Senza attese e senza sveglia, il bicchiere era sempre pieno ed era lì ad aspettare di affogare le attese.
Senza parole e senza idee, trangugiavi il tuo caffè e troppo burro sul mio pane, non mi va di mangiare.
Sullo stendino dei panni puliti stendo mutande e calze, appese e spaiate, le mie paure sono lì, le ho sporcate e lavate, sono bianche, ripulite e ora le metto ad asciugare.
Dopo un preghiera che segue sempre la più tossica delle bestemmie. Ma che sarà seguita da un'altra imprecazione alla prossima emozione.
Mi sdraio ancora nel letto, annaspo in cerca di un pò d'alcol che mi faccia passare il mal di testa, perchè non deve essere normale che giri tutto il soffitto. Cazzo non sono in una giostra. Mentre tu ti lamenti del sole, che entra dalla finestra socchiusa, ti infastidisce...ma i panni li dobbiamo asciugare e anche i pensieri sono a mollo nel vino. Perchè poi rimetterli in testa bagnati fa male. Pesano e viene la cervicale. Mi rialzo dal letto, barcollante mi avvio al bagno per pisciare e sento un pianoforte, da fuori, che suona una serenata all'amore lontano o ad uno vicino e l'unica cosa che riesco a pensare è un rimedio per poter fuggire. Per poterti sfuggire.
E' come se la notte non fosse mai finita.
Mezza bottiglia di Chianti è avanzata e può aiutare a scaldarci dal freddo di un pomeriggio come tanti, mi sarò appena alzato ma val bene un goccio. Non mangio, i piatti sono sporchi e formano una torre strane e maleodorante. Mi fa male la schiena. Passo davanti al bagno e la doccia mi chiama ma faccio finta di non sentirla, sono qua, fermo, davanti allo specchio. Ridi, ridiamo, che siamo proprio dei coglioni. Siamo qui ad aspettare e ci va di cambiare. Ci andrebbe.
Arriva notte, arriva sera, come solo un libro ti sa far passar le ore, le bottiglie son state tre e si è aggiunto qualcuno. Ci si ritrova senza un'idea, non si sa che cosa fare ed così che ci va bene, possiamo anche aspettare, un paio di pezzi giusti e i mondi che si spostano nelle teset sognanti e stordite. I giorni andati, i momenti felici, ma alla fine giorni come tutti gli altri che hanno un senso solo apparente. Ma che restano dentro.
E' come ieri era non fosse mai finita.
Una serata senza pretese, un periodo senza pensieri, forse non serve in eterno ma siam qua ad aspettare e ci va di sognare. Tra due o tre birra ed un negroni ce ne staremo seduti, dietro l'angolo, quest'angolo ci sarà sicuramente una nuova donna o un altro bar a farci sognare o star male. Di nuovo. Qui o altrove.
10 commenti:
Sei unico. Riesci a far pensare persino me.
mi piace. questo e anche il post su Will Smith. mi piace. peccato non poterti leggere sempre...
Baci!!!
A chi lo dici!! con tutto quello che faccio durante il giorno!!!!!!!!!!!!!
ti invito, anche se so che non ti interessa a vedere sul mio blog il cachet di alcuni personaggi noti..
daiiiiiii vieniiiiiii
ehehehe ciao come vuoi
www.paparazziamo.blogspot.com
ti piace bere, eh?
in vino veritas!
okkio a non esagerare... però:)
ma sei super prolifico...scrivi ogni giorno! come fai?
lorazz
Posso aggregarmi?
Le tue parole mi hanno dato
delle emozioni forti..
Nonostante, magari, non avessero
nessuna pretesa di essere profonde..
Mi hai fatta assaporare un pizzico
della vita che vorrei provare,
che non ho mai avuto,
che forse non potrò più riprendere..
Grazie per questo..
Un bacio,
Piccola Giulia
Se ci va di cambiare cambieremo..ma...servono questi momenti in cui ti guardi allo specchio e sstorci la bocca. Lì decidi di cambiare davvero. Lì prendi coscienza. Non c'è niente meglio dell'alcol..
@ca:e meno male che sono unico
@marghe:perchè non puoi leggermi sempre?!?!?
@paparazza:prendono troppo?!vorrei prenderli anch'io
@tony:vai a cagare
@lora:lo sai che ho una mente pensante...eh eh eh
@JD:tu sei sempre ben accetto
@giulia:grazie...non so se meritarmi tale riguardo, ma grazie...vieni più spesso
@viola:ne sai una cifra sorè!!!
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