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sabato, febbraio 23, 2008

destinatario: Noi - via Padova 78 - 20100 Milano

Era un appartamento affittato al quinto piano di un vecchio palazzo in Via Padova.
Il numero era il 78. O almeno così mi pare di ricordare.
Non ci penso spesso, ma almeno quando il passato, pur se recente, ti sbatte addosso, capita che ti fermi a pensarci un pò su...stai lì, fermo, lo sguardo nel vuoto e non puoi far altro che sorridere con le lacrime agli occhi. Ma era il modo migliore di vivere quegli anni irripetibili.
Poi su quella frase ci sono rimasto un pò, ed era vero.
La verità e la realtà sono molto diverse. Ma non siamo cambiati di una virgola, forse in peggio.
Perchè se forse allora c'era un obbiettivo nella mia vita, pur se semplice come una laurea, ora si tratta di arrangiarsi ogni giorno nell'arte del fare esperienza per non ripetere gli stessi errori e far tutto sempre meglio.
Forse a volte basta meno peggio.
La realtà dei fatti rappresenta cose approssimative rispetto alla realtà reale. Perchè se è vero che non frequentiamo più quella casa, che ora lavoriamo, che viviamo in altre città o che siamo fidanzati, la verità è che saremmo tali e quali.
Da quel terrazzo che si buttava a strapiombo sul tetto, da cui si discuteva nelle poche albe che ho visto da quel panorama al saluto di oggi, sui binari di un tram. Sono passati tre, forse 4 anni eppure non sembra lontano l'ultimo sabato sera, con pizza e le prese per il culo ai co-inquilini, le troppe "birre di troppo" e poi tutti in birreria. Non era mai un tavolo normale e normali, pur se fottutamente simili a quella dimensione, non lo siamo mai stati.
Troppo profondi per esser visti con lo schermo piatto dell'attualità, troppo uniti per essere inquadrati tutti nella stessa immagine.
Quante volte abbiamo verificato che la sporcizia stava bene con il tempo trascorso lì dentro, tra i mille racconti sulle ragazze e le confessioni omossesuali dei tuoi compagni di casa.
Non dimenticherò mai quei pomeriggi in quella stanza, pomeriggi caldi passati lì mentre il padrone era al lavoro e il letto era troppo piccolo.
Ma se tornassi indietro, di quel tempo che è andato, rivivrei fino alle fine tutto, le serate che solo la ribellione del tempo ci farebbe ritrovare. I ricordi, ahimè, sono annegati nell'alcol.
Era via Padova 78 e dormire poche ore in questi miei due giorni complessi, in cui sono 38 ore che non dormo, mi fa dire che "sì, realtà e verità non centrano davvero un cazzo".
Sarà forse qualche capello in meno, un'esperienza traballante in più o il solito piacere di rivedersi a dire che stiamo prendendo la via giusta, che ovviamente ci porterà lontano da via Padova 78, ma sempre vicini a quelli che eravamo e che siamo.
Perchè se la Dea Fortuna invece che baciarci dovrebbe darci 50 euro o farci un bel pompino, se anche con una camicia addosso potremmo sembrare imborghesiti, ogni tanto nelle nostre teste ci ritroviamo a dire cazzate e bere birre in quella stanza di via Padova 78.
Perchè la realtà è fottutamente distante dalla realtà.

Sentitamente da me
a chi vive il reale nella verità
e
a tutti quelli che in quelle stanze ci sono entrati a gambe unite



Sperando che non siano tutte parole a caso, come quasi sempre avviene

11 commenti:

Anonimo ha detto...

..oh, finalmente!era una settimana che aspettavo un tuo nuovo post..mah, i ricordi penso siano un'immagine riflessa di una realtà scomparsa..ma che vorresti rivivere..ma attento, qualcuno un giorno mi disse che sono SEMPRE deformati..a nostro piacimento?!..

Anonimo ha detto...

credo anch'io che i ricordi siano modificati a nostro piacimento... ed è proprio per questo che son fighi!!! ;-)
Diciamo che solitamente si dà più peso ai ricordi positivi... o cmq son quelli che rimangono nella nostra mente più volentieri...

Cmq sia... ricordo bene quelle serate...

Una sera c'erano anche i miei amici di reggio... eravamo tutti insieme!!!
haha...

bella ebibio...

ciaoooooooo
Jack

PS:l'hai rivisto ultimamente?!? (ebibio)

Lucrezia ha detto...

è bello ricordare, ma annegando nel passato si rischia di perdersi il presente. Che ha sempre qualcosa in più da darci, bello o brutto che sia.
Carpe diem...

krepa ha detto...

@daniela:i ricordi li deformiamo a nostro piacimento, verissimo...ma credo sia impossibile falsare la realtà quando si conosce la verità di certi momenti
@Jack:sei uno dei protagonisti di questo post e di quegli anni (che poi sono questi) e il tuo commento mi fa molto più che piacere. Emilio è stato qui da me a dormire giovedì e venerdì, io purtroppo sono stato impegnato per una festa di esterni, ma è stato comunque bello
@lucrezia:ma a volte è il bello del presente a darci ricordi del passato

Anonimo ha detto...

credo che ognuno di noi abbia la sua Via Padova 78...nel mio caso è Via delle Paste 110 - 00100 Roma.
Adoro la sensazione di nostalgia che mi provoca passarci. Dolce languore. Accenno di depressione.
Bello.

Ca

Anonimo ha detto...

La "realta" è semplicemente un'inquadratura di cielo che se ne fotte di tutta quella verità che rimane tagliata fuori.
inevitabilè così.
Certi ritagli di realtà poi hanno prorpio preso l'angolazione giusta, e non potranno che rimanere memorabili.

krepa ha detto...

@ca:anch'io adoro quella sensazione, quella nostalgia che ti lascia e quel gusto che provo quando dopo il primo imbarazzo tornano quelle atmosfere
@barbara:già...

Anonimo ha detto...

bei pezzi di memoria questi ... io nella mia Via Rocca Priora, 45 00179 Roma ci vivo ancora - questo stato mi fa sentire un'eterna studentessa..quando non lo sono più da un pezzo e quando le vicissitudini ti fanno sentire ormai "grande".
ma va bene così - fosse per me rimarrei così per sempre
feste, amici, guardie, la maria, cene, discussioni, confessioni, scambi di opinioni, programmi,
ma c'è un tempo per tutto ... arriva prima o poi il momento di cambiare - anche se con profondo dispiacere!!
"la vida es asi.. esa es la magia que tiene todo; cambiamos y crecemos hasta que todo se hace diferente"

krepa ha detto...

@gioia:ok...ma il cambiamento è bello quando è lungo e lento e se devo crescere preferisco farlo il più lontano possibile da questo momento

Michele Boselli ha detto...

sì, un bel post nostalgico, per me fu la via Val Lagarina a Quartoggiaro. salutami la mia Milano.

grazie per il commento dalle mie parti: ti ho dato un link, se vuoi ricambia

krepa ha detto...

@missWelby:madddddai...io ho lavorato in via Val Lagarina quest'estate alla scuola elementare...anche per me è una zona particolare...