vedere Rocky...film di merda!”. Da vedere assolutamente.

Ma tu sei felice?

mercoledì, gennaio 17, 2007

Un giorno qualunque

Devo cambiare la sveglia delle 6 sul mio cellulare.
Ecco uno degli obiettivi per il mio 2007, che ormai ha perso quel senso di novità e sembra un anno come gli altri. Ma forse perchè lo è.
Quando approderò nel nuovo nel nuovo nido, metterò la sveglia collegata allo stero e sceglierò, a seconda dei giorni “Una giornata senza pretese” o “Che coss’è l’amor”, entrambe di Capossela ed entrambe mie, adesso.
Il perchè le senta mie, ora, è facilmente comprensibile se conosceste le canzoni. Oltre alle mie vicende. Troppo confuso per capirle io stesso.
Di certo non è sbocciato l’amore con la finanza, mondo che sento sempre più lontano da me, anche se mi trovo bene nel ruolo che dovrò presto abbandonare.
Già i ruoli. Come si parlava ieri con Malla, davanti a quella birra e quelle polpette turche (non bulgare mi raccomando) al kebabbaro di fiducia, lì sulla tangenziale.
Perchè in fondo è sempre tutta una questione di ruoli, di rispetto, di impegno. Sangue e sudore. Ma anche qualche altro liquido corporeo.
Ma quello non basta mai, perchè se è vero che c’è chi dice di fare sempre e solo l’amore, c’è anche chi spesso prova a cercarlo, riducendosi a continuare nel suo sensatissimo nulla, cioè nel continuare a cercare affetto a tempo, che come l’affettato, prima o poi scade.
Ci vorrebbe un...ma anche una...insomma un paio di...
Credo che così starei meglio, ma in fondo sto bene.

E’ solo quella cazzo di sveglia che non mi attira l’attenzione e vorrei tanto girarmi dall’altro lato e continuare a dormire invece di farmi inghiottire da una città che non mi digerisce, uscendo nel buio dell’alba che fa tremare anche i mezzi pubblici, cercando il caldo nella metropolitana, ridendo delle cose più insensate e vedendo più gente possibile, andando a dormire tardi.
Solo così posso stare meno tempo possibile con me stesso.

lunedì, gennaio 15, 2007

Le 5 cose che non sapete di me

Mi hanno incastrato...e ad un invito di una pulzella (come dissi già l'altra volta) non posso dir di no. Anche se confesso di non aver molta voglia di questo post. Non per snobbismo o chissà che altro, ma non saprei che dire. Però ci provo...per cui, anche se a molti non fotterà nulla...ecco 5 cose non interessanti che non sapete di me. Si comincia...

1.a sei anni andavo a scuola con le foto delle ragazze nude che trovavo sui giornali e le davo ai miei amici dicendo che erano mie cugine, zie, insomma parenti a caso...ora mi viene da dire solo "magari...". Però che cultura alle elementari...

2.una volta mentre i miei erano via ho fatto una cena con due amici. Avremmo avuto 18 anni, insomma ero davvero piccolo, però più maturo di ora, ma questo è un altro discorso. Insomma, facciamo questa cena e l'alcol scorre a fiumi, perchè eravamo solo tre, ma nei progetti dovevamo essere 6. Poi la tabella prevedeva il "Raimbow Club", per pogare sino all'alba. Il fatto è che giunti al locale, dopo birre, vino, vino di merda al metanolo e vodka alla menta, io non stavo in piedi. Mi han riportato a casa e io dopo un quarto d'ora ho sboccato l'anima in tutto il corridoio. Era un mare di vomito...e il giorno dopo...il giorno dopo...mamma mia, che ricordi...

3.quando sono a casa da solo ho paura del buio. Per lo meno sino a poco tempo fa era così, ma mi dava fastidio, non volevo dormire da solo. Certo poi lo facevo (cioè dormivo), anche perchè con me non vuole dormire nessuno, soprattutto nessuna fanciulla...però era così...caspita!

