L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

lunedì, maggio 10, 2010

cosa c'è dopo l'attimo che è appena passato

Cosa sono gli attimi quando li metti in fila uno dopo l'altro?
Sono cose da vivere o meglio ascoltarle?
A volte mi fermo a pensare al tempo perso nelle file o in lunghe attese
e mi rendo conto che sono attimi persi, negati a qualcosa e a qualcuno.
A me stesso, in primo luogo.
Ma io non sono un luogo, tantomeno una cosa.
Perchè se è vero che fango e polvere ti sporcano, quanto è lungo l'attimo
passato in doccia con l'acqua bollente a farti sentire forte l'odore dell'
erba e il freddo del tempo.
Perchè anche in estate per alcuni lunghi attimi ho sentito freddo ed ho
tremato. Per un lungo attimo.
Isolato, ma lungo.
L'attimo perso nel niente, a fissare il vuoto o la parete bianca che ho davanti,
mi è servito a colorarne tanti altri, a sognarne alcuni e a desiderare che si
possano sciogliere nel niente o bruciare certi ricordi.
L'attimo in cui si consumò Dio e quello in cui lo tradirono.
L'attimo in cui scoppià la rissa e quello in cui inizia una notte insonne.
L'attimo del niente.
Ma forse non sarà per un attimo che dovrò attendere il silenzio, non per
uno solo. Sarà una serie di attimi che trova il suo riassunto in quattro
lettere. La vita è forse il riassunto di tutti gli attimi passati, ma anche la
differenza di tutti gli attimi che hai lasciato passare indenni, senza averli
ammazzati con la quotidinianità.
E' la vita che va avanti, anche quando siamo girati dall'altra parte.
Tutto scorre.
Soltanto che non riesco a fingere di sorridere per più di qualche ora.
Vorrà dire che mi fermerò un attimo a pensarci, prima che sia troppo tardi.

2 commenti:

La poeta ha detto...

per un attimo non avevo capito il post... :) Mi piace il tuo "spazio". Un saluto...

krepa ha detto...

@la poeta:grazie...rileggendo non ci ho capito un cazzo nemmeno io