L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

domenica, novembre 18, 2007

An American Rebel

Un vecchio al bancone del bar guarda storto e chiede un'altra birra. Corretta whiskey.
Per la precisione, corretta Macallan.
Ha l'accento strano, direi americano ma nelle sue inclinazioni si nota una spruzzata di francese.
Direi un anglofono che ha vissuto nella terra di Napoleone per un pò di tempo.
Ma ha l'aria di un vecchio giramondo, di uno che ha perso la via di casa da un pò, forse in cerca della libertà, forse dell'amore, magari per fuggire dalla morte.
Non fosse un viso segnato dal tempo, avrei giurato di averlo già visto.
Non so dove, non so quando. Non so neppure in che tempo o se fosse soltanto un sogno.
E' come quando incontri l'amore. Arriva.
Un pò come quando arriva la morte. Non ti chiede chi sei, lo sa già.
Il vecchio comincia a parlare, sembrerebbe da solo, ma nella sua sicurezza noto che solo non era.
Aveva un mondo dentro, un mondo fatto di orrori e paure, che sfociavano nei suoi brontolii finali addolciti da sorrisi invitanti.
Doveva esser bello da giovane, lo si direbbe dal fascino ribelle che ancora trasudava dal capello lungo. Lo si intravedeva da una barba incolta, non curata. Sotto c'era dell'altro.
Si intuisce poco da ciò che dice, parla lingue diverse. Come detto, all'ordinazione in un perfetto "italiano-broccolino" aggiunge spruzzate di inglese, francesismi e parole provenienti dall'Africa sub-sahariana. Il suo gesticolare incolla come miele ogni discorso e capisci che annulla i contenuti per portare all'essenza il suo Mondo.
L'unica cosa certa sono le libertà che porta a galla e chiama a confermarle il suo Santone, conosciuto insieme ad Lsd ed eroina che da ragazzo usava per spezzare la noia dell'alcol.
Elenca persone cose fatti...cifre.
Elogia il caos, gli anni '70 e quel fottuto e blasfemo rock 'n roll.
Non si ferma, chiede un'altra birra e offende una pattuglia della Polizia che passa davanti alla vetrina del locale.
"Voi giovani non fatevi prendere dalla rivoluzione. Dovete cambiare, ma non vi dico di farvi prendere dalla rivolta. Amate chi vi sta affianco. Parlo di divertirci, di abbracciare il tuo amico. Parlo d'amore. Amore. Voglio vedere che vi alzate e ballate. Voglio che ballate per le strade, stanotte, senza una meta...". A questo punto si alza, mostra un fisico ancora agile nonostante l'età.
Si spaccia per poeta e cantante, ma "in un'altra vita", come dice lui. "Tutto è iniziato col rock 'n roll. La poesia, la vera poesia, non dice niente, elenca solo delle possibilità. Apre tutte le porte e voi potete passare da quella che preferite".
Esce fuori dai nostri cuori un applauso, che qualcuno usa per velare in pizzico di ironia. Ma dove ho visto questo vecchio?
La sua terza birra corretta è quasi a fine corsa. Un gruppo di ragazzini in abiti eleganti, in fondo al locale, lo guarda e ride divertito davanti a LongIsland senza colore.
Lui scola l'ultimo sorso e ci guarda rabbuiato. "Sono stato una persona, una volta, intelligente e sensibile, ma con l'anima di un clown, che quasi mi ha obbligato a mandare a puttane ogni occasione importante"...dopo qualche frase in un fottuto e incomprensibile inglese, dice che "quando i sogni di un uomo si perdono come le lacrime dal volto sotto la pioggia, beh forse è giunto il momento di morire...o forse fingere e fuggire". Saluta tutti, ma credo che in cuor suo quel saluto suonasse come un fanculo.
Lascia il locale con un velo di mistero. Prima di uscire cambia un euro e va verso il JukeBox sgangherato vicino al bagno. Cerca bene nell'elenco e quando sembra aver trovato il pezzo giusto dice..."il finale migliore è quello che decidiamo noi..."
Partono le note di The End, sono i Doors...gli anni 70...è Jim Morrison...è...ma se quello fosse stato...no, dai...dicono sia morto...meglio berci su.
Un'altra birra, grazie. Corretta Macallan.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

quando lrggi un post e ti viene da pensare "peccato che non è un film" vuol dire che è un bellissimo post.

baci :)

Anonimo ha detto...

il finale migliore...è quello che decidi, quello che rumini, quello che ti porti addosso, quello che non ti lascia via di scampo, quello da quale non puoi uscire perchè è quello che canta la musica che hai dentro. Il finale migliore per me, stasera, è dormirci su. Dopo aver messo su Joplin a cullarmi ancora un po' di rabbia...
perchè forse il tuo è un sogno. forse un incubo. Lui lo hai già visto. in questa vita. O nella precedente. Ma l'importante è che lo abbia rincontrato.
Betazed

Cico ha detto...

fantastico, soprattutto il finale.
Invenzione o realtà?

krepa ha detto...

@chiara:ieri notte ho letto il tuo commento e sono arrossito, davvero...grazie mille
@betazed:forse Lui non lo potrò mai incontrare davvero...sul finale, è vero...le tappe intermedie contano, vanno vissute, ma conta come si arriva al finale
@cico:sapevo avresti apprezzato. è veramente una fottuta invenzione, altrimenti ti avrei chiamato

Davide ha detto...

davvero impressionate per essere un'invenzione. me lo stampo e lo do anche a Giulia che li vuole sempre leggere. ciao

apepam ha detto...

Come mi sarebbe piaciuto incontrarlo.. avrei potuto ascoltare i suoi racconti per ore.
*sospiro*

Ciao :)

martymanny ha detto...

"lacrime dal volto sotto la pioggia, beh forse è giunto il momento di morire"
molto blade runner.. mi piace

krepa ha detto...

@davide:addirittura lo stampi???diffondi diffondi pure. un bacio a giulia
@marty:molto Jim Morrison
@apepam:*sospiro*

Anonimo ha detto...

Eccomi Simone, sono in tempo per
raccogliere il tuo bacio?
Testimonio che Davide mi ha dato
i tuoi ultimi post stampati.
E li tengo con piacere con me.
Sei sempre il "mio" panettiere di emozioni
dell'angolo opposto che spero
diventi presto un po' più acuto.

Ti bacio

MARGY ha detto...

alla fine sembra sia stato scritto dallo stesso Jim...ok forse il paragonarti a lui è un tantno esagerato, però se si pensa ai racconti surreali del Re Lucertola...ci hai quasi preso in pieno!

adoro leggerti...

krepa ha detto...

@giulia:sei sempre in tempo per un bacio. finalmente un tuo commento e finalmente risento "panettiere di emozioni"...l'unico bel soprannome che mi han dato leggendo questo blog. se vieni a milano, manda un msg o chiama di pomeriggio....bacio
@margy:davvero troppo...però grazie mille...adoro essere letto