L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

mercoledì, novembre 15, 2006

Cupame 'o pao

Parole...Parole...Parole...
Saranno due giorni, ma forse son tre, che sento parlare cervellon, psicologi e pedagoghi.
Ma non capisco.
Capisco che dovranno pure lavorare, riempire pagine di giornale e ore di programmi televisivi, che si dovranno pur trovare temtiche tragiche in ogni cosa, perchè sono quelle che più attirano il telespettatore o il lettore medio (sono la stessa persona e, soprattutto, chi cazzo sono?).
Ma non capisco lo stesso.
Capisco che molti abbiano figli da tutelare e molti si sono dimenticati come si è da giovani. Tanti altri sono poveri bigotti-moralisti e altri votano ForzaItalia. Qualcuno addirittura dice di non masturbarsi.
Ma ancora non capisco.
Ne ho parlato con altri, di età variabile, di cultura e provenienza differente.
Tutti non capiamo ma, al contrario, abbiamo la stessa opinione.
Vogliamo il poster, la foto, l'indirizzo di quel 15enne che si faceva fare un pompino da un professoressa trentenne.
Ma anche i suoi compagnucci 13enni che si spippavano, ma sì...
Sei l'idolo di tutti noi che ci saremmo scopati le nostre prof., di chi si trastullava nel proprio io pensando a supplenti o insegnanti.
Sei ciò che Pierino (Alvaro Vitali) non è mai riuscito a fare e tu la nostra Edwige Fenech o Gloria Guida.

Insomma, in questo blog sarete sempre lodati e non condannati.
Ma come si fa a pensare a traumi, condanne e palle varie.
Psicologi, sparacazzate e moralisti, pensate a quando avevate 13 anni e cosa avreste pagato per un pompino del genere.
E so che la fuori siete in molti a pensarla come me, vero?

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Si sono pienamente daccordo con te non si possono condannare atti del genere...io il pompino a 15 anni lo sognavo però dalla proff. della classe vicina...calcolando che la mia era una suora e che come minimo si sarebbe dovuta togliere la dentiera...

Anonimo ha detto...

infatti se leggi la versione online del corriere scoprirai che i ragazzini nn erano affatto turbati, ma anzi si pavoneggiavano nell'intero paese. l'unico motivo per cui venivano sfottuti da alcuni compagni era perchè la prof nn veniva ritenuta sufficientemente attraente...ragazzi, sono alti tempi! e cmq, questo si, se il prf fosse stato un uomo e gli alunni delle ragazzine, allora la cosa sarebbe stata ben diversa per tutti, ma la legge non può fare aproristicamente certe distinzioni. o no?

Carmen ha detto...

Dovevano per forza gridare allo scandalo una volta scoperta la tresca ... ma credo che di abusi li in mezzo ce ne siano davvero pochi! Son ben altri gli abusi sessuali!

Anonimo ha detto...

MALLA C'è!!!!!!!!
capite voi come io la pensi....

Anonimo ha detto...

Finalmente on line la prima fatica targata Fesicchia & conts production....IMPERDIBILE!


http://www.youtube.com/watch?v=qPqbZmKDIHE


http://www.youtube.com/watch?v=b21SL4Kj7zc

Cilions ha detto...

Non è un caso che il commento più interessante arrivi da una donna...
(brava Carmen...anche tu da queste parti?!?)infatti io non ci vedo alcun abuso... anzi come hai ben scritto chi non ha sognato almeno una volta di farsi la prof... è uno dei tanti sogni erotici della pubertà (e non solo...)! se poi si avvera non è che poi si smetta di sognare;)

PS: complimenti per il blog, ci si "vede" presto:)

fRa_gAv ha detto...

Vero. La pensiamo uguale.

krepa ha detto...

vedete...la pensiamo tutti ugualmente. Noi maschietti siamo diversi dalle femminucce, diverso sarebbe un caso simile con prof. uomo e alunne. Ma noi maschi a quell'età già facciamo i primi assoli di amore privato, per cui...beati loro...

sonia ha detto...

