L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

martedì, novembre 20, 2007

Into the KarmaKoma(in assenza di perizoma)

farsi raccontare pezzi di vite, incollarle all'angolo del quaderno e poi riprenderle quando meno se ne ha bisogno. perchè...credi di conoscermi, allora entrami dentro.
entrami pure nel cervello, giraci, taglia e ruba quello che ti serve. passa dall'orecchio entra e muoviti tra la gelatina e i pennarelli. colore? c'è n'è troppo, non prendere le cose che si muovono la in fondo, sono le tre o quattro idee che ancora devo malformare.
prendi tutto ciò che c'è di buono, lasciami solo la pazzia e porta a casa il resto. tanto non troverai niente di buono, almeno non qui dentro.
ho messaggi vecchissimi sul cellulare, ma ne avevo molti più su quello vecchio, finiti nel nulla. magari ne ho uno anche tuo. adesso lo cancello, ma ho paura di non ricordare chi sei.
vai, entra anche dal buco del culo, tanto dici che non senti gli odori. passa da lì arriva al mio stomaco, ci trovi cose belle? prendile...laggiù in fondo, quel mare in tempesta è agitato dal vento della tua società, dal tuo apparire e dal tuo...dal tuo...ehi fai piano sei vicina alle palle.
non toccare quelli. saranno i miei figli, non farlo se non vuoi trovarti tre metri sotto terra. non farlo e senti come è dolce l'aria in questo posto. si chiama amore, si chiama libertà. non sono soldati in fila, sono una marcia di pace in completo bianco.
a volte parlo dei miei sogni in maniera che non sembra seria e sincera, ma forse perchè sogno di stare in un mare di illusioni certe. ma siccome credi di conoscermi pensa ciò che vuoi, non ho tempo ora di parlare, devo temperare la matita.
non so da dove passerai per arrivare al mio cuore. ma fai pure. oppure ti devo insegnare io dove sta? in quel caso riderei della tua sicurezza. cosa vuoi che ti dica, in fondo non ho mai avuto molto dalla vita. se escludo il minimo salariale e due o 3 momenti di gioia. ma parlavo di calore io. umano, non mi mancano i maglioni. per cui prendilo tutto quel coso che pompa, al momento non me ne faccio un cazzo. ma lascia un pezzo, quello nero, laggiù in fondo.
brucia e spacca il resto, ma fallo in fretta.
sempre dalle situazioni meno chiare traggo le più limpide verità, un pò come il fatto che mi invaghisco sempre di chi si mostra meno interessata o mangio in modo irregolare.
dammi ciò che ti ho chiesto, è la minima unità di misura per amare e mi serve. la uso tutti i giorni, mi servirà...almeno proverò a riciclarlo oppure lo venderò per un pezzo da 5.
ora prendi tutto e scappa via, non voglio nulla in cambio, anzi soltanto una. levati quel sorriso del cazzo dalla faccia.
ho sempre ammirato chi sa perdere con onore, chi cade ma in piedi e non si lamenta se la camicia non è stirata, ma guarda alla sostanza.

4 commenti:

Puket S. ha detto...

Mi hai fatto venire i brividi.
Quanta emozione, in questo pezzo.

krepa ha detto...

@pat:meglio metterne tre, lascia in sospeso...
@ultimastrega:brrrrrrrrrrr...mi spiace, ora ti do il mio maglione così non tremi più

Vivisopravvivi ha detto...

Ma tu sei un poeta......

krepa ha detto...

@vi:...sì anche ballerino, cantante, attore, presentatore e regista...ma veramente eh