L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

giovedì, marzo 08, 2012

La ricerca della dolce illegalità

Felice Maniero era "Faccia d'Angelo" o "il boss del Brenta".
Altre serie tv si abbattono sui desideri di onnipotenza dell'uomo comune. Lo dico
da ammiratore dei libri e delle biografie di ex-criminali ed ex-terroristi. Ho perso la
vista sulle storie delle Brigate Rosse, ammirandone i primi ardori e detestandone
i finali tristi. Ho studiato, nel piccolo della mia ignoranza, le dinamiche interne,
i komintern e le discussioni, lo stretto e ipnotico scrivere delle riunioni, così
prolisse e piene di paroloni e allo stesso tempo la pochezza intellettuale di alcune
figure. Ci si appassiona di più a ciò che si legge o a ciò che si vede?
Alberto Franceschini, Renato Curcio e Margherita Cagol erano tre giovani idealisti,
molto convinti e un pò illusi quando nel '70 fondarono le Br.
Non ho visto film su Vallanzasca, ho letto il libro "Il fiore del Male" e altre interviste.
Mi sono appassionato molto di più alla storia di Luciano Lutrigh, il Pianista
del Mitra. Storie di una mala milanese da bar, da osteria. Posti dove c'era il
"belsò" e le bische clandestine si sviluppavano in periferie. Come in Piazza
Tirana, a due passi da casa mia, con gli Epaminonda detto "il Tebano" e i Francis
Turatello a tenere in mano Milano. Son cose che raccontate non fanno così
male perchè vengono romanzate. Dai nonni, dai padri, dai vecchi al bar.
Son storie che lette servono a mantenerne un ricordo vivo, pericoloso e
affascinante. Perchè ogniuno può farsi il suo film e ogni mente eleborare i
propri eroi. Carlo Alberto dalla Chiesa era un eroe? Gianni e Umberto Agnelli e
come loro centinaia di industriali, sono da considerarsi alla stregua di terroristi
legalizzati o semplici cittadini abbienti? Tutti noi dobbiamo aspirare ad
essere come Maniero o come Vallanzasca?
Renato Vallanzasca era il "bel Renè" perchè spendeva la sua vita e i suoi soldi
a sfruttare il suo faccino tra puttane, bische, alcool e ancora donne.
Quello che mi chiedo è a cosa servano serie e film così? A fare in modo che
quelli della Banda della Magliana diventino idoli? Il libro di De Cataldo è uno
dei migliori che abbia mai letto e anche io mi sono fatto il mio film personale
consumando quelle pagine, ma da qui a farne accendini, magliette e veri e
propri miti ce ne vuole. Passi per il primo film, mi chiedo perchè ci debba
essere la necessità continua di queste figure, che pure ammetto affascinanti.
Di cosa ha bisogno la gente? Perchè ci si deve riportare a figure malate,
perverse, sporche e ammiccanti? Forse è la deriva della società del
Grande Fratello. Forse si ha bisogno di evadere dal piattume delle vite.
Forse è meglio che le cose ci vengano raccontate a "loro" piacimento anzichè
farci una realtà "nostra" simile a qualcosa di vero.
Sopratutto mi chiedo se un domani le serie tv verranno fatte su Olindo e Rosa
o su Misseri.
Alcune risposte me le son date, su altre mi serve una mano.

2 commenti:

Lorenzo ha detto...

Bello, bravo, bis, continua a scrivere, anzi, vieni a Gaggiano e iscriviti al corso di scrittura creativa della mia associazione, ci autoproduciamo i nostri libri, li promuoviamo e li presentiamo un po' dappertutto. (ah! Solo un appunto da fare: Lutrigh era "il solista del mitra" ;)

krepa ha detto...

hai ragione...volevo correggerlo ma adesso sono in preda ai pass...ahhahah. grazie lore un abbraccione!!!