L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

giovedì, settembre 20, 2007

Anilotrac ad onu otuicsonocs

Ero fermo a quell'incrocio quando mi sono accorto di non sapere come fare a tornare a casa.
Non avevo neppure voglia di improvvisare una strada, sicurezza o simpatia.
Solo in testa un reef che più o meno diceva che non ormai non avevo scampo e prima o poi avrei cominciato a giocare.
Non ho neppure visto il film, dormivo e me ne sono fatto uno in testa, però ho letto i titoli di coda e mi sono chiesto se senza quell'ultimo nome, quello dell'assistente, quello che nessuno legge.
Mi sono chiesto se anche senza quel nome sarebbe stato possibile girare quel film che non ho visto. Dormivo.
I titoli di coda sembravano tanto simili ad altri che ho visto altre volte. E' stato lì che ho avuto il dubbio di aver già visto quel film. Dai titoli di coda.
Ora non so come ma affronterò questo incrocio, magari prenderò la strada più lunga, quella sbagliata. Magari sarà meglio così, perchè ho voglia di camminare.
Ormai è quasi mattina e se potessi mettere Milano ora in una foto lo farei.
La terrei per me per un pò, almeno fino a casa. Poi la spedirei senza scrivere nulla, sperando di avervi impresso anche i miei pensieri.
Ci sono canzoni che non capisci, cose che non avresti voluto scrivere, frasi non dette e copiate a penna sulla tovaglietta di carta di qualche ristorante a basso costo. In generale sono poche le cose che rimpiango, i giorni sbagliati che vorrei ripercorrere.
Qualche ragazza, qualche litigio, qualhe bicchiere di troppo.
Ora ripenso a quei titoli di coda e credo che anche quell'assistente sfigato. Quello di cui non avrai neppure letto il nome, ecco...anche lui è stato importante per il film che, io, non ho neppure guardato.
Tutto questo è nella cartolina che ho ancora con me.

7 commenti:

Puket S. ha detto...

Sarà che stai vivendo questi giorni intensamente, sarà che la stanchezza riduce il filtro ed inibisce la censura,ma quelli che ci stai regalando ultimamente sono meravigliosi estratti (o cartoline, se preferisci)di te.

Alberto ha detto...

Amo scrivere cartoline, amai un film che s'intitolava "caroline dall'inferno", amo ripensare a quello che era e non è più o a quello che poteva essere e non è stato, amo persino leggere i titoli scritti alla araba...
...ma se tutti questi ami servono per far abboccare il mio cuore e poi svenderlo al mercato del pesce, allora preferisco farmi una birra. ;-)

Alla salute! :-D

Un abbraccio etilico :-)

Anonimo ha detto...

E' stato un momento di rabbia Simone
(non proprio un "momento" direi),
ma dovessi tornare indietro
lo cancellerei di nuovo.
Lo metto nella cartolina,
destinazione vita.
Ma quello era il primo tempo:
il secondo è iniziato senza intervallo.
Ora ti invio un abbraccio,
la prossima ti mando me.
Giulia

Alberto ha detto...

POST SCRIPTUM –> (cioè: “ho scritto un nuovo post”)
:-D

Un abbraccio promozionale :-)

Sara ha detto...

guarda bene..forse nella cartolina ci sono anche io che zampetto muovendo la manina, cercando di salutarti!!

krepa ha detto...

scusate se rispondo dopo qualche giorno ma non ho mai tempo. sembrerà strano, ma le 28 ore al giorno al Milano film festival, si sentono in una giornata di 24 ore.

@ultima:ti ringrazio molto...sarà che se le leggi bene, sono sempre le mie solite stronzate
@alberto:anch'io ero un fan delle cartoline, ma ormai il loro fascino è scemato. torneranno. prosit!
@giulia:tornando a dirti del dispiacere per il tuo blog, accolgo l'abbraccio e attendo te
@sara:sì, eccoti....ma sulla cartolina non si vede che zampetti...

Mary ha detto...

anche io sono una fans delle cartoline!