L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

martedì, dicembre 12, 2006

Lasciò un disegno come prova

Aveva fatto un gran disegno al VELENO perchè dentro di se non vedeva mai la luce del sole.
Speranze e sogni che poi a guardarli bene son colori.
Il mare calmo che forse non ha mai visto o i monti innevati che forse neppure nella sua mente hanno forma e sfumature.
L'albero il leone la foglia la capanna la formica o un gregge una mucca un re...
il mare i pesci una barca...
il sogno di mangiare e la voglia di vivere. Lavorare e non giocare.
Lasciò questo prima di morire...
...per una mina a forma di gioco
...per un proiettile sparato nel vuoto
...per una pietra lanciata oltre alla barricata
...per un passo troppo azzardato fuori dal sentiero sminato
...per aver conosciuto quanto è stronzo l'uomo quando cresce

Ma in quel disegno Lui credeva, un giorno, che tutto sarebbe potuto cambiare

13 commenti:

Cilions ha detto...

Bella!
nonostante l'argomento non sia dei più allegri... trasmette ottimismo...
so che è assurdo, ma è scritta in modo tale che alla fine fra le smorfie intravedo un sorriso...

Anonimo ha detto...

C'è della speranza nell'ultima frase?

Anonimo ha detto...

Bello...molto "Ultime Lettere di Jacopo Ortis"...sognante e disperato raccolto nel male di vivere..ma in fondo sono solo una germanista ed il paragone mi viene naturale!

Anonimo ha detto...

Jean-Claude Izzo, Total Khéops (trad. it. di Barbara Ferri Casino totale)
Il sapore della vita, il sapore della morte. L'alcol e le sigarette, il fumo e i figli degli immigrati in una città d'approdo, un porto, di mare e umanità. Il sole e il mediterraneo, la cucina e le donne, gli amori perduti e quelli mai dimenticati, le sensazioni forti, i muscoli che dolgono, le botte e la miseria, economica e umana, i valori e il pudore. La verità, la riservatezza, la chiusura, il non dire, il saper capire. La sensualità sincera vitalità, la violenza e la vera meschinità.

Johnny Durelli ha detto...

Clap clap clap.

krepa ha detto...

@francesco:in effetti la speranza, o il sorriso, c'è sempre, anche se mascherato da sofferenze
@kiara:c'era della speranza...cmq sì
@goethe:grazie germanista-paulista
@anonimo:molto bello...
@JD:applausi per krepa?!?!?!?ahahahah!!!!

prandoFDA ha detto...

applausi per krepa krepa krepa

applausi applausi applausi per krepa krepa krea krepa

e un saluto a tutti i proiettili sparati nel vuoto, che proprio per questo non seguono le dinamiche fisiche del "moto del proiettile"...e quindi non cadono

Anonimo ha detto...

sono convinta che se si potesse seguire da vicino la traiettoria di un proiettile, vedere la carne che va a squarciare, le ossa che spuntano bianche dalle ferite prodotte, il tessuto che sfilacciato e rosso fa da lugubre cornice ad uno sparo....beh...non so quanto "quelli" che hanno il cuore di sparare, avrebbero anche il cuore di vedere il risultato delle loro azioni. E vale anche per "quelli" che lanciano i sassi dai cavalcavia, "quelli" che....brutto pensare che "quelli" siamo noi, o almeno una parte di noi.

Anonimo ha detto...

Certo però che le foto del Messico con i fiocchi di neve che cadono non sono molto credibili....

sonia ha detto...

Spero nella speranza dell'ultima frase...un abbraccio!

Chicca ha detto...

non è ancora passato il tempo migliore della vita
forse neppure il peggiore
tante cose devono ancora esser scritte
in tante cose si deve ancora credere

krepa ha detto...

@ca:davvero, sono poco credibili...però mi piaceva...
@sonia:spero tutti ci credano e credo tutti dovrebbero crederci
@chicca:continuare a crederci (in qualche cosa) deve essere l'obiettivo della vita
@prando:un saluto anche a que proiettili che incontrano una pietra e finiscono per essere uno dei misteri d'Italia e la fine dei sogni di qualcuno

Carmen ha detto...

Forse siam noi a non aver creduto nel suo disegno ... ci han dato e noi cerchiamo e abbiamo fatto di tutto per distruggere .. ma chissa' ... forse... capiremo anche noi!