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lunedì, giugno 30, 2008

Era Giugno

Il solo prezzo da pagare a questa vita...
E' veramente passato un mese dall'ultimo post. Veramente giorno più giorno meno, ma l'esattezza non sempre riesce ad entrare in queste righe, no?
Molto spesso ordina soltanto la confusione che ho in testa.
Non mi sono molto impegnato a scovare pensieri da scrivere, tantomeno mi sono impegnato a fissare il foglio bianco cercando qualcosa che potesse far scendere di qualche centimetro quel...5 giugno 2008...
neanche fosse una data da ricordare, un giorno importante. Non ricordo neppure cosa ho fatto quel giorno.
Nel frattempo ho fatto.
Ho portato avanti qualcosa che sono ormai quasi sicuro di non essere in grado di fare, perso treni, ho rincorso e mi sono fatto rincorrere. Mi sono reso conto di quanto è approssimativa la vita.
La mia vita.
Di quanto a volte non si ha il tempo per fare ciòche si vorrebbe e di quanto a volte non si vuole avere il tempo per averne.
E sono il solo prezzo da pagare a questa vita.
Così stasera, non sapendo bene cosa fare e avendo la sensazione di avere molto tempo, mi sono rimesso a scrivere soltanto per dire che non ho mai smesso. Purtroppo.
Forse però, non ci sono molte cose accattivanti in giro che ci convincano a fare altro, magari è meglio leggere cosa dice un vecchio giovane che sentire anche solo un quarto d'ora di televisione.
Non so nemmeno più se Penthouse è ancora nel palinsesto di Antenna3...non avrei mai pensato potesse accadere.
Allora ben vengano il troppo tempo perso a lavorare, l'insicurezza e l'approssimatività del mio essere sempre sicuro di una cosa, che se non ci arrivo è perchè mi sono rotto le palle e mi sono fermato prima.
Forse è meglio essere il solo prezzo da pagare alla propria vita, che dipendere da menti precarie.
Ma forse è solo l'inconsapevolezza di un precario.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

se l'essere approssimativo è una scelta
hai trovato un ottimo modo per prendere le distanze da ciò che non può darti nulla di buono.

vorrei riuscire a fare lo stesso...

marika

Chicca ha detto...

io vivo all'insegna dell'approssimazione, è un'arte sopraffine imparata nel tempo
e la metto da parte
che torna spesso utile
^__^

Alberto ha detto...

Siamo tornati alla ricerca del "grande boh", vedo. :-D
BENE, bene...

Il precariato nella società moderna (?) in cui viviamo è la regola, non l'eccezione. In questo, mi spiace scrivertelo, sei perfettamente omologato ai tempi. :-/

La mancanza d'ispirazione, forse, viene da questo.
Però sai cosa?
Non sempre si può dire/fare/scrivere cose intelligenti e originali, quindi non provarci nemmeno.

A noi piaci lo stesso, anche stereotipato.
Soprattutto perché sappiamo che hai un cuore grande e una mente che pensa: dici niente? o.O

Il tempo ne raffinerà gli obiettivi. ;-)

Un abbraccio banale :-)

Joe Rokocoko ha detto...

cazzo, penthouse su antenna3... credo lo facciano ancora ma non saprei... di notte mi imbatto in quei giochini stupidi ma da quando mi sono imborghesito guardo le repliche di wimbledon con clerici e tommasi... non siamo più quelli di una volta, zio cane, altro che precari siamo tutti borghesacci del cazzo

sabato ci sarò, porto ggente e ffighe, e se non avrò con me ggennte e ffighe porto tanta sbambazza così sei contento -e pure il tuo amico punta lo sarà.

Anonimo ha detto...

“… che se non ci arrivo è perché mi sono rotto le palle e mi sono fermato prima….”
Bhe te la potevi risparmiare…diciamo che questa frase racchiude tutto il tuo essere, diciamo che è solo un modo per nascondersi e pensare di non fallire mai, diciamo che bisogna porsi degli obiettivi e cercare comunque di arrivarci, e se poi non si riesce almeno abbiamo provato.
Diciamo che uscire di scena con classe ha tutto un altro gusto, diciamo che quando ti lasciano solo e tutti non credono in quello che fai, vedere due pagine dedicate a un qualcosa in cui tu hai creduto fino alla fine, è una soddisfazione grandissima.
Diciamo che è un bel modo per non subire la frustrazione di un fallimento, e diciamo che così non andrai troppo avanti.
Diciamo che se ti ho detto queste cose, è perché dopo sei mesi un pò di bene te ne voglio…e diciamo che continuerò a rompere le scatole al mio fornitore ufficiale di libri anche se non ci vediamo più ogni giorno.
Bacioni artista malinconico
Ros
P.S. ora che ho il tempo di andare in libreria mi basta avere solo qualche titolo..grazie grazie…

Anonimo ha detto...

La cosa più intelligente che posso dirti tornando a commentare è che penthouse su antenna 3 la sera c'è ancora...certe cose non cambiano mai, spero.

Grazie per ieri sera, ne avevo davvero bisogno!!

Ciao!!!

krepa ha detto...

@marika:basta provarci
@chicca:sempre utile...ti gratti la testa e fai finta di niente
@alberto:grazie caro....
@joe:...e alla fine non sei venuto al mio compleanno...
@ros:diciamo che è come quando puoi fare una cosa e non la fai o non la dici, ma non per non fallireo per non sbagliare, ma perchè solamente non hai voglia di farlo...
@malla:w penthouse e lo squirting...a volte le cazzate vanno a finire bene e ce ne siamo accorti...dai pirlone, ti voglio bene