4.odio i piccioni, non mi piacciono gli uccelli in generale. Ma i piccioni non li posso vedere. Non li sopporto mi fanno troppo schifo.

5.non so mai cosa dire quando devo parlare di me, soprattutto di queste cose. Poi di tutto quello che ho fatto ultimamente sapete tutto, chiaramente quasi tutto ma se non ve l'ho dettonel blog, vuol dire che "sono solo fatti miei".

Lo so, non è interessante, ma che ci posso fare, non mi veniva altro...ora passerò ad altre 5 il compito. Già ma a chi...
WhiteDog...perchè so che anche lui odia queste cose
Mapy...perchè ha riaperto il blog
JhonnyDurelli...perchè ha sostituito Marghe
Fra...perchè non so perchè
Viola...perchè mi va
Ho scelto a caso...per cui tutti gli altri che hanno voglia lo facciano pure, sono curioso...anche nei commenti

domenica, gennaio 14, 2007

@Krepa's Tower


Non saprei che altro aggiungere, ispirazioni particolari non ne ho. Devo andare a fare l'aperitivo, per cui vi lascio solo le immagini, in attesa di trovare ispirazione e voglia, pensando meno a ciò che ho in cuore e in testa in questi giorni, tra le poche certezze che ho e i mille dubbi. Ma sono pur sempre dei bei pensieri. Magari di questi dubbi o certezze farò qualcosa di concreto. Qualcuno la chiama la ricerca della felicità...forse qualche scrittore o regista o attore...ma ha ragione.

venerdì, gennaio 12, 2007

Krepa Social Club

Ventata di bontà nel mio fine settimana lavorativo perchè c’è bisogno d’amore soprattutto dopo il cinismo che ogni Natale mi lascia dentro. Anche se quest’anno devo dire di essere stato più smielato del solito, più natalizio insomma. Infatti ho concentrato tutte le mie attenzioni irose nei confronti del virus del BabboNatale arrampicante. Ma non mi dilungo in questo.

La questione quale? avrete notato tutti il banner di B4= ovvero bloggerforequity. I baldi giovani del sito, vedendo il mio interesse, mi han detto se avrei potuto fargli un pò di pubblicità e siccome non mi costa un cazzo e in fondo mi fa piacere...lo faccio.
Insomma fatelo anche voi amici blogger di ogni colore e ceto sociale, vicini e lontani, donne maschietti gay o transessuali. Laici cattolici ebrei o musulmani, amanti dello sport o juventini, insomma spero di avervi inclusi tutti.
Aggiungete il banner. Con tutte le cagate che ci sono ai lati dei vostri blog, questa sarebbe onorevole (...dai scherzo...).

Piccola nota nera a margine di un post colorato, almeno nel sentimento.
Sono contro la pena di morte. Per tutto. Tranne per una cosa.
Giù le mani dai bambini, in questo sono vicino addirittura ai peggiori malavitosi.
In questo non ho pietà, non vedo commiserazione, non trovo scuse.
Pena di morte per i pedofili e per chi li uccide.
Giù le mani dai bambini.
Uccidere è già cosa deprecabile, farlo per motivi futili ancora di più, ma un bambino...
non mi viene neppure da vomitare, vi ammazzerei e basta.

mercoledì, gennaio 10, 2007

Aggiungi un post al blog: Ca

Una nuova rubrica, anzi la prima. Apro settimanalmente il blog ad un amico o amica che non ne ha uno. Persone interessanti che hanno cose più o meno interessanti da dire, ma sempre meglio delle mie stronzate. La sigla è quella di "Aggiungi un posto a tavola", ma cambian le parole. Ovviamente non metto becco su scelte e argomenti.
Bene, esco di scena e buona lettura...

