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domenica, aprile 15, 2012

Il controllo delle date serve solo a chi crede nel tempo e spesso sono i produttori di calendari

Ecco, forse non si inizia mai uno scritto con "ecco" ma in fondo oggi ce lo lasciamo andare.
Fuggire via. Sciacquare. Il giorno di festa tutto è concesso. Se vale tutto allora tanto vale
non avere regole. Ecco.
Ecco appunto. E' la prima volta che mi arrovello intorno a una parola tanto inutile quanto
totale. Ecco riporta all'attuale, al momento, all'attimo. Perchè ecco è una parola che scade
subito anche se scritta. Dire ecco adesso non equivale dirlo ora. Nemmeno ora.
Ecco in questo pezzo ci sta proprio, perchè oggi, ora e adesso questo blog compie 7 anni.
Questo vuol dire che in 7 anni qualcuno c'è passato e ha letto, qualcuno si è emozionato
e molti altri pensano solo siano cazzate e che la loro lista della spesa sia migliore.
In 7 anni un blog l'hanno avuto tutti, oggi ce l'hanno solo i grandi giornalisti sui siti di
opinione, qualche vip aiutato da un ghostwriter e qualche irriducibile che lo usa per fare
la propria psicoanalisi. Io sono una grande rockstar che si psicoanalizza e poi ci sono quelli
che parlano di cucina, di vestiti e dei cazzi loro.
Ma 7 anni fa ce l'avevano in pochi e pochi son rimasti, poi è stata la moda e pochi son rimasti.
Per questo ci sono affezionato, per questo e perchè è una delle cose che più mi rappresenta.
Come la coperta di Charlie Brown o le trecce di Pippi CalzeLunghe e di Gullit. Come
il pisello di Rocco Siffredi o Woodstock per Snoopy. Valori seri.
Ecco che allora spesso mi trovo a rileggere vecchi post e decriptarli, perchè dopo anni
anche per me è difficile capire cosa volessi dire davvero, quale altra frase c'era sotto e
rivivere certi momenti, certi ricordi.
Mi sono appena scoperto a ridere e commuovermi rileggendo un vecchio post, del 2005,
sugli allenamenti, sui compagni e sugli streep per esultare a un goal in pieno Dicembre, un goal
che non conta nulla nel riscaldamento e correre nudi in mezzo a un campo. Oppure parole
regalate alla difficoltà di un amico, al rancore personale o guidate dall'alcol. Cose scritte
per amore senza dirlo o guidate dal pensiero verso chi non c'è. Sono solo poche gocce in
un mare di parole e ricordi che non ti possono dire nulla o forse poco.
Mi perdo spesso in pagine o parole per ricordare emozioni o istanti, sopratutto ultimamente.
Di sicuro se ora stai leggendo molte di queste parole ti diranno qualcosa oppure potrai
rivederti in qualche modo. Ecco, tutto questo puoi farlo ora, adesso.
Dopo 7 anni anche io posso farlo ora e sempre dando una scadenza maggiore a tutto questo.
Ecco, forse non si finisce mai uno scritto con "ecco" ma in fondo oggi ce lo lasciamo andare.
Finire così. Terminare. Il giorno di festa tutto è concesso. Se vale tutto allora niente vale.
Ecco.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"ecco, tutto questo puoi farlo ora, adesso".
Provare a farlo dunque è necessario.

Adesso puoi essere fiero di dire che tutti questi anni di parole ti rappresentano.

marika

krepa ha detto...

non capisco il messaggio,io intendo che nel momento in cui lo leggi puoi farlo.
non ci vedo altro, nè qualcosa di sbagliato

Anonimo ha detto...

le prime due righe riguardano me e ciò che posso trovare oggi nelle tue parole.
la terza riga è un complimento. Niente di sbagliato.

parole in libertà, come insegni.
m

Oscar ha detto...

sono tornato a umiliarti dicendoti che Linus possiede la famigerata coperta, non Charlie Brown!
:)

ri-buon compleanno all'angolo!

krepa ha detto...

hai ragione...