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domenica, marzo 19, 2006

Guardando i treni


Guardare un treno partire, spesso, può darti la sensazione di evasione. La voglia di andartene dalla solita vita. Per andare dove? Per cosa?
Spesso l'evasione la cerchi nel tuo quotidiano, nell'alcol, nella droga, nel sesso.
Forse non è il libro adatto a me ora. Perchè Trainspotting è davvero pesante.
Gente sola. Gente che si sente sola.
Alcol, droga, birra e morte. Ma anche tanta amicizia.
Il tutto per attimi, rapidi, di belle sensazioni o per meglio dire di evasione.
Perchè spesso non rendersi conto delle cose aiuta a star meglio.
L'AIDS che ammazzava i giovani come insetti, quando un raffreddore era morte.
Forse è un caso, ma questo fine settimana non sono uscito. Mai successo.
Non ho voglia di divertirmi. Non sono triste.
Nervoso.
Quella non mi risponde. Faccio sogni strani, sogno donne che credo potrò solo sognare.
Sto solo, non mi sento simpatico, fuori luogo.
Mi sento il primo degli ultimi, mi sto sul cazzo.
Non so neppure se finire il libro, perchè se Renton fa una brutta fine mi piglio male.
Il libro è davvero bello. Se dà emozione un libro è bello.
Stasera vado al cinema. C'è un film tristissimo al Mexico, nessuno può uscire a farsi due birre, sarà un caso, ma sono tutti con le donne.
Più che guardarlo, un treno lo prenderei al volo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il treno lo prendo tutti i giorni...e quando mi allontano da casa...mi sento...non so...sollevata da ogni pensiero. Non vedo l'ora di partire seriamente...però c'è chi mi dice che sono solo momenti...mah.
E poi, per quanto riguarda i sogni...oh, i sogni sono strani...pensa...io una volta ho sognato te. (strano perchè...t ho visto due volte in vita mia...e poi...xkè è stato un sogno...strano)

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