Gli uomini vengono da Marte, le donne vengono da Venere.
E’ il titolo di un libro che nel mio ufficio pare abbiano letto tutte, scritto da un americano e basato sulle differenze che contraddistinguono i due modi di vedere e di pensare delle rispettive categorie di appartenenza, presumibilmente diverse in ogni minima sfaccettatura.
Chi mi conosce sa che ritengo che queste siano cazzate, che non si possa generalizzare, e che dovendo scegliere in base alle affinità probabilmente mi inserirei nella categoria degli uomini.
Però. Però è capitato che ultimamente io stia leggermente cambiando idea su alcune cose. Una volta mi è capitato di incontrare e perdermi per una persona che:

1. mi identificava come persona speciale e meravigliosa, il genere di tipa che non ti fa mai paranoie per niente, che ti rende la vita facile e magica;
2. mi seduceva con dolci parole e lunghi giri di frasi, circuendomi con poesie e lenti colorate rosa;
3. mi ha portata a letto (anzi, “a fare l’amore”) dopo una nottata passata a guardare le stelle riflesse sull’acqua di un lago….e dopo tutto ciò…..;
4.…non si è fatto più sentire.

Ora, non è che io sia particolarmente complicata come persona, lo giuro, non è solo una posa. Però mi è difficile comprendere come alcuni uomini possano sprecare fiumi e fiumi di parole, decine di mail, e tutto sommato un sacco di tempo per qualcosa che, guarda caso, avrebbero avuto anche senza tutte queste grosse ansie.
Una delle persone che più ho stimato nella mia vita, malgrado si trattasse di un gran figlio di buona madre, è un ragazzo che con la sua schiettezza mi ha reso la vita molto meno incasinata. Il suo approccio era molto semplice: “io non sono innamorato di te e non lo sarò mai, però con te mi diverto, quindi se ti va andiamo a letto insieme, ma niente paranoie, né chiamate, né smancerie.” Tre mesi fantastici e senza complicazioni.
Ma chi ve l’ha detto che le donne preferiscono “Ti amo” a “Dammela e zitta”???
Che poi non si limita tutto al rapporto uomo-donna. Anche i rapporti fra persone dello stesso sesso non sono poi cosi diversi (leggi: meno complicati). Anche li, c’è chi affronta tutto con leggerezza e trasparenza, e chi invece non si sente pronto e tergiversa. C’è chi mente e fugge, e chi spera e resta ad aspettare. Secondo il libro che ho menzionato all’inizio, queste relazioni dovrebbero invece essere molo più semplici, proprio perché fra “marziani” o “venusiane” ci si dovrebbe capire.Ma per tornare alla mia situazione personale… ammetto di non aver preso in considerazione il fatto di essere una chiavica a letto e che questo possa essere il motivo dell’improvvisa volatilizzazione del mio “buon amico”. E se non l’ho preso in considerazione è solo perché SO che, modestamente parlando,…..hehehe, scherzi a parte: se solo smettessimo di prenderci per il culo e dicessimo una buona volta quello che veramente pensiamo, piuttosto che quello che l’altra persona vorrebbe (a nostra opinione) sentirsi dire, allora forse non verremmo più da due pianeti diversi, ma vivremmo entrambi, uomini e donne (uomini e uomini, donne e donne) in un meraviglioso, unico pianeta chiamato Terra. Un pianeta dove le persone trovano ciò che cercano, a prescindere dal fatto che coincida o meno con l’opinione socialmente accettata di ciò che è o non è giusto e approvabile. Un pianeta con i suoi innamoramenti, ma anche con le scopate di una notte, che non avranno il merito di farti camminare a dieci centimetri da terra, ma non importa, quello spetta ad altre storie, ad altre persone. Nel frattempo, tanto vale passare una serata piacevole con qualcuno che non andrà bene per la vita, ma per una notte si cazzo.

lunedì, gennaio 08, 2007

Ieri. L'altro ieri. Insomma sempre al passato.

Ieri o forse prima. L'altroieri, non oggi. E' tornato Jack e una sicurezza è tornata. Ora sarà dura andare a letto presto la sera.

