L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

venerdì, luglio 13, 2007

no-tranky time

Fingo di star fermo sotto il palo che mi illumina due metri di strada. Il diametro
che disegna sulla strada mi fa paura. Non ho mai amato il buio ne le cose particolarmente scure.
Ma in realtà son via con tutto il resto.
Sto correndo per capire, per andare dove ncora non sono stato oppure solo per fuggire alla noia. La noia dell'aria che mi obbliga a non morire, che mi appesantisce entro, che mi inquina l'anima. Ed è più di mezza giornata che non tocco niente. Niente carne, niente merda, niente alcol.
Solo aria che mi impone la quotidianità che mi annoia, che mi obbliga a mascherarmi e dire troppe volte "" quando "fanculo" sarebbe la chiave per aprire il portone della serenità o perlomeno del quieto vivere.
Non ricordo bene molte sere appena passate e ne ho dimenticate a centinaia di vecchie, ma ricordo ancora certi sapori, certi odori o sensazioni che ho provato per piccole cose, le più insignificanti. Una mezza frase, un sorriso rubato o un abbraccio quando non ce n'era bisogno. Ricordo anche tante cose che mi sono state sul cazzo e non sono sempre le più pacchiane. Ma ho perso in cellule bruciate ricordi di serate che spesso come un puzzle si ricompongono e mi fanno vergognare on per ciò che ho fatto ma per non averle più con me.
Sono troppo bello quando sono storto e marcio e faccio schifo ai più.
Guarda bene in faccia, non è fango e neanche merda sono solo i resti infami della notte. Una notte non qualsiasi, di quelle belle, di quelle che non puoi far sempre e certi non fanno mai. I resti che rimangono dopo aver fatto l'amore con la testa nel cesso e che ti fanno avere voglia di cambiare con un conto in banca a zero, nessuna certezza se non la carta d'identità, la capacità di tirare su una storia pari al conto in banca e l'insana malattia di piacersi comunque, anche se sporchi e sudati.
Allora lascio il palo e corro anche fuori dal cono di luce. Forse oltre non c'è niente o magari sì, per ora non mi interessa, le certezze mi annoiano.

4 commenti:

Alberto ha detto...

PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...
:-D

Sorrido sardonico davanti al monitor, perché mi sembra di leggere stati d'animo già vissuti in passato con la stessa voglia di risposte e la stessa fretta di trovarle. ;-)

Sai cosa, Frà'?
Forse questa attitudine fa parte del carattere, giacché ancora oggi sono dilaniato dalle stesse domande, accentuate dall'età oltretutto.

Dal cono di luce bisogna uscire prima o poi, questo l'ho capito. E i conti in Banca meglio averli a zero, credimi: aiutano l'anima a sentirsi più leggera... e più vera! :-D

Non esagerare, però... ;-)

Un abbraccio ciclico :-)

Anonimo ha detto...

troppo bella,grazie

krepa ha detto...

@alberto:dici che quindi posso andare...ok allora vado...il conto in banca resta quello
@toffa:bella

Anonimo ha detto...

vorrei ricordare...