Allora...ho sentito vagamente parlare di questa notizia, semmai sono rimasta più attenta al caso di bullismo del bambino down, molto sconcertante...
Però di questa la diciamo, apprendo in modo più approfonditi qui, e pertanto ti rispondo che: secondo me moralmente giusto non è!
Capisco le vostre "voglie adolescenziali", ma un' insegnante dev'essere un' insegnante...soprattutto se donna.
Io questa la chiamo pedofilia comunque, probabilmenete il ragazzo non subirà la cosa come trauma,come per esempio potrebbe viverla una ragazza, anzi sicuramente di questa cosa un giorno se ne vaneterà anche...ma legalemnte la donna è punibile, il ragazzo è ancora sessualmente minorenne per la legge.
Eppoi, la scuola che dovrebbe essere d'esempio, se tutte facessero così...dove andiamo a finire? Un genitore che fiducia potrebbe avere a mandare il proprio figlio a scuola? Già io avrei paura di questi atti di bullismo, che purtroppo ce ne sono sempre di più, se poi ci si mettono di mezzo pure gli insegnanti, che si comportano in questo modo... Cosa si vuol far diventare l'Italia? Un paese di analafbeti, solo perché si ha paura di questi personaggi? Vogliamo allevare dei futuri maniaci sessuali, o deglia arrapati di prima categoria? Allora scrivo piuttosto mio figlio in un bordello che faccio prima.
Per fortuna è un caso isolato, e condivido che in Italia comuque di un problema che si potrebbe risolvere tra intimi se ne faccia sempre e troppo un affare di Stato...e la cosa non va assolutamente bene.

Scusa se mi sono dilungata, ma questa è la mia "deformazione professionale"...
in quanto sto orientando il mio discorso di "vita" in pedagogia.

Una buona giornata!

krepa ha detto...

sicuramente moralmente avrà delle falle, inoltre la prof ha sicuramente dei problemi.
Però come dici tu, un insegnante deve insegnare, e lei lo stava facendo, in un certo senso...

Anonimo ha detto...

Vorrei poterli guardare tutti in faccia, gli alunni e l'insegnante, giusto per capire!
Secondo me si divertivano altro che abuso!
Il bambino down invece, quello è un abusare che mi fa incazzare...
Buonagiornata

Anonimo ha detto...

Non lo so....da un lato mi ricordo di quello che facevo io a 13/15 anni e mi sento ipocrita a dire che a quell'età sei ancora un bambino da tutelare...però...non credo sia mai saggio cominciare una relazione fra due persone poste su piani "di potere" diversi, sia sul lavoro che a scuola. Una delle due persone è sempre in qualche modo dipendente dall'altra, e non credo che sia sempre facile riuscire a non approfittare della cosa.

krepa ha detto...

@ kiara: quello è proprio un altro discorso

@ ca:cosa facevi a 13 anni?
il fatto di "poteri" diversi, perversioni varie, è vero. Il problema di quella donna non lo discuto, ma io mi metto nei panni di quel ragazzo e...tantarobba

*mone* ha detto...

ciao raga!!!

Anonimo ha detto...

a 13 anni.....diciamo che ne avevo già 18. Lo so che è un sogno erotico di molti ragazzi quello di farsi la prof (motivo per il quale una volta ho seriamente preso in considerazione di andare a insegnare all'università....), però credo che forse sia meglio se rimanga solo un sogno...tipo farsi la doccia con la Fenech, o diventare l'amante dell'amica figa della mamma. Nulla può togliere magia ad una fantasia, mentre spesso la realtà alla fine si rivela molto più deludente e squallida. Ma sono solo opinioni....

sonia ha detto...

Pe la tua risposta alla mia: ma quanto sei tremendo!!!!:O))))))))))))

Incorreggibile!

Anonimo ha detto...

io sono stato, per brevissimo tempo, l'amante della collega figa di mia madre..e sono stato benissimo, mi ha insegnato certe cose che ancora adesso mi servono di brutto....


evviva le navi scuola!! (che, dunque per definizione, devono essere a scuola)

Anonimo ha detto...

E' inutile che mi dilunghi... Io sto col mio amico-amore Krepa!

Viola ha detto...

Ce li avevo anch'io i sogni erotici col mio prof di filosofia al liceo. E quanto mi sarebbe piaciuto avere una storia d'amore con lui....ma quale traumi???MAGARI.....

krepa ha detto...

@viola: ma la Liceo non conta, lì sei già sessualmente esente da condanne
@dade: smack
@mangio_bambini: ma non eri vergine?cmq il dito nel c*** non è un segreto
@ca: io 18 anni non li ho neppure adesso

Cico ha detto...

Sai come si trasforma un fenomeno sociale in "problema sociale?

Grazie a giornalisti come Silvia Vada.
un giorno questi disinformatori pubblici moriranno, e dovrann rispondere di stupri, omicidi, stragi, violenze.
Causate dal loro modo di fare giornalismo