L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

mercoledì, febbraio 07, 2007

Aggiungi un post al blog: Stock alias Joe Rokokoko

Secondo capitolo della saga degli amici "a 'mme" che mi fanno l'onore di esporre le proprie idee in codesto orinatoio semi-personale. Chi è Joe???Un grande amico in primis e poi se tutta la baracca esiste lo dovete proprio a lui. Lui mi fece iniziare e ora che sta mettendo ordine nella sua testolina, gli ho chiesto di invadere il mio spazio visto che il suo è momentaneamente sospeso nel limbo. Ora cantati nella mente "Aggiungi un posto a tavola", spengo le luci e a te l'onore...

Una volta non c'erano i cellulari: quanto si stava bene... Non c'erano messenger, le email, tutte ste cazzate. C'erano, però, il Krepa, Joe e compagnia bella. C'erano gli spogliatoi vecchi all'Orione, e ci si stava alla grande. Al martedì ci si faceva in fretta la doccia perchè in tv c'era il Maresciallo Rocca. Altri tempi. Si baldorieggiava in pochi metri quadri, ci si raccontava la vita di tutti i giorni. La prof troia, la tipa troppo figa che non ti guarda, i progetti strampalati, i concerti. C'era Joe e c'era il Krepa. In campo i due si rispettavano, ma senza realmente amarsi (Joe odiava i passaggi a mezz'altezza del Krepa, perchè non sapeva stopparli, ma era inutile provare a spiegare. Sarebbero arrivati solo quelli, e per molto tempo). Fuori, si amavano senza rispettarsi. Ma si amavano veramente.
Joe lo capì presto. Non subito, ma presto. Quel pirla diceva così tante cazzate che andare agli allenamenti era un piacere: la cricca di deficienti che affollava lo spogliatoio, d'altronde, garantiva un paio d'ore di serenità, lontano dai compiti in classe e dalle sturie malate. Mancava sempre qualcosa (il tempo), eppure era tutto perfetto.
L'amore sbocciò nel fango, dunque, ma vide veramente la luce nelle notti in cambusa. Notti alcoliche, folli, spensierate. Si cominciava di rito con la "carezzadiddio", un cocktail che in realtà era una leggenda: ogni volta il barista fattone ci propinava qualcosa di diverso. Qualcosa di catastrofico per il fegato, ovviamente. Ma stavamo diventando grandicelli, e ce lo potevamo permettere. Il Krepa, poi, l'uomo finto per eccellenza, si poteva permettere qualsiasi cosa. Ok, vi spiego sta storia dell'uomo finto: dovete sapere che il Krepa è un finto ubriacone. perchè beve come un dannato, ma poi regge benissimo. E' anche un finto guascone, perchè sotto sotto è timido. Ed è un finto timido, perchè quando vuole sa come esporsi. Insomma, è sempre finto. Talmente finto che è vero. Ed era veramente ubriaco quella sera, quando in via Caterina da Forlì corse insieme al suo amico Joe (poco ubriaco pure lui) col culo all'aria per tutta la via salutando le macchine che passavano. Da notare che quella sera i due erano praticamente i messi meglio di tutta la combriccola (Dani si addormentò sulla panchina, degli altri meglio tacere).
In quelle sere in cambusa era davvero tutto perfetto; eppure mancava sempre qualcosa.
Arrivarono i cellulari, gli sbattimenti, le donne, le sturie malate, l'università. C'era sempre meno tempo ed allora bisognava inventarsi qualcosa. Agli allenamenti si cantavano i cori tutta la sera, ormai era impensabile tornare a casa prima delle dieci e venti. E gli allenamenti finivano alle nove e mezza eh. Ma noi come dei coglioni a fare i contest, chi esce prima dalla doccia è ricchione, e via dicendo. Poi la domenica capitava di non giocare, di attapirarsi, di rimuginare su tutto. Ed allora il Krepa capiva e accompagnava il fratello Joe quasi fin sotto casa, allungando la strada per fare due chiacchiere. Il mister è un pirla, manca la voglia, che cazzo devo fare. Discorsi importanti, mentre l'Inter regalava l'ennesima illusione e di fare la patente non se ne parlava nemmeno. Krepa e Joe si guardavano e vedevano un doppio di loro stessi. Una coppia di coglioni fatta e finita, con tante idee e poca chiarezza in testa.
Sono passati anni ormai, dall'ultima partita giocata insieme. L'ultima chiacchierata invece, ce la siamo fatta di recente. Solite storie: donne, alcol, serate, esagerazioni di ogni tipo.
Quanto tempo che è passato. Una volta Joe era magrissimo e il Krepa aveva i capelli lunghi. Appena entravano in campo per l'allenamento, si immedesimavano in Francioso e Carparelli ed ogni sera festeggiavano la promozione del Genoa a Marassi all'ultimo minuto dell'ultima partita. Là dove non c'erano che vecchi a giocare a bocce, loro vedevano la curva in festa. E si abbracciavano e gridavano e tiravano in mezzo gli altri, in una contagiosa follia collettiva.
Oggi Joe non è così magro, e Krepa non ha i capelli così lunghi. Ed anche quella sensazione che manchi qualcosa è alla fine scomparsa: ha fatto posto ad un qualcosa di diverso. E' la sicurezza di aver costruito qualcosa di importante, in mezzo a tutte le cazzate dette e fatte.
E non è cosa da poco.

