Un anno lungo

Sta finendo un anno lungo, forse troppo lungo per me che vivrei solo in primavera e in estate e neanche tutti i giorni.Comunque anche l'inverno ha i suoi perchè, l'autunno le sue mezze giornate belle e purtroppo le mezze brutte.
Un anno lungo e difficile in cui non ho concluso un cazzo e mi ritrovo come quando l'ho iniziato. Senza un soldo, con troppe speranze, con tanti amici e senza un amore, anzi meglio dire senza una donna. In più col solito cazzo di Capodanno in giro per una città a caso, quest'anno Bologna, a cercare di passare la giornata in attesa della storta serale e di dormire come capita, dove capita, ma non chi capita, perchè di fianco avrò al solito i soliti. Ma non invidio chi è partito o peggio chi si organizza per montagne o agriturismi vari, soldi spesi tanto per spendere, molto meglio una cosa grezza come la nostra.
Un anno lungo che non ho capito, che mi ha dato tanto, mi ha dato un'amore e due coppe con l'Inter, un sogno con la mia squadra e tante piccole cose. Certo sono stato anche molto male per mia nonna e per quell'amore andato male, ma tutto serve a crescere, e sono cresciuto.
Un anno lungo che porterà a un anno che sarà stupendo. Me ne fotto di previsioni da oroscopo, con sole cuore amore e cazzi vari. Mi laureo, mi gioco un campionato col Muggiano, avrò la possibilità di andare a vivere solo e farmi un viaggio lungo o andarmene all'estero a vivere. Voglio fare e ho voglia di fare. Ho voglia di conoscere e di innamorarmi ancora. Senza finzioni, senza cazzate, senza freni e senza lacrime.
L'anno prossimo spacca...