Nella vita delle persone, come in quella dei surgelati, ci sono momenti in cui si viene e altri in cui si va. Così io sono venuto a Milano ma anche andato via dalle Marche, le "mie" Marche, facendo il viaggio da Parma a Milano col treno senza riscaldamento, come un surgelato. Speriamo che il freddo mi mantenga giovane.
Sono stati tre giorni troppo intensi per essere veri. Paradossalmente anche molto noiosi, ma è il ritmo di quella regione ad essere diverso dal mio. Abbiamo feeling solo per il mangiare, il defecare e il bere...che bevute mi sono fatto...
Ho trovato i miei nonnini al cimitero, ma mi sono rifiutato di rivedere la casa che fu di mia nonna, e nonno annesso, troppi ricordi e troppo brutto fu il chiuderla definitivamente l'estate scorsa.
Ma il bello è stato rivedere amici, anzi AMICI, che non vedevo da anni e con cui, dopo calcoli matematici, ho scoperto che non prendevo una sbronza da almeno quattro anni. Così siamo rimasti al bancone del bar dalle 10 e trenta fino alle tre, bevendo litri di birra e dicendo una marea di cagate, di cui ricordo solo il discorso delle 3 bottiglie parallele...grande Andrea. Un bacio Carlo e anche Matteo...troppo belle queste serate, però il mattino dopo recuperare cinque anni di bevute è stata dura.
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