"E' l'ultimo minuto di recupero. Sono tutti in area in attesa del calcio di punizione di Carparelli. Ecco che parte il cross... stacca Franciosoooooo... GGGGGGOOOOOLLLLLLL... MIMMO FRANCIOSOOOOO!!! GENOA IN VANTAGGIO!!! IL GENOA HA SEGNATO ALL'ULTIMO SECONDO!!! INCONTENIBILE LA GIOIA DI FRANCIOSO CHE CORRE AD ABBRACCIARE CARPARELLI, E' IL DELIRIO A MARASSI!!! IL GENOA TORNA IN SERIE A!!!"

(partorito dall'insana mente di Joe Rokocoko)

16 commenti:

krepa ha detto...

mamma mia...stupendo bene, ho le lacrime agli occhi per le risate e i bei ricordi. Quanto tempo, quante cazzate...il fight club???Ringhio lanciato nel carrello in mezzo alla strada? e quella sera dany quanto era messo per essere accompagnato a casa da noi due che correvami nudi in mezzo alla strada? quanti discorsi iniziati e lasciati a metà...
cazzo...ma soprattutto...

the second the first!!!
oh all'inglese!!!all'ingelese!!!dentro!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

THE SECOND THE FIIIIIIIIIIIRST!!! STO MALE... il fight club con mattio che si ritrova le nocche insanguinate... uaglio' che serate. grazie simo per lo spazio concessomi... prima o poi (poi, molto poi) ricambierò.

PAPARAZZA ha detto...

ehehe fortissimo...
ti cnfesso io non riuscirei a stare più senza cellulare...
buna giornata

Alby ha detto...

ognuno ha i suoi tormentoni e sono quelli che rimangono impressi per degli anni nella memoria...e sono gli stessi che se risaltano fuori in una serata di quelle "cariche", non ce n'è più per nessuno, lo devono sentire TUTTI!!!
Un abbraccio al Krepa da oltreoceano.

krepa ha detto...

@paparazza:io odio il cellulare e l'ansia che ti viene quando aspetti un messaggio da una ragazza che ti caga poco. Odio msn, ma è l'unica cosa che mi permette di stare in contatto con gente cui tengo (senza spendere tanto)...odio stare in comunicazione con tutti, ma amo farlo
@bagnino_pizzettato:ciao alby!!!come stai?mi raccomando goditela più che puoi. Sui tormentoni hai ragione...certe sere nascono dal nulla e segnano un periodo

Anonimo ha detto...

sono di Genova e sono Genoano ... non non sai da quanto aspetto stò momento ... !! incrocio le dita !!

Web.Reloaded è avviato e puoi già trovare cosette interessanti dalle mie parti ... ti aspetto !

by BloBlo

Anonimo ha detto...

che bello sto post. davvero.

Anonimo ha detto...

Io che di calcio non capico una mazza, io che non saprei dire la differenza fra un fuorigioco e un tiro in porta, io che credo che quel "giornale rosa" al massimo possa essere una raccolta di harmony e puntate...da voi ho capito che uno sport può essere amicizia, lealtà, anche onore. E mi sento un pò meno limitata. Grazie!

krepa ha detto...

@reloaded:passerò di sicuro...
@andrea:e certo no!!!una volta che non scrivo io è bello...ahahah
@ca:sì tutto quello che dici è vero...è una cazzo di verità

Anonimo ha detto...

Io sono senza parole...
Non riesco a starti dietro, davvero...
Leggerti è un immersione
in un mondo di emozioni, di vita..
Anche se hai uno stile a volte
un PO' volgare o scurrile..
Sei davvero un panettiere di emozioni..
Alla prossima sfornata!
Piccola Giulia

Anonimo ha detto...

angolo adatto per nani troie cantanti ballerine alcolizzati illusi...praticamente sembra casa mia...che bordello!
Non so come io abbia fatto ad arrivare fino qui ma non è male...mi sa che ogni tanto, se non dò noia, ci ripasso!

l'anima dello spogliatoio ...eheeh...tutto il mondo e paese! felice di leggerti.
ciao!QUEENICE

Anonimo ha detto...

uh terribile dimenticanza
2-ice.blogspot.com

BellaSfo ha detto...

Grande Joe! Quanti ricordi in cambusa, quanti serate indimenticabili... però quanto mi mancano le serate in quegli anni!!

Anonimo ha detto...

ehehhe brutto pirlone solo perchè non ti ho nominato non vuol dire che mi sono dimenticato delle tue performance... dalle cannucce nel naso, allo shampo che ti chiedevo sempre di prestarmi, fino ai mille riti prepartita... specialmente nell'ultimo anno... io sempre in panca mentre tu partivi titolare, ed al momento del saluto il mio grido: "BRAVO SFO!"... che momenti...

krepa ha detto...

@giulia:ma non l'ho scritto io...però grazie fai sempre piacere
@queenice:domani verrò da te e qui sei sempre benvenuto....mi casa es tu casa
@sfo:pirla di legno!!!che anni che tempi...se tu uscissi un pò più spesso con noi, le rivivresti
@stock:sempre più "tantarobba"

Alberto ha detto...

"un panettiere di emozioni" è una bella metafora, dai. E anche un bel complimento! ;-)

Un abbraccio sonnacchioso. :-)