Ieri, molto più probabilmente l'altro ieri. Forse venerdì. Tornavo a casa dal lavoro e sulla metropolitana, fermata Sant'Agonistino sento un bambino che mi saluta. Io stavo leggendo, ero preso dalla cosa e non gli presto molta attenzione. Lui alla domanda della sciura che lo accompagnava dice "era il mio allenatore". Io lo guardo e ricordo. Quel bimbo mi ha fatto passare uno dei quarti d'ora pù freddi della mia vita. Consegnandoli una lettera una sera, io e un amico, gli dicemmo di darla alla mamma. Lui con la tranquillità di un vecchio esperto ci disse, continuando a fare la borsa "La mamma non c'è...non viene...è morta quando ero piccolino". Il sangue si congelò nelle vene mie e di P. Due adulti che rimasero lì, come imbecilli. Povero L., ho rivisto quella scena in due secondi.

L'altro ieri, ma molto probabilmente sabato ho visto la mostra di Chagall e Mirò. Bella ricca e interessante. Il problema è che prima di andare, per un'ora e mezza non ho visto nulla dall'occhio sinistro. Tutto era appannato, tutto non era nulla. Poi è passato, ma è un chiaro segnale che me ne sto andando. Vi lascerò presto, ma tranquilli, prima mi dovrò divertire ancora un pò e lasciare qualche altra testimonianza.

Oggi, ma tra poco sarà ieri. Ho fatto forse la mia solita cazzata, ma sono stato sincero. Ho espresso solo sentimenti e forse spesso è sbagliato. Qualunque siano le decisioni e i risvolti futuri, un grosso abbraccio e la speranza di non perderTi.

Un post su Ieri. Su cose accadute, fatte e ormai passate. Non si torna sul passato, i ricordi servono solo a far crescere l'albero della nostalgia, che ha per foglie le foto e per frutti i resti del nostro passato. Ieri è ormai andato e tornare indietro, pensare al potevo fare...avrei potuto dire...non serve a un cazzo.

Domani, forse, cercherò di essere un uomo migliore.

domenica, gennaio 07, 2007

La catena

Prendo la catena in mano...dopo qualche tempo dall'invito.
No, non ti preoccupare, non devo picchiare nessuno.
Sono molto peace&love.
La catena è un gioco (posso definirlo tale?!?) per diffondere un pò i propri gusti letterari.
Dunque in primis ringrazio l'amico whitedog per l'invito, poi in secundis spiego la questione.

1. Prendere il libro più vicino.
2. Sfogliare sino a pagina 123.
3. Contare le prime 5 frasi della pagina.
4. Riportare nel blog le 5 frasi seguenti.
5. Suggerire il gioco ad altri 3.

Il libro è "Quando Teresa si arrabbiò con Dio", di Alejandro Jodorowsky.
Non sto a dire che è un capolavoro, perchè non sono all'altezza neppure di dire se il retro del cartone del latte sia ben scritto. Però descrive atmosfere paradossali, magiche e profonde, con ironia e un pò di magia. Tratta temi seri come la religione, la povertà, l'emarginazione e il tutto in modo a stupendo. Premessa conclusa...eseguo l'ordine.

"Cercò di odiarla ma non ci riuscì. Allora provò a odiare Faccia di Scimmia. Non ci riuscì. Quell'innocente, orfano come lui, non era consapevole. Nell'amore ardente non vi sono colpi; è un dono di Dio."

Un uomo tradito, che nella bontà non riesce a odiare la moglie e l'amante, ma se ne assume la colpa, perso nell'immenso amore...c'è molto di più. Che libro.

Ora non dico a nessuno di farlo, perchè tutti i blogger che conosco mi pare abbiano tutti già aderito. Per cui chiunque voglia può farlo nei commenti, sarebbe bello avere consigli e parlare di chi sa davvero scrivere su questo blog. Un invito a tutti.

giovedì, gennaio 04, 2007

Milano mia, portami via, fa troppo freddo tutto solo e i miei perchè...

“Beato te che vieni da Milano...”

