L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

venerdì, dicembre 02, 2011

Cronaca di una cena annoiata

Un uovo, spinaci surgelati e un birra. La prima stasera.
La prima ha sempre un gusto diverso, ferroso e dissetante, come leccare
un ghiacciolo in inverno, quando il controsenso è meglio del gusto.
Dal tetto si vede tutta la città, almeno fino al muro del palazzo di fronte
mentre dalla mia finestra si vede soltanto il muro. Questione di spazi e
punti di vista. Tu dici visioni limitate, io mi limito a un sorso di birra.
Gli spinaci si stanno scongelando, l'acqua bagna il tavolo ma la mia
immagine allo specchio non cambia. Resto un bel ragazzo anche con un
primo piano, nonostante gli anni mi abbian segnato. Senza aver fatto un
cazzo, sia chiaro. Ma l'acne, le birre, il poco sonno e le rotture di coglioni
han detto la loro.
Sarei molto più bello in campo lungo, camminando verso l'obiettivo. Lo
sguardo perso ma concentrato, finto malinconico. So benissimo che non
c'entra niente, ma bisogna allungare il brodo.
La pentola si scalda butto gli spinaci. Quelli col formaggio dentro, surgelati.
Erano in offerta. In offerta come tutto ciò che ho in frigo, retaggio dell'ultima
spesa fatta oltre 20 giorni fa. Sono senza lavoro, devo risparmiare.
Peccato che poi compri cd e libri senza trattenermi.
Non ho turni adesso, senza tempi precisi tranne la cottura di questi spinaci e
il calcolo del tempo esatto in cui metterò l'uovo.
L'uovo amalgama, tiene insieme, fa volume e ci metterò un pò a digerirlo.
Un sorso di birra, sta finendo come spesso finiscono le belle cose, sopratutto
se chiuse in bottiglie da 33cl, in scopate da 5 minuti o in canzoni.
Mi perdo nel vedere una zanzara che si sposta tra il divano e la televisione
spenta. Sembra che mi culli ma poi mi vuole inculare, pungendomi a tradimento,
stordito dal suo continuo girare. Ma poi questa non è stagione per una zanzara.
Non lo so. Continuo a pensare che chi crede di sapere tutto serva soltanto a
tenere buoni gli ignoranti e gli analfabeti.
Prendo l'uovo, lo butto nella padella e mischio tutto. Fisso la padella finchè tutto
non è cotto. Il mio sguardo è sempre stato accattivante.
Scusa se (non) dico di stare male, ma non sono proprio in forma. Soltanto che qui
non c'è un allenatore che mi tiene fuori ad ogni costo, mi tocca giocare.
Dalla padella tutto passa magicamente in un piatto.
Adesso mi tocca salutare, devo mangiare fissando il vetro, non vorrei perdere l'idea
che mi è venuta.

Nessun commento: