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venerdì, febbraio 04, 2011

Cartolina da un paese in rivolta

Cartolina dalla parte sbagliata della barricata spedita da una mano mozzata di un corpo che grida di fame e vendetta.
Arrampicato dietro alla barricata del nome improprio della libertà, Democrazia, spingo nel vento una foto di un gruppo di giovani con uno straccio verde al braccio. Non riconoscerai in loro nati nel bresciano, varesotti bigotti o pezzi di veneto andato a male. E' un verde diverso.
E' un esercito di speranza contro l'oppressione. La cartolina è sporca di sangue, ha un alone giallo dato da lacrime e saliva, ha l'odore del sudore.
Quello che molti chiamano puzza e noi chiamiamo "il profumo della fatica".
La cartolina dice "saluti da" un posto lontano, che non esiste o non immagini, a poche ore di volo dal divano di casa.
Un fiume incolore che grida dal basso per fame, per amore e mancanza di lavoro. Forse solo perchè è finita l'acqua per bagnare il proprio orticello. Quello che oggi non ti fa scendere in piazza a protestare, ma ti tiene impegnati i fine settimana e ti permette di girarti dall'altra parte quando l'indignazione è troppa e troppo forte è la paura di cambiare.
Cartoline senza mare, solo polvere e saliva. Dai paesi "arretrati" dove è nata la cultura bagnati dallo stesso mare della tua infanzia, coi bambini che gettano le pietre insieme a vecchi e donne in lacrime. A volte la sola cosa che riusciamo a fare è ridere. Credendo di essere nel giusto, protetti da Dio.
Ma anche al tempo di Dio ci si masturbava senza perdere la vista e il suo corpo divenne pane per la speranza di pochi. Ma senza religioni e senza dei pagani le cartoline viaggiano con foto, con video, con la rete e i suoi diversi colori.
Ora sono verdi, ora non ne hanno, mentre il grigio sta colorando i miei capelli e domani potrei non alzarmi dal mio letto.
Dove un proiettile solo a volte riduce i tempi per le conseguenze del quotidiano, fame e sporco, disoccupazione e ignoranza.
Prendo in mano una cartolina da un paese che conosco, l'immagine sta cambiando, ma non in bene. Si alza la polvere, crescono le grida, ma tutto è come congelato. Fermo immagine da un paese in crisi. L'unica cosa che non cambia sono gli orticelli che abbiamo in casa e non vogliamo cambiare. Promozione onanistica dello stare bene.
Cartoline da un paese in rivolta, cartoline dalla speranza.

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