L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

lunedì, luglio 19, 2010

Il peso della storia

La storia non serve a un cazzo.
Mi assumo il peso di questa affermazione, per ciò che vale.
Ma mi sono rotto i coglioni di pagine bianche macchiate di inchiostro e
corredate da foto in bianco e nero. Vuote, senza un senso e raccontate a
manichini senza memoria.
La storia ha un senso solo se lascia un segno, un segno indelebile nella
memoria delle persone che l'hanno vissuta, ma sopratutto in chi non l'ha
vissuta ma soltanto sentita raccontare.
La storia ha un senso soltanto se serve a evitare che si ripetano gli errori o
che tornino sotto altre vesti, magari soltanto più moderne.
A volte mi chiedo a cosa serva leggere tanto, immergersi in storie scritte
da altri su altre persone, dal Vangelo sino all'ultimo romanzo che ho in borsa.
Servirà forse a farmi dimenticare o a perdermi in qualche nuovo posto,
anzichè stordirmi con birre e vino. Serve forse a questo. Psichedelia.
Perchè anche le storie più belle non sono nulla se non vengono raccontate
e non passano di bocca in bocca facendo un ampio giro nelle teste pensanti
di chi le ascolta, per prendere ossigeno.
Ogni storia è fatta da storie di persone, alcune valide altre meno, che vanno
raccontate, discusse, vissute. Altrimenti non servono a un cazzo.
Io ero piccolo, giocavo sulla sabbia con le biglie e a un libro preferivo i video
giochi dei bar. Ero piccolo e non sapevo, ero piccolo e non potevo capire.
18 anni fa venne messo un grande lenzuola bianco sulla possibilità di fare
luce, di dare giustizia. Quel lenzuolo bianco è stato sporcato di sangue,
oramai rappreso, di parole vuote e di lacrime false. Troppe.
Ora ho quasi trent'anni e non ho più le mie biglie, il lenzuolo è ormai lercio e
copre gli occhi delle nostre coscienze, ci rende ciechi e perbenisti.
A quasi trent'anni, mi illudo che qualcosa possa cambiare e mi scontro su
muri di indifferenza, su libri bianchi senza parole, su corruzioni, mafie
tonache e congreghe.
Come se la storia non ci avesse insegnato nulla, come se la storia non
servisse proprio a un bel cazzo. Come se avesse ragione chi dice che le
speranze della gente sono come fumo, come il fumo che nasce da
un'esplosione. Però la storia ha un valore unico, assoluto.
Un valore che niente e nessuno potrà mai cancellare con televisioni e
opinioni lowcost ed è la possibilità di ricordare e fare in modo che nulla
venga cancellato.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Cat dice: oggi ho letto il tuo blog, e mi ha fatto pensare...
i puntini di sospensione non sono li per nulla, e' che meno di 100 persone per Borsellino mi fa un po' vergognare, perche'io fra quelle 100 persone non c' ero.

krepa ha detto...

sono felice ti abbia fatto pensare, perchè questo era ciò che volevo. il fatto che l'abbia fatto anche solo una persona mi fa dire di non aver buttato tempo.

Anonimo ha detto...

quanto cazzo c hai ragione..se non fossi egoista voterei la mia vita a trucidare quei pezzi di merda, primo fra tutti Silvio anzi silvio, non si merita la lettera maiuscola, e quando morirà sarà uno dei giorni più felici della mia vita..e che Nessuno mi venga a dire rispetto per i morti, perchè non si ha rispetto per quei morti che non hanno avuto rispetto dei vivi..non pubblicare il commento o visto come siamo messi ti oscurano il blog e vieni pure indagato..

giulia

krepa ha detto...

esagerata...per il fatto che mi chiudano il blog intendo