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domenica, febbraio 12, 2012

Riflessioni da vuoto cerebrale nella Milano in cui nevica tutto l'anno.

Non è facile trovare sempre qualcosa da scrivere su un blog.
Perchè poi non è facile nemmeno fare sì che un blog sia un ricettacolo di sfoghi tipo
diario adolescenziale. No, il mio blog non è così.
Però ho già scritto tutto.
Ho scritto delle mie serata, delle volte in cui ho vomitato e delle sere perse in locali.
Erano i primi post, quelli post adolescenziali e forse più letti.
Ho scritto di tutte le mode che mi piacciono, di quelle in cui non sono ancora riuscito
a entrare e tutte quelle che mi hanno tenuto fuori.
Tra le righe ho scritto molte più cose di quanto alcuni cervelli poco allenati abbiano
letto. Sono quelle persone che dicono che io sono banale. Fanculo.
Ho scritto anche di maestri che fanno i professori senza conoscere l'arte, ho scritto di
ciò che ho letto e molto volte non ho letto quello che ho scritto.
Almeno alcune persone mi hanno detto che faccio molti errori. Devo dire che è un
bell'argomento.
Ho scritto anche che forse invece di leggere un blog di uno che si pensa sia un mezzo
sfigato o uno che scrive bene, si potrebbe sempre leggere un bel libro.
Non ho mai scritto che mi ritengo poco utile al genere umano se non in quanto essere
riproduttore, ma non ho nemmeno mai scritto che non voglio avere figli perchè non
sarò mai in grado di mantenerli.
Mi han detto che dovrei scrivere un libro. Mi han detto che c'è chi crede io non sappia
scrivere. Mi han detto che si sono emozionati su queste "pagine".
Mi hanno fatto un bel regalo stampando tutto.
Non è facile trovare cose da dire. Lo sto dimostrando ora, non è vero?
Ma forse son cose che si fanno leggere lo stesso. In fondo ci sono tante cose in mezzo
a queste righe. Ci sono i miei amici inutili di facebook e quelle faccie che il più delle
volte mi dico "ma chi cazzo è?".
Ci sono i pezzi che ascolta o il ritmo che ho dentro. Ci sono doccie calde e birre
intense e c'è che non voglio parlare con nessuno.
Ci sono tante cose di cui potrei scrivere ancora e penso lo farò. Un giorno futuro, magari
lontano e magari domani.
Intanto mi piace sapere che ci sono giovani ribelli su facebook, mi piace sapere che
a Milano ci si stupisce per la neve ma la metà della gente la neve la usa tutto l'anno e
che vedo intorno a me tanta ipocrisia.
Metto insieme pezzi di frasi a caso, discorsi senza senso.
Lascio a chi è bravo mettere insieme il tutto, io intanto raccolgo i dolori di oggi, le
botte e qualche fanculo me lo metto in tasca. Non è sempre bello essere scostanti, a
volte ti dicono sia un atteggiamento solo perchè sei bello.
Ora la cena è pronta, buonanotte.

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