Non sono un critico cinematografico ne un particolare frequentatore di tali sale, tanto che non sapevo neppure quanto costasse un biglietto.L'ultimo film che ho visto è stato "La febbre" e sarà stato Marzo.Ma questo film lo aspettavo quasi come un evento,il libro è senza dubbio uno dei più belli che abbia mai letto e il film, pur non rispettando a pieno trama e soggetti, è davvero molto bello.Innanzitutto non è il solito film italiano da "du stanze e 'na cucina", è movimentato, belle riprese e gli attori sono molto bravi.Su tutti l'ex ragazzo dal kimono d'oro e il bel"du gusti is mei ke uan".Ma è la storia la cosa più bella.Amore e amicizia (cioè tutto ciò che conta nella vita)si intrecciano con sogni di ragazzi di strada e le vicende di uno Stato che sta vivendo i suoi anni più caldi, '70-'80, in cui il potere governava il caos, le piazze gridavano le proprie ideologie e forse la coscienza di ciò che si voleva era più viva che adesso. Anni in cui viene ucciso Moro dalle BR e dalla DC(l'ordine delle responsabilità fallo tu), a Milano Bologna e Brescia scoppiavano bombe col solo intento di destabilizzare e intimorire(piccoli doni dello Stato), in Italia qualcosa chiamata Massoneria era ovunque e con chiunque,nel Mondo la guerra fredda e i conflitti bellici la facevano da padrone con l'incubo del nucleare alle porte.Anni ormai passati(?), ma credo ancora attuali,in periodi in cui tutto torna di moda e i discorsi e le facce sono sempre quelle.In tutto questo le vicende di criminali brutali con la faccia e il cuore pulito, piccoli sognatori cui il destino ha dato quel futuro, ma che come fa capire il finale, avrebbero anche potuto avere un destino diverso.
Insomma lo rivedrei...se qualcuno mi paga il biglietto ci torno,ma se mi gira ci torno da solo.
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