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venerdì, gennaio 13, 2012

La clamorosa storia del post che alla fine lascerà tutto come sta

Non sono diventato famoso con un post. A dire il vero non lo sono diventato neppure con
un blog. La cosa mi pesa non dormo la notte.
Penso tanto e penso ancora come fare a fare soldi con il nero. Il non soluto, il non voluto.
Arsenio Lupin lo stimavo, nei cartoni animati intendo. Perchè il suo pregio non era solo quello
di mettere a segno colpi, ma anche di colpire i cuori e le menti.
La sua fama precedeva il suo talento, che a sua volta arrivava prima del suo sgarbo. In poche
parole per lui far del nero sarebbe stato come prendere ai ricchi per far del bene.
Non necessariamente ai poveri. Anzi...
Robin Hood in questo sbagliava. Il povero non deve aiutare il povero, ma almeno se stesso.
Forse è per questo che con i post non sono mai diventato famoso.
Però se tutto faceste una condivisione. Diventerei follemente pieno di soldi.
Avrei anche più amicizie su facebook e potrei permettermi un nuovo accappatoio.
Dopo la doccia l'accapatoio nuovo potrebbe darmi una sensazione strana. Come mettere una pelle diversa. Forse meglio prima comprarlo e poi abituarmi alla sensazione. Ci vuole tempo.
Ci vogliono anche i soldi per prenderlo. Condividi.
Penso che non diventerò mai famoso per un post e penso anche per un post potrei comunque diventare non famoso. Cioè meno di come sono adesso è difficile.
Ma fare uno strafalcione o sbagliare un congiuntivo. Mi ammazzerebbe. Però nessuno si complimenta mai se scrivi correttamente. Complimenti, bravo, grazie, prego.
Cordialità. Nessuno si rende mai cordiale nel bene comune della normalità.
Per cui per un post non diventi famoso, ma puoi essere deriso, irriso, mutilato, picchiato.
Ma anche no. Cioè mi sembrerebbe esagerato.
Oggi come oggi funziona così, le esagerazioni sono all'ordine del giorno, la frustrazione
sale nel non apparire e nell'apparire cresce la vanità e a volte inizio frasi che non
vogliono dire niente.
Ma scrivo tanto per scrivere. Passa il tempo nel fare un post. Un post che poi non ti farà diventare famoso, a meno che non lo condividiate.
Insomma 5 minuti passano in fretta. In 5 minuti si fanno molte cose. Scrivere, parlare, dire, amoreggiare, mangiare, bere, fumare...bene, è finito il tempo.
Fammi diventare famoso, almeno non picchiarmi.
I prossimi 5 minuti penserò a come si mandavano le mail quando non esisteva internet.

4 commenti:

fabio ha detto...

Famoso o non famoso perdo volentieri quei 5 minuti in cui potrei fare tante cose per leggerti. Anche se scrivi tanto per scrivere continua a farlo, a me piace

krepa ha detto...

grazie...ma in fondo io non voglio mica diventare famoso

Anonimo ha detto...

Il mio posto nei preferiti tra il sito di Repubblica ed uno dedicato a Bukowski c'è l'hai da molto tempo,continua cosi!!
Hank

krepa ha detto...

grazie hank...cos'è il sito di Repubblica? non conosco...ahahah