Quante volte mi sono sentito dire questa frase da chi non sa cos’è Milano. 25 anni di Milano mi hanno aiutato a capire cos’è, ma sinceramente non so bene cosa sia. Milano è una ma ha anche mille facce. Città di destra e del LeonKavallo, dove non luoghi tuoi se non li tagli dal cemento.
Città delle Kolonne e dell’Hollywood, dove si predica nel deserto in attesa di un prato in fiore.
Dura la vita a Milano città.

E costa tutto molto caro. Una birra 5 euro, allora cerchi pub che faccian doni di Natale dando birre un pò annacquate a 3 euro e 50, che ti servono per uscire dall’ombra di una giornata passata senza sole. Perchè a Milano non c’è il sole, è grigio e spento o ti fa pezzare fino al culo.
Dura la vita a Milano città.
E tutto è più grande di un paese, anche intorno a te ti costruisci il tuo Mondo. Io ho i miei amici, che son tanti, il bar vicino a casa, un paio di locali da frequentare, la mia squadra, la mia palestra, i miei “piccoli”, in fondo è anche questo un paese, no? Certo ho più scelta, più locali, concerti, SanSiro e tanta, ma tanta gente di merda in più. Tanta spazzatura da rigettare e merda da scaricare.
Dura la vita a Milano città.

E tanta troppa gente intorno a te che schizza veloce, va di qua, va di là. Senza interesse, senza preoccuparsi di chi ha vicino. Pensa alla stazione e quanti destini che si incrociano. In metropolitana sei immerse tra mille persone e sei più solo che nelle tue mutande. Purtroppo è tutto molto vero. A Milano alla domanda: “come va tutto bene?” si risponde “perchè? c’è qualcosa che non va!” in maniera stizzita.
Dura la vita a Milano città.

E troppa gente non ce la fa a pagarsi l’affitto, la simmhental o le scarpe di pezza, perchè tutto è caro. Io con 400 euro al mese e senza spese vivrei appena, ma solo grazie ai miei. A Milano ti viene voglia di andartene via verso città dove i giovani sono valorizzati.
A Milano hai voglia di avere un abbraccio caldo, da innamorati di paese, ma il cinicmo ti uccide. E diventi stronzo.
Milano ti odio. Ma in fondo per odiare bisogna anche amare tanto.
A malincuore lo dico...ti amo...
Dura la vita a Milano città.
Ma domani torna "Jack from London"...forse a voi non frega, ma qualcosa cambierà.
Ps:domani sera non so dove(lo scriverò nei commenti) ma venite a salutare il grande ritorno!!!

mercoledì, gennaio 03, 2007

Simone e G

Sono G. Non sono uomo e neppure donna. Non ho corpo e neppure Dio.
E adesso non ho alcuna voglia di ridere.
Riempio la bocca delle persone, copro lo scempio e giustifico le malefatte.
Alle volte.
Ma sono al Mondo per l’opposto, per regolare la vita e la morte.
La morte, sì…spesso inflitta in nome mio. Io che regolo la vita.

Sono i paradossi dell’uomo.
Quelli che quando mi vogliono morale o religiosa vietano la fine di un incubo a un anima viva in un corpo di stenti e dolore. Che copre e cela le mire arriviste di stronzi in divisa di preti armati del loro ruolo dei potenti.
Spesso gli stessi mi oppongono al mio stesso essere e mi trovo a uccidere per dimostrare che esisto, che c’è democrazia, che siamo in pace. Ma io ho una certa età e di cose ne ho viste. Ho visto venirmi accostate guerre mondiali, deportazioni e genocidi.
Ormai ci faccio poco caso e pochi fanno caso a cosa sono realmente, ormai tutto è Giustizia, tutto quello che fa comodo a noi…a Voi.

