L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

martedì, maggio 08, 2007

Uomo

Avrai pianto qulache volta, uomo.
Per la perdita di un caro nel corridoio asettico di un ospedale o tra i pini austeri di uno di quei cimiteri di provincia dove vorresti essere seppellito nel giorno più lontano da ORA e il più vicino possibile a MAI.
Ormai per me ridere e piangere hanno assunto lo stesso sapore.
Un pò più dolce del mare d'inverno e meno amaro del caffè senza dolcificanti. E dentro, dentro, ti lascia più freddo del mese più freddo dell'anno.
Del gennaio che ti gela i pensieri dietro cappotti triplo-strato e stufette sparo certezze e dell'agosto che lascia il ricordo di un amore, forse solo sperato, ma che non vedrai mai più.
Qualche volta avrai pianto, ne sono sicuro, non mi freghi, uomo.
Ti sarai commosso nel ricordo di una gioia passata, di un successo o di un desiderio irrealizzato.
Ma per me, te l'ho detto, sono la stessa cosa o quasi.
Perchè il trucco del pagliaccio lo puoi mettere anche quando non ne hai voglia e quelle risate le utilizzi per passare secondi spensierati, senza ascoltare i benpensanti sempre pronti a commentare e consigliare.
Senza ascoltare te stesso.
Avrai avuto paura di restare solo, uomo. Capita a chiunque.
Spesso ne hai bisogno nella speranza di trovare una fine alla crescita malsana dei tuoi pensieri. Ma altre volte non è così.
Perchè il pranzo monoporzione che ti sei preparato vorresti dividerlo con qualcuno e l'aria che stai respirando comincia a pesare. Le certezze che avevi sono crollate e ora devi crearne di nuove. E sei solo in mezzo a un fiume in piena di persone che non ti capiscono, uomo.
Forse non vogliono farlo.
Ed hai paura, mio caro. Ammettilo, non puoi mentirti.
Se non fosse vero, non saresti solo e non avresti una gran voglia di piangere.
Per cui, fai come me. Sorridi...

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Io sorrido, anche quando piango, ne esce fuori un rumore inquietante, una specie di singhiozzo isterico, impossibile da controllare. E ovviamente non vengo presa sul serio...come fai a dare credito a una che ride del fatto di piangere?

krepa ha detto...

PostPost:
è il piccolo vademecum di chi in tre giorni ha perso il LAVORO, la SQUADRA(anche se spero di no), la PALESTRA e...chiamatemi che non ho un cazzo da fare!!!

la rochelle ha detto...

ascolta UOMO non ti perdere d'animo.
esci fuori nella campagna di jambeltown (ma c'è la campagna dalle tue parti), vai in un campo solitario e urla fortissimo qualcosa: ti amo, una bestemmia, vaffanculo, w materazzi... dopodichè fiera del libro a torino? sabato ci sono...

Carmen ha detto...

Io sono un caso patologico .. quando vedo qualcuno piangere per qualsiasi ragione io non riesco a trattenere il sorriso ... dicono sia un fatto nervoso ma io spesso mi sotterrerei

Anonimo ha detto...

Piangere è tanto utile quanto bello.
E, ti dirò, può persino essere virile.
Un abbraccio Simo.. A presto..
(Fatti sentire tramite M)

krepa ha detto...

@laRochelle:la campagna da queste parti non c'è...sulla fiera del libro ci stavo pensando. quando finisce?
@carmen:sempre meglio ridere
@giulia:dirò ad M di fare il possibile. Ma M è Marco

Anonimo ha detto...

Volevo rispettare la privacy.. ;-)
Tony, insomma.. Si, lui..

Anonimo ha detto...

Uomo dalle parole agrodolci, che pungono perchè fan parte indistintamente del nostro vivere ti faccio i miei migliori in bocca al lupo affinchè tu possa trovare lavoro,squadra,palestra e un pò d'amore (che non fa mai male!). Tieni botta,vedrai che tutto andrà per il verso giusto e le occasioni che cerchi arriveranno presto!

krepa ha detto...

@giulia:abbasso la privacy
@anonimo:grazie per l'augurio...