Sono Simone e in pochi giorni ho visto analizzare la vita in modo diverso.
In entrambi i casi il tema era il finale, il senso ultimo, la morte.
Ho visto giustiziare un uomo che ha compiuto crimini, un uomo ripagato con la stessa moneta che per anni aveva usato: la violenza bruta.
Un uomo come certi che lo hanno voluto ammazzare e per anni accompagnato nelle sue tragedie.
Ma spesso è facile dare addosso all’untore e sentirsi puliti dopo. Ma una vita ha valore di un’altra vita, mi dicono che di fronte al Signore tutti abbiamo pari valore. La livella diceva Totò.
Già, se solo tutti avessero il punto di vista di un comico, di un clown, nel vedere il Mondo, ci renderemmo conto di ciò che davvero è tragico e di ciò che fa ridere.
Non dico che Saddam fosse santo, lungi da me farlo.
Dico che la democrazia e la pace non nascono da un’impiccagione.

Sono Simone e prima di Natale vedo scoppiare un caso enorme sulla morale di una morte.
Una morte annunciata, una morte voluta. Una spina.
Dieci anni in cui non si è vissuto e si è sofferto coi propri cari.
Ma la morale dei belli fuori è forte. Io nel mio piccolo ho vissuto momenti simili.
Vedere i nonni star male, care persone che non sarebbero più tornate alla vita.
Il mio cinismo mi ha portato a sperare la fine del loro male, del dolore di tutti.
Del non vederli più vivi. Io l’ho sperato perché li amavo.
E’ brutto dirlo, ma lo faccio.
Piangevo nel vederli così, non l’ho fatto al momento dell’addio.
Non so se sia giusta l’eutanasia, non so cosa sia giusto e cosa no.
Sono portato a lottare sempre, non mollare mai.
Ma in certi casi, di fronte a certe cose si deve sentire l’idea dell’interessato e si non intende dei suoi cari. Sono discorsi duri,ma Simone ci teneva a dirle, per l’amore verso i suoi nonni e per queste parole, che in fila tra Rimini e Ancona hanno fatto scendere una lacrima dal suo cuore di merda:

Morire dev’essere come addormentarsi dopo l’amore, stanchi, tranquilli e con quel senso di stupore che pervade ogni cosa
Piergiorgio Welby

lunedì, gennaio 01, 2007

non lo so, NON LO SO

non lo so, non lo so, cosa mi devo aspettare
non lo so, non lo so, cosa mi devo meritare

sono qui tutto sporco dal giorno di festa
occhio spento testa piena e nulla mi resta
non lo so, non lo so ma ho voglia di cantare
fuori è brutto tutto grigio ma mi va di cantare

una donna un bel lavoro non credo di meritare
la mia strada, quella strada, porta solo a stare bene
sono qui tutto fiero stanco ma sempre contento

era piazza era piena, quanta gente ho abbracciato
era Roma era eterna, quanto alcol viaggiava
tra bottiglie abbracci e mani, amici vicini e lontani

non lo so sono qua e mi va di cantare
anno nuovo vita vecchia e io me la tengo stretta
domattina mi alzo presto, devo andare a lavorare
la mia strada non la so
per solo 400 euro al mese

puzzo di vino, ho male ai piedi, ma fanculo a quei cenoni
avevo Roma ed era mia, per i miei sogni e i miei amori
era lì, la città eterna, mentre qui fa troppo freddo
tutto è grigio tutto triste
non mi importa, non lo so, io son contento dentro

non lo so, non lo so cosa mi meriterò
non lo so, non lo so, ma davvero non mi importa
la mia strada, questa strada, non prevede previsioni
previo avviso farò i tarocchi per sapere dei miei amori
sono qua che scrivo zitto e guardo il monitor perplesso

non lo so, non lo so perchè ma son troppo contento
ora mi spoglio, non mi lavo, di mangiare non ho voglia
dormo, sogno e resto lì e stasera tiro tardi
lo farò col cuore bello, sì lo so sono contento e non lo so
non lo so, non ho motivo ma lo sono

sono qua a scrivere
potrei andare avanti ore e lo faccio
solo per me, senza niente da insegnare
ora però devo andare inizio l'anno a cagare